Comunicato stampa – A proposito del rinnovo del Cda della Compagnia portuale livornese

E’ esploso in queste giorni un dibattito sul rinnovo del CdA della Compagnia Portuale.
Non è solo la rappresentazione di una spaccatura verticale che attraversa, non solo generazionalmente, il PD.
Ma la preoccupazione per equilibri che oggi vengono percepiti come particolarmente precari, a fronte dei problemi che attraversa la Compagnia. Non si spiegherebbe che la massima autorità istituzionale cittadina risulti così interessata a questo passaggio da trovare il tempo, nonostante i gravosi impegni e gli irrisolti problemi esistenti, di presenziare a riunioni sul tema.
La cosa drammatica è che non emerge nessun contenuto, nessuna idea – o almeno non ne abbiamo notizia – che rendano chiaro l’oggetto del contendere. E soprattutto indichino quali soluzioni per affrontare i gravi problemi finanziari e di prospettiva, l’aspro conflitto in corso con Contship, le condizioni del lavoro (così duramente chiamate in causa dalla morte di un lavoratore), il rilancio dell’autogestione e soprattutto, con quali alleanze sociali (fondamentale è quella tra le due principali cooperative del Porto).
Tutto appare, invece, solo come uno scontro di potere – interno all’organizzazione solo in quanto interno ad un soggetto politico, che rischia di scaricare sull’intera Compagnia le proprie divisioni.
E non si dà alcuna risposta al largo malcontento rispetto a soluzioni calate dall’alto sulla testa dei lavoratori, come dimostra anche il proliferare delle candidature.
Per quanto ci riguarda, come Rifondazione Comunista- Comunisti Italiani – (Federazione della Sinistra), abbiamo viceversa proposto un nostro programma che ha il proprio fulcro nella centralità del lavoro, dei diritti e del rafforzamento del polo dell’autogestione portuale e che garantisca il necessario salto di qualità nell’azione della Compagnia.
Sarebbe importante che i soci-lavoratori riuscissero a rompere questo gioco a perdere a cui stiamo assistendo, premiando chi le idee dimostra di averle nella direzione del rinnovamento – certo di uomini – ma anche soprattutto di mentalità e di coraggio nelle scelte.

Lorenzo Cosimi – (segretario prc federazione di Livorno)
 
Michele Mazzola – (segretario pdci federazione di Livorno)

Segreteria PRC circolo “PORTO” Livorno

Bar stadio – Sulla chiusura serve un approfondimento

La nostra città vive un momento particolare e delicato sia sotto il profilo socioeconomico che lavorativo, la tragica morte del lavoratore al cantiere e le molte aziende in crisi ne sono un esempio tangibile. Quindi, sembrerebbe inopportuno e fuorviante affrontare temi che all’apparenza possono sembrare superficiali come la chiusura del Bar allo Stadio; eppure anche questo avvenimento rappresenta un segmento importante di vita della nostra città e del suo contesto sociale.  Questo luogo ha rappresentato e rappresenta per i tifosi del Livorno e non solo, un luogo di incontro, di aggregazione sociale e sportiva, nonché di tradizione calcistica, chiuderlo significherebbe far venir meno tutto questo.  Purtroppo sembra che ha Livorno non si voglia nè valorizzare né potenziare luoghi di aggregazione e incontro. Riteniamo pertanto   indispensabile che sulla eventuale chiusura del Bar Stadio ci sia un approfondimento e un chiarimento non solo con i frequentatori ma anche con tutta la collettività, visto  che stiamo parlando di un luogo che fa parte del patrimonio sociale di Livorno. 

Lorenzo Cosimi – (segretario prc )

Michele Mazzola – (segretario pdci)

Sconvolgente, secondo morto sul lavoro in 2 giorni

È sconvolgente il fatto che dopo 48 ore si debba assistere ad un altro incidente mortale. Ciò che è avvenuto questa mattina testimonia ancora una volta come sia diventato arretrato e frazionato il mondo del lavoro. Ogni incidente, quello di oggi come quello avvenuto il 15 giugno, non è frutto del caso o della sorte ma è la conseguenza di un sistema che ormai sta sacrificando la tutela della sicurezza dei lavoratori. 

