COMUNICATO STAMPA – Basta repressione, libertà per i compagni!

La politica fascista e repressiva sta avanzando ormai da tempo,si è imposta ancora una volta domenica 11 ottobre a Pistoia con l’arresto ingiustificato di due compagni del MOVIMENTO ANTAGONISTA LIVORNESE e di un altro compagno.

Come giovani comuniste/i livornesi chiediamo, vista l’evidente estraneità dai fatti dei compagni, l’immediata scarcerazione di coloro che sono le vittime di queste vicende.

A pochi giorni dalle sentenze sui fatti di Genova, dove si puniscono con pene esemplari i ragazzi e le ragazze che manifestavano contro il G8 mentre si assolvono i mandanti di quella che – a detta di alcuni appartenenti alle forze dell’ordine – fu una “macelleria messicana“, l’episodio di Pistoia si fa ancora più grave e significativo.

Non solo non si impedisce la nascita e la proliferazione di gruppi fascisti – come tra l’altro prescrive il nostro ordinamento giuridico – ma addirittura, e purtroppo non è un caso isolato, si vanno a colpire persone che ogni giorno lavorano e lottano per la promozione delle libertà, dell’uguaglianza e che agiscono proprio nello spirito della nostra Costituzione.

Ancora una volta la pomposa macchina repressiva dello Stato ha inteso colpire degli innocenti, dei compagni, per difendere indegni fascisti che fanno dell’odio e della xenofobia la loro ragione di vita. La presenza di un consigliere comunale del PdL in quella sede conferma che il cordone ombelicale tra neofascisti e destra istituzionale non si è, ma era prevedibile, ancora rotto

I comunisti e le comuniste hanno fondato col sangue di migliaia di compagni e compagne questa Repubblica e hanno firmato la Costituzione repubblicana, ricordiamo in proposito che Umberto Terracini, Presidente dell’Assemblea Costituente, era comunista; deve essere chiaro che lotteremo oggi più di allora per difenderla e farne rispettare le leggi.

I Giovani Comunisti di Livorno esprimono la loro massima solidarietà ai compagni/e Alessandro, Elisabetta e Alessandro ingiustamente arrestati e lotteranno affinché risulti immediato il loro rilascio.

LIBERI TUTTI E LIBERI SUBITO!!!

Giovani Comunisti Livorno

Comunicato Stampa PRC Pistoia

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – FEDERAZIONE DI PISTOIA

Il fatto accaduto alla sede del movimento neofascista Casa Pound è radicalmente estraneo alla nostra cultura e al nostro modo di intedere le battaglie culturali e politiche. Simili eventi alimentano un clima deletereo per la nostra città, con il solo risultato di regalare visibilità ad un movimento, Casa Pound, che per quello che ci riguarda esprime una cultura e un progetto politico antidemocratici e autoritari che rigettiamo senza mezze misure.

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Piena solidarietà ai compagni e alle compagne del Movimento Antagonista Livornese

     
Rabbia, sconcerto, preoccupazione, sono questi i sentimenti che ci sentiamo addosso, dopo la notizia dell’arresto delle compagne e dei compagni dell’Officina “Il Refugio” a Pistoia, anche per le modalità con cui è stato eseguito.
Per noi che li conosciamo bene, per avere spesso condiviso con loro molte battaglie, è come avessero arrestato due appartenenti al nostro Partito: la stessa rabbia, lo stesso sconcerto, la stessa preoccupazione.
E proprio perché li conosciamo, perché risulta evidente l’assoluta mancanza di elementi a loro carico e perché certi della loro estraneità ai fatti accaduti alla sede di Casapound, non possiamo che sentire puzza di un’operazione politica, volta ad allargare la strategia repressiva nei confronti delle forze antifasciste, antagoniste e comuniste che già troppo ha colpito nel nostro paese in questi anni.
Per questo chiediamo il rilascio immediato degli arrestati e manifestiamo la nostra piena solidarietà ai compagni e alle compagne del Movimento Antagonista Livornese e la nostra totale disponibilità a sostenere la loro lotta perché venga fatta luce sui fatti e si ottenga giustizia.
 
