Consiglio comunale: Porto – Piano Gallanti

Oggi ricominciamo la discussione sul porto, praticamente un dibattito che abbiamo cominciato a inizio legislatura. Oggi il nostro porto sconta i ritardi e le mancate scelte di programmazione di 4 anni di commissariamento, le problematiche messe in evidenza dalla crisi, la fase dell’elezione del Presidente dell’Autorità portuale, dopo le prese di posizione del Ministro Matteoli contro la volontà della città che hanno portato ulteriori ritardi, e ora c’è la necessità di aggiustare il tiro rispetto a una discussione che avevamo già intrapreso. Abbiamo perso molto tempo, e ora per il porto il fattore tempo è vitale.

Il porto rappresenta la maggior voce del Pil della città, e in un momento di crisi come quello che sta vivendo Livorno dove tutta una serie di situazioni che reggevano l’economia del nostro territorio ora non reggono più, penso alla crisi dell’industria, ma non solo,è chiaro che dire “il porto rappresenta il volano dell’economia”, rappresenta una realtà, non è solo un modo di dire. Quindi il futuro del porto rappresenta una preoccupazione che non può lasciare spazio a pregiudizi o preconcetti, tutti sappiamo il percorso che avevamo fatto prima, ora bisogna confrontarsi con qualcosa di diverso.

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Limoncino: sequestrata la cava

Intervento di Bartimmo in consiglio comunale

Tiziana Bartimmo di Rifondazione: «Giace da maggio una mia interpellanza non discussa per fare il punto in commissione ambiente, ma è rimasta lettera morta. E se le amministrazioni coinvolte avessero ascoltato il Comita­to e le forze politiche, tra cui noi, orien­tando le iniziative nella ex cava Canaccini verso un vero e proprio ripristino ambientale, non saremmo arrivati a questo. E temiamo adesso che chi ha avuto le autorizzazioni riservate ai ri­fluiti speciali, invece che solo agli in er­ti, si rivarrà contro qualcuno. Questa storia è la dimostrazione della pessima gestione del territorio».

Comunicato Stampa – Giovani Comunisti/e

In merito alle ultime vicende riguardanti la maggioranza e la giunta in CC i giovani comunisti, come in precedenza fatto da Alessandro Trotta, chiariscono con nettezza che non sussistono le condizioni affinche rifondazione comunista e la federazione della sinistra possano far parte di una nuova maggioranza e tantomeno di una giunta al comune di livorno. Laddove emergano forze centrifughe interne in tal senso tendenti sara nostra premura lavorare perché queste rimangano isolate e minoritarie. Non esiste alcun fatto nuovo che ponga all’ordine del giorno dei nostri organismi una scelta simile, i fatti odierni semmai ci spingono a constatare, con orgoglio ma anche preoccupazione per il futuro della citta, la bonta delle scelte da noi fatti negli anni addietro a cominciare dall’ultima tornata elettorale.
Teniamo a tranquillizzare anche gli amici di senza soste da questo punto di vista. Nessuno, a noi pare, possa mettere in dubbio la nostra coerenza e la nostra serietà consolidata negli anni anche per quel riguarda scelte di questo tipo dove mai abbiamo avuto esitazione.
Non solo sosteniamo ma partecipiamo attivamente alla vita e all’attività di tutti i comitati e i movimenti cittadini, facendoci spesso promotori di portare le loro istanze presso le istituzioni cittadine.
Scontiamo chiaramente anche noi la crisi politica che complessivamente sta attraversando la società, anche quella livornese, ma non possiamo certo nascondere la nostra presenza in tutti i quartieri attraverso le sezioni e i singoli compagni. Anche per quanto riguarda la questione sindacale, nella fattispecie il rapporto con la cgil, la nostra posizione appare limpida e nitida. Noi non sosteniamo una maggioranza o una minoranza, sosteniamo le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici, senza mai far mancare il nostro appoggio e il nostro contributo. Al nostro interno esistono anime diverse che si confrontano dialetticamente su tale questione, sia all’interno della federazione che del sindacato, come noi pensiamo debba essere in un’organizzazione come la nostra.
Ai sindacati di base, e qui torniamo a tranquillizzare senza soste, non e’ mai mancata, ed incalziamo chiunque a smentirlo, il nostro sostegno, premesse, come in ogni caso, le nostre possibilita e i nostri mezzi.
Chiudendo cosi speriamo una futile polemica, per molti versi campata in aria, i GC ribadiscono il loro impegno per le prossime settimane e i prossimi mesi per sostenere e promuovere le lotte dei lavoratori e contrastare con tutti i mezzi possibili le politiche disastrose di questo governo, tese solo all’asservimento dei lavoratori e delle lavoratrici.
Niccolò Gherarducci – Coord. Giovani Comunisti Livorno

Segreteria prov PRC Livorno

Replica agli amici di Senza Soste

di Alessandro Trotta *

Sinceramente continuo a non capire l’atteggiamento degli amici di Senza Soste nei confronti della Federazione della Sinistra e mi sento di rispondere a quanto da voi pubblicato come semplice iscritto del PRC, senza voler rappresentare quello che pensa la mia organizzazione.
C’è nei nostri confronti una volontà distruttiva fine a se stessa, senza idee e senza progetto.
Una volontà ossessiva che spesso ha portato ad inventare le storie più fantasiose. Ad esempio, fin dal primo numero cartaceo di Senza Soste, si ripete la triste litania di un nostro ingresso in maggioranza a Livorno che puntualmente non si verifica mai (ma guarda un po’!). E la questione, a questo punto,forse non è più neanche solo politica, ma potrebbe riguardare qualche seguace di Freud, o magari consigliare maggior fortuna con  una rubrica fissa del mago Otelma.
Ma stiamo al punto.
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