Rifondazione – «Altro che liti, serve subito una conferenza economica»

di Valeria Cappelletti

da Il Tirreno

LIVORNO Organizzare una conferenza economica per fare il punto sullo stato di salute di Livorno e provincia. È una delle proposte che Rifondazione Comunista rivolge all’amministrazione comunale per risolvere la crisi che attanaglia la città. E sulle vicende che coinvolgono la maggioranza: «Siamo stanchi di questi giochetti che mettono in secondo piano Livorno – dice Lorenzo Cosimi, consigliere comunale di Rifondazione – la maggioranza ha vinto le elezioni ed è giusto che governi, ma deve lasciare stare i problemi interni e guardare a quelli della città. Quale sarà il futuro degli operai dell’ex Delphi e quale quello del porto?». Uno sfogo che arriva nel corso della presentazione della nuova segreteria del partito allo stand del Gruppo di Acquisto Popolare. Uno stand che, ogni sabato mattina, in piazza Cavour, offre prodotti alimentari a basso costo, con l’obiettivo di tamponare la crisi, e che sta trovando molti consensi tra i cittadini. La nuova segreteria, eletta a metà gennaio, è formata da Lorenzo Cosimi, Stefano Friani, Maurizio Canaccini, Niccolò Gherarducci, Alberto Benedetti. Invitati permanenti i capogruppo di Provincia e Comune, rispettivamente Silvio Lami e Tiziana Bartimmo.

Uscire a sinistra dalla crisi per combattere l’immobilismo delle politiche portate avanti dalle amministrazioni locali. (interviste)

Uscire a sinistra dalla crisi non può prescindere dal fatto di contrastare l’immobilismo che si registra anche a Livorno. Lorenzo Cosimi, segretario Princiale del PRC -FdS di Livorno è chiaro su questo. E’ lo stesso Cosimi a sottolineare come sia in corso una crisi economica, occupazionale e con le stesse Istituzioni. “Il vuoto politico e istituzionale viene colmato da una proliferazione di comitati, verso i quali guardiamo con positività per quanto riguarda la partecipazione del Cittadino, ma che sono indice, appunto di un vuoto da colmare. Siamo abituati come comunisti a chiamare le cose con il proprio nome; ci è impossibile quindi giustificare ogni cosa rimandando tutto agli effetti della crisi. Nessuno può negare l’immobilismo e l’assoluta mancanza di volontà per dare risposte politiche adeguate da parte delle stesse amministrazioni locali.”
La ripercussione in ambito Portuale è grave, ed è lo stesso Mauro Grassi, segretario del circolo Porto del PRC di Livorno, a denunciare l’evidente attacco in corso nei confronti della Compagnia Portuali che si trova ad affrontare una vera e propria deregulation in ambito lavorativo locale. A farne le spese è per prima la sicurezza sul posto di lavoro, con la mancanza di controlli che la penalizzano sempre di più. Elemento cardine da affrontare è quello delle infrastrutture: c’è bisogno di investimenti per il fondale, per le banchine e per il collegamento ferroviario con l’Interporto. In questo contesto si apre un varco dentro al quale si inseriscono i privati che, invece di portare un valore aggiunto, cercano di fare opera di appropriazione.
Il tema dell’attacco alla Democrazia viene invece ripreso e rilanciato da Silvio Lami, capogruppo per il PRC alla Provincia di Livorno. Lami riprende per prima cosa la situazione portuale che per la Città labronica è esiziale. Più volte, come PRC è stata sottolineata la necessità di operare un ripensamento complessivo dei porti di Livorno e Piombino, in modo che possano beneficiare di una sinergia atta ad un rilancio comune, soprattutto nella prospettiva di quella che oggi viene considerata l’attività portuale del momento, l’economia turistica. Rimane scontato però, che questo non deve alienare l’attività tradizionale di un porto come quello di Livorno che da decenni ha operato sui traffici marittimi di ben altra natura. Dobbiamo quindi intervenire con strumenti adatti al mantenimento e ad un miglioramento della tipologia del lavoro portuale che viene svolto da tempo immemorabile (lavorando soprattutto sulle infrastrutture, come diceva prima Grassi)e nello stesso momento cercando di sviluppare adeguatamente, ma non a discapito del precedente,quella nuova prospettiva che è rappresentata dallo sviluppo del traffico turistico.
Per concludere, Silvio Lami mostra tutta la sua preoccupazione e quella dello stesso PRC, nei confronti dell’attacco alla democrazia sui luoghi di lavoro. Gli esempi si sprecano: da quello portato avanti nei confronti dei pescatori, a quello contro gli agricoltori, che vanno a sommarsi all’opera repressiva affidata alle forze dell’ordine verso altri e non meno importanti settori del mondo del lavoro. Tutto questo è indicativo della debolezza di un governo che non riesce a dare risposte migliori se non ricorrendo a strumenti visti in epoche passate. Un passo indietro grave che non può e non deve essere tollerato da chi ha a cuore il principio della democrazia.

