di Redazione
Lorenzo Cosimi *
Non ci sfugge il senso politico della disputa che si è creata attorno alla questione della Concordia; si è verificata una diversità di impostazione non solo il Sindaco ed il Presidente della Regione, ma tra la proposta di Piano regolatore generale del Porto che punta alla valorizzazione dei Bacini e gli indirizzi di politica economica dell’Amministrazione Comunale che giudicano contraddittoria l’esistenza dei Bacini con le attività di Azimut.
Già il dibattito sulla proposta di Piano regolatore del Porto aveva rischiato mesi or sono di impantanarsi in atteggiamenti di insofferenza verso le prospettive che l’esistenza dei Bacini offrono, piuttosto che nello sforzo di tradurre questa dote in concreta occasione di occupazione .
E’ una discrasia che Livorno non si può permettere; che ancora una volta ha posto delicati problemi di rapporto con la Regione.
Le attività di riparazione noi le vediamo anche a servizio della qualificazione del nostro Porto per il quale non ci rassegniamo alla prospettiva di un suo declino.
Noi non aspiriamo a fare i tifosi dell’una e dell’altra ipotesi,vorremmo che si mettessero sul tavolo le carte; quelle dell’Autorità Portuale che ritiene che i Bacini siano compatibili con le attività di Azimut, i piani industriali conseguenti, e le controindicazioni che esistono.
Noi comprendiamo l’interesse del sindacato di non perdere gli investimenti di Azimut- Benetti, ma il ruolo di governo non si può limitare a questo. Azimut resta ancora una occasione di sviluppo non pienamente colta; con tutto il rispetto per le imprese e per il lavoro che viene da fuori, ma quanta impresa e lavoro livornese si è costruito in questi anni attorno a questa realtà? Governare significa anche questo ruolo di promozione e sollecitazione.
Non è al nuovo centro commerciale che lì sorgerà od agli investimenti immobiliari che affidiamo il futuro della nostra città.
Vogliamo che il confronto esca dalle spire delle tifoserie e si misuri sulle concrete scelte di governo.
Consigliere comunale Prc – Pdci
Segretario Federazione Prc Livorno
Comunicato da Fds Rosignano
La Federazione della Sinistra di Rosignano ha aderito alla campagna, promossa dai Giovani Comunisti e dai Cobas, “No agli INVALSI”.
I governi della destra, compreso quello Monti, hanno individuato i test INVALSI come strumento di valutazione per alunni e docenti, collegandovi poi la scelta degli Istituti a cui destinare fondi e incentivi economici, creando di fatto scuole di serie A e scuole di serie B.
Riteniamo che tali test, non tenendo conto della diversità dei contesti, penalizzino la formazione libera degli studenti e che siano lesivi dell’autonomia dell’insegnamento e quindi lo standardizzino.
Crediamo inoltre che sottraggano tempo alla vera didattica e che siano uno spreco di denaro pubblico, 8 milioni di euro all’anno, che potrebbe essere utilizzato in maniera più opportuna.
Per questi motivi e per la stringente necessità di armare i cittadini in difesa della scuola pubblica avvieremo nei prossimi giorni presso le scuole del Comune di Rosignano Marittimo una campagna informativa sui test INVALSI e organizzeremo prima dell’inizio del prossimo anno scolastico un convegno che affronterà le problematiche della scuola pubblica italiana, in particolare quella locale, di ogni ordine e grado.
La grande tradizione didattico – pedagogica del nostro territorio non deve soccombere dinanzi ad al modello anglosassone di scuola a quiz; la questione della valutazione del livello di preparazione degli studenti e dei docenti è materia assai più complessa.