Chiediamo a tutte le istituzioni che sia aperto un dibattito serio nei consigli in cui si discuta costruttivamente di tutte le opzioni che possiamo mettere in campo per fermare la guerra in corso sui posti di lavoro. Cerchiamo di evitare che finito il momento delle manifestazioni di lutto, tutto torni come prima, come se niente fosse, fino alla prossima vittima. Mettiamo mano al sistema degli appalti a ribasso, sosteniamo i controlli sulla sicurezza, forziamo la mano affinché chi lavora nel nostro territorio abbia un futuro. 

Riaffermiamo con forza quanto sostenuto solo 48 ore fa. Tutto il mondo politico e sindacale deve interrogarsi sull’organizzazione attuale del lavoro e rendersi conto che siamo in una spirale che macinando i diritti dei lavoratori fa piazza pulita anche della sicurezza sui posti di lavoro. Dobbiamo fermarci riflettere e cominciare a modificare l’attuale sistema altrimenti continueremo a reagire agli incidenti limitandoci a manifestare la nostra vicinanze alle famiglie delle vittime e a manifestare la nostra rabbia.  
 

Michele Mazzola,  Segretario Federazione Livorno PdCI

Lorenzo Cosimi, Segretario Federazione Livorno PRC

Comunicato stampa – Ennesima morte sul lavoro

Apprendiamo con sconforto e con rabbia la notizia dell’ennesima morte di un operaio. Ancora una volta dobbiamo assistere alla disperazione di una famiglia, cui manifestiamo tutta la nostra vicinanza, e alla più chiara manifestazione di come sia diventato arretrato il mondo del lavoro. Da quanto apparso sulla stampa online Dasonor Qalliaj, così si chiamava l’operaio, lavorava per una ditta che aveva l’appalto all’interno del cantiere livornese per lavori di sabbiatura sulle imbarcazioni.

In attesa che sia più chiara la dinamica dell’incidente, vogliamo ribadire con forza un appello a tutto il mondo politico e sindacale affinché una volta per tutte si metta mano al mondo del lavoro cancellando il sistema degli appalti, come lo conosciamo oggi, e riportando i lavoratori al centro del nostro sistema produttivo. Gli incidenti che si verificano quasi quotidianamente in tutta Italia, e molto spesso nei nostri territori, sono sempre legati a precise responsabilità e sono la conseguenza di un sistema che rincorrendo i costi a ribasso è pronto a tagliare le risorse destinate alla sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori stessi. Si tratta di una vera e propria mercificazione dei lavoratori sacrificabili sull’altare del profitto cui dobbiamo mettere un freno.

Chiediamo a tutte le istituzioni di non permettere che ancora una volta, finito il momento delle manifestazioni di lutto, tutto torni come prima, come se niente fosse, fino alla prossima vittima. È necessario che si investa anche a livello territoriale affinché in ogni luogo di lavoro siano garantiti alti livelli di sicurezza, di professionalizzazione dei lavoratori e sia impedito l’uso delle gare di appalto a ribasso. Dobbiamo porci nell’ottica di tornare a condurre delle battaglie comuni affinché ogni lavoratore possa avere un lavoro stabile e sicuro.

 

Lorenzo Cosimi
(segretario prc)

Michele Mazzola
(segretario pdci)

L’Attacco israeliano contro navi pacifiste è un atto criminale

Presido Piazza Grande Livorno 31 maggio 2010

COMUNICATO  STAMPA
Agli organi d’informazione
 
 
La notizia che giunge dal Mediterraneo orientale, ovvero il brutale e vile attacco israeliano che ha causato oltre una decina di morti  ( “16” !?! ) e un centinaio di feriti fra i pacifici naviganti verso il porto di Gaza, ripropone, drammaticamente, la necessità di una effettiva mobilitazione internazionale contro il vero, unico, “stato canaglia” esistente ! Una flottiglia partita per consegnare assieme al necessario aiuto materiale per la popolazione di quello che è il più “grande ghetto” della storia ( Gaza ! ), anche la prova che non tutto il mondo è cinico, vile, indifferente riguardo questa vergognosa riedizione delle peggiori pagine della storia umana, viene assaltata in acque internazionali !
 
La scelta di colpire una nave battente “bandiera turca” non è casuale !
 
