Ferrero: “IDV con lista della sinistra, ottima cosa”

 

  • Paolo Ferrero

 

La disponibilità dell’Idv, annunciata da Antonio Di Pietro, a collaborare alla costruzione di una lista unitaria della sinistra contro Monti e le politiche neoliberiste, a cui Rifondazione comunista lavora da tempo, è un’ottima notizia. L’obiettivo è quello di aggregare tutte le forze sociali, culturali, associative e politiche al fine di dar vita ad un quarto polo, che indichi con chiarezza al paese la via di uscita da una crisi che le politiche di Monti, sostenuto da Pd e Pdl, stanno aggravando. Auspico che anche i Verdi possano mettersi a disposizione, come già annunciato da Rifondazione comunista e dall’Italia dei Valori, per la realizzazione di questo progetto.

PRC Livorno: comunicato stampa, dom. 2 dicembre

 

  • PRC Livorno

Inaccettabile! Il Partito della Rifondazione Comunista di Livorno esprime il suo profondo sdegno per gli eventi accaduti questo pomeriggio (sab. 1 dic, ndr) nella centralissima Piazza Cavour, dove un gruppo di pacifici manifestanti hanno subito la carica delle Forze dell’ordine. Non accadeva da decenni e questo non può non essere collegato alle volontà recentemente espresse dal governo, di attingere a provvedimenti restrittivi riguardo alle manifestazioni di piazza.
In questo modo si attacca la libertà di espressione del Cittadino stesso al quale viene quindi negato anche il diritto di manifestare la propria idea in luogo pubblico. Livorno ed i livornesi provengono da una lunga tradizione democratica e la stessa Città non merita l’instaurazione di un clima della tensione così come si sta prefigurando. La protesta del gruppo dei manifestanti era assolutamente pacifica e la risposta che ne è scaturita è stata inopportuna quanto sorprendente. Rifondazione Comunista si attiverà presso le Istituzioni Locali affinché sia fatta chiarezza in merito all’accaduto presentando in tempi stretti un’interrogazione al Consiglio Comunale di Livorno.

 

  • Pubblicato da Il Tirreno

La polizia carica il presidio degli antagonisti
Manganellate in piazza Cavour, donna in ambulanza all’ospedale. La questura: la manifestazione non era autorizzata
RIFONDAZIONE COMUNISTA: LA PROTESTA ERA DEL TUTTO PACIFICA
«Non accadeva da decenni, Livorno è democratica e non merita un clima di tensione»

«Inaccettabile!». Parte da quest’aggettivo la segreteria di Rifondazione Comunista per esprimere «il suo profondo sdegno» per quanto è accaduto in piazza Cavour, dove «un gruppo di pacifici manifestanti hanno subito la carica delle Forze dell’ordine». I vertici del Prc livornese sottolineano che «non accadeva da decenni»: e collegano il fatto alla «volontà recentemente espressa dal governo» di prendere «provvedimenti restrittivi riguardo alle manifestazioni di piazza». Da parte della federazione di Rifondazione comunista si mette l’accento sul fatto che «Livorno ed i livornesi provengono da una lunga tradizione democratica» e la città «non merita l’instaurazione di un clima della tensione così come si sta prefigurando». Anche perché – viene ribadito – la protesta « era assolutamente pacifica» e invece semmai è stata la risposta a risultare «inopportuna quanto sorprendente». Il Prc annuncia che «si attiverà presso le istituzioni locali»: con una interrogazione al consiglio comunale chiederà che «sia fatta chiarezza in merito all’accaduto».

di Mauro Zucchelli

Circolo S. Jacopo su viabilità Quartiere Fabbricotti

 

  • Segreteria Circolo S. Jacopo *

 