Per la Federazione della Sinistra di Rosignano
Silvia Gesess
Giacomo Luppichini
di Franco Frediani *
Come Partito della Rifondazione Comunista crediamo sia non solo importante quanto necessario rilanciare in maniera sentita la cultura del Lavoro e dei valori in esso contenuti. Festeggiare la data del 1° maggio significa porre l’accento sui diritti dei lavoratori, significa sottolineare il diritto di tutti i Cittadini di accedere al mondo del lavoro come sancito dalla Costituzione italiana, significa riconoscere e rilanciare i valori democratici della Stessa. I Lavoratori diventano quindi il simbolo di un valore imprescindibile che le forze conservatrici tentano invece da anni di demolire. E’ chiaro il disegno e la volontà di sostituire il lavoro con il profitto, regolato attraverso l’indirizzo di un mercato condizionato e finalizzato a tale scopo. I comunisti livornesi festeggeranno l’evento del 1 maggio con varie iniziative tra le quali spicca quella promossa e organizzata dal Circolo di Shangay di Via Fratelli Bandiera, che invita la Cittadinanza ad un dibattito sul tema al quale farà seguito il tradizionale pranzo popolare.
* Resp. Dip. Comunicazione PRC Livorno
Pubblicato sul Tirreno di mart.1 maggio:
Il circolo Prc di Shangay ha in programma per celebrare la festa dei lavoratori il tradizionale pranzo popolare: ma a causa delle sfavorevoli condizioni meteo, anziché in piazza è ora stato spostato al circolo Arci di borgo Cappuccini, nello stesso edificio della Federazione del Prc. Sarà accompagnato da un intervento sui temi del lavoro e dei diritti dei lavoratori “E’ necessario – si afferma – rilanciare in maniera sentita la cultura del lavoro e dei valori in esso contenuti. Festeggiare la data del 1 maggio significa porre l’accento sui diritti dei lavoratori, significa sottolineare il diritto di tutti i Cittadini di accedere al mondo del lavoro come sancito dalla Costituzione italiana”, proprio quei valori che “le forze conservatrici tentano invece da anni di demolire”.
di Alessandro Trotta *
E’ venuto a mancare dopo mesi di ingiusta sofferenza il compagno Eugenio Bellandi. Portuale, militante comunista, fondatore a Livorno di Rifondazione Comunista. Eugenio è sempre stato dalla fondazione del movimento della rifondazione comunista e fino a che le forze glielo hanno concesso, un fervido animatore delle feste e delle iniziative del nostro Partito. Generoso, leale, schietto, Eugenio ha saputo in tutti i suoi anni di militanza farsi amare dalle compagne e dai compagni per queste sue qualità e per la vivacità e la forza che sapeva mettere in ogni cosa che faceva.
Sapeva suscitare partecipazione, entusiasmo e senso di appartenza, soprattutto nelle battaglie per la difesa dei diritti dei lavoratori e delle tante lotte sostenute a difesa della democrazia. Aveva speso la sua vita lavorativa sulle banchine del Porto, nelle fila della Compagnia Portuale, dedicando grandi energie a sostegno della autogestione e della partecipazione dei lavoratori. Eugenio, ci mancherà. Ci mancheranno le sue battute sagaci, la sua ironia ed il piglio polemico.
Tutte le compagne ed i compagni che vorranno salutarlo si danno appuntamento per questo pomeriggio (ven. 27 aprile, ndr.) alle ore 14,15 in Via San Giovanni, davanti al Circolo Porto di Rifondazione Comunista di cui era una delle colonne portanti.
* Direzione PRC Livorno
– Assemblea pubblica organizzata dalla FdS di Livorno –
Livorno e l’Italia hanno bisogno della Sinistra. La rapina del lavoro, dell’ambiente, dei beni comuni, dei diritti, ci ha fatto piombare in una crisi epocale. Per questo, la Federazione della Sinistra di Livorno, avvertendo l’urgenza di dare risposte concrete a questa grave situazione presente sia a livello Locale che Nazionale, invita la Cittadinanza tutta, gli iscritti, e tutti coloro che si riscontrano in questi valori (ogni giorno messi in crisi e ridimensionati drasticamente) a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà venerdì 20 aprile p.v. alle ore 17, presso i locali del circolo Arena Astra di piazza Luigi Orlando.