Livorno, 12 ottobre 2009

Alessandro Trotta
(Segretario PRC – Fed. di Livorno)

Conclusa l’occupazione del Poerio

Si è conclusa l’occupazione del Centro Poerio con un importante successo di presenze e di rafforzati rapporti nel quartiere.
Il nostro atto ha riscosso grande sostegno e solidarietà degli abitanti ed incitamento a proseguire in questa strada della “denuncia costruttiva”.
Intere famiglie hanno partecipato alle serate, tanti giovani del quartiere e della città hanno transitato i begli spazi del “Poerio”, infischiandosene del tentativo dei dirigenti locali del PD di delegittimare l’occupazione, con i soliti discorsi sull’illegalità e sulle regole “pro domo sua”.
Il dibattito sul recupero del Quartiere, l’incontro con l’ARCI, con la Parrocchia di Shangay, e con altre importanti associazioni, tra cui la Comunità di S. Egidio, hanno permesso di condividere un impegno: costruire un Comitato di Quartiere che possa finalmente incalzare l’Amministrazione, avere voce in capitolo sui progetti, far partecipare direttamente la popolazione e i suoi bisogni nell’intera operazione di recupero.
Usciamo dal Poerio, pronti a rientrarci (e stavolta non da soli) se non verrà cambiato registro a favore di più coinvolgimento popolare e delle associazioni e di una maggiore velocità nei tempi dei lavori.
Innanzitutto, occorre che si convochi subito il consiglio di circoscrizione aperto promesso da tempo sui problemi del rione.
Tra le molte cose che lasciamo in eredità con l’occupazione, oltre ad un’esperienza forte di condivisione, c’è la pulizia del giardino dalle sterpaglie e dalla spazzatura. Sarebbe già un atto incoraggiante se si permettesse al quartiere di cominciare intanto a godere di questi spazi aperti, in attesa della riapertura dell’immobile.
 
Livorno, 06 ottobre 2009

PRC e PDCI – Fed. di Livorno

Poerio Occupato! Shangay rialza la testa!!!

E’ stato occupato ieri pomeriggio a Livorno il Centro Poerio, fino a qualche anno fa sede della scuola elementare e da tempo in cerca d’autore…
Fino a domani domenica 4 ottobre, siamo lì per aprire questa struttura al quartiere e alla città.
Compagne e compagni partecipate, inutile dire quanto sia fondamentale la partecipazione di tutti!
Sostenete quest’iniziativa di lotta per riaprire spazi sociali e ridare buona vita collettiva ai quartieri popolari!!
Si mangia, si sta insieme, si ascolta della buona musica, si discute dei problemi dei quartieri popolari, si bevono ottimi cocktails cubani…
Stasera Licantropi in concerto
Domani sera DJ Set – House Music
Stasera e Domani sera: cena popolare a 12 euro.
 
PRC – PDCI Fed. di Livorno

PRC-PDCI:”C’è ancora la possibilità di salvare l’attività produttiva ed i posti di lavoro alla Giolfo & Calcagno”

L’incontro delle Istituzioni locali e delle OO.SS. con la rappresentante legale della Giolfo & Calcagno, previsto per mercoledì 23/9, deve tirare fuori, dopo mesi di silenzio e di attesa snervante per le lavoratrici ed i lavoratori, dei risultati positivi.
Sentiremo come le proposte dell’Azienda intendono rispondere alla grave emergenza sociale che essa ha aperto nel nostro territorio.
Per quanto riguarda il ruolo che le Istituzioni locali e gli altri Enti pubblici possono e debbono svolgere in questa vicenda, crediamo sia indispensabile arrivare a quel tavolo con la ferma volontà di salvare un’attività produttiva (ed i relativi posti di lavoro, circa 120 con l’indotto) che può continuare ad essere una risorsa importante per la città.
L’attività potrebbe probabilmente avere ancora sufficienti spazi economici, non del tutto compromessi dalle azioni unilaterali della società genovese. E’ realistico pensare che una parte significativa del processo produttivo della Giolfo abbia ancora margini concreti per essere svolto nel nostro territorio a servizio della rete commerciale toscana e non solo.
Entrando anche in sinergia con altre attività similari legate al Polo Agro-Alimentare, in procinto di partire all’interno del Porto.
In quest’ottica, sarebbe un fatto importante che Enti Pubblici come l’Autorità Portuale e la Camera di Commercio, si facessero promotori di uno studio, per verificare fino in fondo le possibilità di rilancio e di sinergia esistenti.
Ma accanto a questo, occorre che l’Autorità Portuale vincoli la continuazione dell’utilizzo della banchina e delle aree demaniali da parte dell’azienda ed eventuali investimenti strutturali pubblici, al riassorbimento completo di chi si è visto sottrarre il posto di lavoro.
 
Livorno, 21 settembre 2009
 
        Alessandro Trotta                                     Michele Mazzola
(segr. PRC – Fed. di Livorno)                    (segr. PDCI – Fed. di Livorno)