Israele vuole in fatti intimidire il governo di Ankara il quale dopo la storica affermazione di un partito non subalterno alla frazione oligarchica e affarista dell’establishement militare turco cerca di ricollocare questo paese in funzione di stabilizzazione  pacifica  dell’intero Vicino Oriente !
 
Israele si conferma una minaccia per l’intera comunità internazionale tenendo conto anche del fatto che già da anni possiede, grazie alla illegale e irresponsabile collaborazione di paesi occidentali  ( Francia, Gr. Bretagna, USA ), dell’armamento atomico !
 
Alla condanna necessaria devono seguire iniziative politiche adeguate che facciano sentire tutto il peso politico dell’opinione pubblica razionale. In questo quadro i soggetti politici della sinistra devono impegnarsi adeguatamente senza ambiguità e, soprattutto, senza debolezza nei confronti dei cinici “ricatti” storico-morali propri della propaganda estremistico-reazionaria sionista !
 
Alessandro LEONI  ( “responsabile regionale toscano PRC per le questioni internazionali”  )

 

L’aggressione israeliana contro la nave di pacifisti diretta a Gaza rappresenta un atto criminale. Un atto di terrorismo di stato, che non può rimanere senza conseguenze. Chiediamo l’immediata sospensione di ogni trattato di cooperazione economica, commerciale e militare, del nostro paese come dell’Unione Europea, nei confronti di Israele. Si prendano decisioni nette in sede internazionale di condanna e di sanzioni nei confronti di Israele. Si esiga l’immediata revoca del blocco della striscia di Gaza. Basta con la intollerabile politica dei due pesi e delle due misure che ha garantito ad oggi al governo israliano la totale immunità nonostante una politica di guerra e oltranzista che ha reso vano ogni tentativo di accordo negoziale per la soluzione del conflitto israelo-palestinese.
In ogni occasione il governo di Israele non manca di far emergere la propria natura violenta e antidemocratica. Pensiamo che, anche alla luce di questi fatti, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti, Israele sia ben lontano dalla definizione che autorevoli esponenti rappresentanti della destra locale hanno dato di recente di questo stato; ci pare tutto eccetto che il più grande esempio di democrazia.
Nell’esprimere il proprio cordoglio per le vittime del brutale massacro, ribadiamo il nostro pieno sostegno e appoggio alle azioni del movimento pacifista e di solidarietà internazionale, come il free gaza movement, che attraverso l’invio di navi aveva l’obiettivo di denunciare al mondo l’immorale e infame assedio a cui è sottoposta la popolazione civile di Gaza.

Si da appuntamento a tutti i pacifisti e a tutti i cittadini sinceramente democratici alle ore 18 in Piazza Grande a Livorno per manifestare contro questi atti criminali.

Niccolò Gherarducci – Coordinatore GC Livorno
Davide Lubrano – Coordinamento GC Livorno

Lorenzo Cosimi nuovo Segretario del PRC

Oggi pomeriggio il Comitato Politico della Federazione livornese del PRC ha votato all’unanimità, la nomina a nuovo segretario federale del compagno Lorenzo Cosimi.
Le consultazioni che hanno preceduto la nomina di oggi avevano già espresso con chiarezza l’orientamento di scommettere sul rafforzamento dell’unità del Partito e della sua struttura politico-organizzativa e sul rinnovamento generazionale.
Lo sforzo che attende il nuovo segretario è quello di sviluppare subito sul piano locale il progetto della Federazione della Sinistra che a Livorno è già molto avanzato ed ha cominciato a produrre importanti risultati, come hanno confermato anche i recenti risultati elettorali.
L’altra esigenza è quella di puntare con decisione, anche a Livorno, ad una ricomposizione della sinistra (SEL, movimenti, sinistra sociale, ecc.) che riesca a proporre al paese una piattaforma programmatica per l’uscita dalla crisi che veda al centro i lavoratori e la rinascita civile, sociale e democratica dell’Italia nel contesto europeo.
Il Comitato politico ha espresso il proprio ringraziamento al compagno Alessandro Trotta per l’impegno profuso nei suoi dodici anni di incarico.
Nei prossimi giorni verrà convocata una conferenza stampa per presentare alla città il nuovo segretario e le prime iniziative, a partire dal sostegno alla campagna referendaria per l’acqua pubblica.
 
Livorno, 07 maggio 2010
 
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione livornese