Il Circolo San Jacopo di Rifondazione Comunista – Livorno, esprime un parere negativo in merito la nuova viabilità nel Quartiere Fabbricotti. Livorno aspetta da più di 20 anni un nuovo piano del traffico e mobilità, ma sino ad ora il Comune di Livorno tramite l’Assessorato alla Mobilità è stato capace di privatizzare l’A.T.L. e farla sparire all’interno del C.T.T. Nord con forti preoccupazioni legittime dei lavoratori stessi. Ha privatizzato la gestione dei parcheggi che ora hanno tariffe carissime e sconvenienti. La creazione d’una corsia preferenziale nel Viale Mameli dalla caserma dei Carabinieri sino l’Aurelia sposterà di 400 metri più indietro verso i “Palazzi Rossi” la coda degli autoveicoli con la speranza che essi deviino nelle strade adiacenti trasformate in un grande labirinto che ha come apice i due semafori ravvicinati sull’Aurelia, incredibile! L’istituzione della lettera “F” voluta per arginare l’invasione del
le auto provenienti dalle periferie dei quartieri sud di Livorno è l’emblema di come l’A.T.L. negli ultimi anni ha dimezzato il servizio di t.p.l. specie nei giorni feriali convincendo i cittadini ad avvicinarsi un pò verso il centro con le auto private parcheggiando nel quartiere Fabbricotti per poi proseguire coi bus. Per ultimo, tramite fondi, sono stati creati i bike-sharing in centro come mobilità alternativa ai bus ed mezzi privati a motore, comprando nuove biciclette di color bianco che sono state messe lì ad arrugginire come le altre che poi finirono nel magazzino a Fiorentina, quando invece questi fondi potevano essere sfruttati per migliorare le piste ciclabili esistenti, ripristinando anche in altri Quartieri tipo quella in Via De Larderel o costruendo un sottopasso ciclabile ferroviario trà La Rosa e La Scopaia. Invece senza consultare prima le varie associazioni d’appassionati ciclisti che esistono nella nostra città come i “Panda-ciclisti wwf” o la F.I.A.B (per citarne alcuni), si continua a permettere di pedalare all’interno delle corsie preferenziali stesse come ad esempio succederà sulla neonata di Viale Mameli con grave rischio incolumità per i ciclisti stessi, per i conducenti dei bus che rischiano punti di sanzione sulla loro patente di guida e per i viaggiatori stessi dei bus. Invece Livorno rimane sempre la solita città con molti problemi da risolvere, trà questi il traffico e la mobilità.

 *Segreteria Circ. S. Jacopo PRC Livorno

Solidarietà ai lavoratori di Agelp !

 

  • dal “Circolo Porto”

    Il Circolo “Porto” della Federazione della Sinistra esprime la propria solidarietà ai lavoratori dell’Agelp di Livorno, scesi in lotta per difendere le proprie prospettive di lavoro e quelle dell’Azienda. Pur rimanendo perplessità sul superamento di Agelp, l’auspicio che esprimiamo è che la eventuale trasformazione (liquidazione/ cessazione ramo d’azienda) avvenga garantendo il mantenimento della funzione dell’art. 17 e la continuità lavorativa di tutti i dipendenti di Agelp. A Livorno, Agelp, è stata promossa dall’Autorità Portuale a cui è soggetta a controllo. Il primo obiettivo è quello di allargare l’assetto societario a tutte le imprese art. 16 e art. 18 operanti nel Porto. Per raggiungere tale obiettivo occorre che l’Autorità Portuale e le Istituzioni cittadine assumano iniziative tese a far superare le ritrosie, diffidenze o “volontà mirate” espresse dagli operatori portuali che non hanno accolto questa sollecitazione, utile all’interesse generale del porto.
    Come già più volte proposto dalle O.O.-S.S. e dalla stessa Agelp, è necessario che in tempi brevi siano prese alcune decisioni, fra le quali indichiamo:

    A) Il blocco transitorio delle assunzioni di figure operative da parte delle Imprese art. 16 e 18, permettendo l’utilizzo di Agelp per chiamate giornaliere, chiamate di lungo periodo, o assunzioni a tempo indeterminato.
    B) Controllo degli straordinari e doppia turnazione che in molti casi vengono effettuati in modo continuo e sproporzionato rispetto alle norme in vigore.
    C) Revisione e modifica dell’ordinanza 40, trasformando in “operazioni portuali” alcuni dei c.d. “servizi accessori e complementari” che non hanno bisogno di essere svolti con beni strumentali e mezzi meccanici, o professionalità particolari. A titolo di esempio indichiamo fra questi: smarcatura, controllo qualitativo della merce, spuntatura e cernita merce, pesatura e misurazione merce.
    D) Utilizzo del personale Agelp da parte di Porto di Livorno 2000 nello svolgimento delle attività che vengono svolte in modo stagionale e limitato.
    Partendo da questa vicenda facciamo un richiamo al mondo del lavoro portuale livornese, nelle sue espressioni sociali e imprenditoriali (autogestione), ad unirsi per superare questa fase di estrema difficoltà. Dobbiamo fare argine ad un trentennio di progressivo indebolimento dei diritti dei lavoratori avvenuto nel miraggio che da ciò passasse lo sviluppo della competitività del paese. Detto questo è imprescindibile che questa divenga una opportunità di discussione e mobilitazione della città

    PRC CIRCOLO PORTUALITA’ PRC LIVORNO

Rifondazione Comunista a fianco del popolo palestinese

 

 

Il Comitato Politico Nazionale del Partito della Rifondazione comunista esprime la propria assoluta condanna dell’aggressione israeliana nella striscia di Gaza, ed esprime la propria solidarietà al popolo palestinese e alla popolazione di Gaza, vittima dell’ennesima campagna brutale di bombardamenti e di un embargo criminale che ha ridotto la striscia ad una prigione a cielo aperto.
Denuncia la vergognosa posizione degli Usa e dell’Europa, cosi come del governo italiano , di sostegno all’ennesima violazione del diritto internazionale da parte di Israele. Occorre respingere la campagna mediatica tesa a mistificare la realtà, rovesciando ruoli di vittime e carnefici, presentando questa nuova  aggressione come difesa. Questa guerra è frutto di un cinico calcolo da parte del governo reazionario di Tel Aviv in vista delle prossime elezioni e dell’imminente votazione dell’assemblea dell’ ONU sul riconoscimento della Palestina.
Chiediamo l’immediata fine dei bombardamenti , sosteniamo e partecipiamo alle mobilitazioni che in tutto il Paese si stanno organizzando, per la fine dell’occupazione e dell’apartheid, per il riconoscimento della Palestina alle Nazioni Unite, per il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese, contro ogni ipotesi di nuove guerre.

Smaltimento rifiuti: posizione del PRC Livorno

 

  • dalla Segreteria *

 

 

L’intervento del segretario De Filicaia e le repliche contrite del Sindaco e dell’assessore, rendono l’immagine del PD e dei suoi maggiori rappresentanti istituzionali (Comune, Provincia, Regione), divisi su tutto ed alla disperazione.
Non sottovalutiamo il fatto di aver, per la prima volta, ammesso che l’inceneritore per Livorno sarebbe l’ennesima calamità ambientale, in una situazione già critica, ma non basta.
Per uscire dai tatticismi di maniera, ora devono seguire i fatti: vanno ripensate le politiche industriali ed ambientali per questo territorio. Territorio che è particolarmente penalizzato per una   deindustrializzazione pesante ed una   crisi economica sta producendo effetti sociali preoccupanti con un ulteriore diminuzione dei consumi e un aumento della povertà in previsione a causa del peggioramento occupazionale.
Occorre cancellare dalle previsioni ogni nuovo impianto inquinante, per fare di Livorno la capofila di un modo diverso di gestire la questione dei rifiuti e delle energie rinnovabili, con positive ricadute occupazionali, industriali e sulla salute dei livornesi; poiché è tangibile la positività del modello “rifiuti zero” all’interno del nostro ATO-costa dove l’esperienza di Capannori, comune capofila per il progetto “rifiuti zero”, è un punto di eccellenza e di avanguardia internazionale.
Andiamo quindi oltre le vecchie ideologie “inceneritoriste”:le nuove direttive europee ci impongono altre priorità.
Tutto ciò che è riciclabile e recuperabile non può essere incenerito: questo dice l’U.E. Leggi tutto “Smaltimento rifiuti: posizione del PRC Livorno”