AMBIENTE, PRC: «BASTA ALLA DEREGULATION PER I MARI: IL GOVERNO METTA REGOLE E LIMITI STRINGENTI»

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc, responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista, dichiara:

«Nell’esprimere tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e alle persone coinvolte dalla tragedia della Costa Crociere, chiediamo al ministro per l’Ambiente di aprire una riflessione seria sull’impatto della navigazione: stop alla deregulation per i nostri mari, servono regole e limiti stringenti, per allontanare dalle coste queste super navi e tutelare cittadini e ambiente.

Apprendiamo purtroppo dell’avvistamento di chiazze di combustibile nella zona della sciagura del Giglio: ci auguriamo che il già drammatico incidente non si trasformi anche nell’ennesimo colpo assestato al mare toscano. Ricordiamo anche che, sempre in Toscana, a distanza un mese dall’incidente della Nave Grimaldi a Livorno i bidoni tossici finiti in mare non sono stati ancora recuperati. È una situazione grave, in particolare per il silenzio delle autorità competenti e per i sospetti che gravano su questa e su altre vicende molto simili. Dal registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, apprendiamo infatti che, dal 1978 ad oggi, si sono verificati 24 tra incidenti e affondamenti sospetti.

Così come a Venezia è necessario far passare le navi da crociera lontano da zone di particolare pregio ambientale, al contrario di quanto avviene ora.

Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini – che è stato Direttore Generale dal 2000 al 2009 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, si presume che conosca benissimo la situazione… -, deve istituire subito una commissione composta da governo, regioni ed enti locali e mettere mano alle regole per questi colossi».

Rifondazione toscana

“Se è positivo che – per il principio di precauzione – vengano annunciati monitoraggi continui al fine di verificare che non vi sia inquinamento del mare, certo non può dirsi soddisfacente il fatto che – nonostante il coinvolgimento, certo benvenuto, anche del governo -, manchi ancora una data certa per il recupero dei fusti, recupero a cui deve essere obbligato l’armatore della nave coinvolta in tempi necessariamente celeri. Bisogna infatti evitare il rischio di aspettare che il materiale finito in mare rimanga lì – seppur monitorato – magari finché non si possa realizzare il potenziale inquinamento. Leggi tutto “Rifondazione toscana”

Tiziana Bartimmo: ” No a nuove costruzioni “

LIVORNO. «Fermo restando l’impegno di costruzione e salvaguardia dei posti di lavoro, il progetto di riqualificazione dell’area dell’ippodromo non deve prevedere nuove costruzioni (a maggior ragione all’interno del Parco della Ceschina), né abbattimento del verde». È quanto si legge nell’ordine del giorno presentato in Comune dal gruppo di Rifondazione, guidato da Tiziana Bartimmo.
La riqualificazione, continua la nota, «deve invece passare attraverso una riqualificazione dell’esistente a minor impatto ambientale possibile, non procedendo alla costruzione del parcheggio interrato che avrebbe effetti devastanti su quello che è e deve rimanere, un polmone verde in riva al mare». Bartimmo parla di «ennesimo pasticcio di questa amministrazione che non riesce più a gestire alcun problema, in un momento in cui ha spiccato la disinformazione alla città relativamente alla vicenda dei bidoni tossici, per cui Rifondazione ha chiesto al sindaco di riferire nel prossimo Consiglio Comunale, e che ci fa capire quanto la politica ambientale in questo territorio valga meno di zero».

Dichiarazione di Rosa Rinaldi – Segreteria nazionale del PRC

RIFONDAZIONE COMUNISTA NAZIONALE ADERISCE A MANIFESTAZIONE DOMENICA 8 GENNAIO 2012 alle 12
PER SAPERE LA VERITA’ SULL’INCIDENTE DELLA NAVE GRIMALDI AVVENUTO IL 17 DICEMBRE 2011

La segreteria nazionale di Rifondazione Comunista si unisce «alla denuncia e alla richiesta di verità circa l’incidente della Nave Grimaldi avvenuto il 17 dicembre 2011 quando, nel tratto di mare tra Gorgona ed il Banco di Santa Lucia, l’Eurocargo Venezia della compagnia in questione ha disperso in mare 224 bidoni, ognuno carico di 200 kg di monossido di cobalto e molibdeno, materiale pericoloso che, secondo il rapporto della Guardia Costiera, a contatto con l’aria si surriscalda e libera polveri e gas tossici. Già il 9 luglio, a circa 10 miglia da porto di Marciana Marina, all’isola d’Elba, sono state registrate operazioni inequivocabili di attività di scarico, in quello che è definito il Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos».

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc e Responsabile Ambiente di Rifondazione comunista, dichiara:

«Il Prc parteciperà alla manifestazione di domenica a Livorno e chiede a tutte le autorità competenti di fare piena luce sull’accaduto. E’ un diritto inalienabile per i cittadini quello di sapere la verità, un dovere inderogabile per le autorità competenti. Il Mediterraneo non può essere trasformato in una discarica, come purtroppo accade: è un bene essenziale da preservare per l’umanità».