Solidarietà per i Lavoratori della Panini in cassa integrazione

 

  • Lorenzo Cosimi *

 

Le problematiche sociali collegate al mondo del lavoro investono direttamente la nostra città e la nostra comunità. L’emergenza generale collegata alla perdita del posto di lavoro rende ancor di più indispensabile una strategia che possa invertire la rotta e dare certezze per il futuro dei lavoratori e della proprie famiglie. Purtroppo oggi ci limitiamo a fare una fotografia dell’esistente stato di crisi occupazionale, senza entrare nel merito delle cause e delle possibili soluzioni, anzi si propongono di nuovo politiche economiche che la crisi l’hanno creata e che la stanno governando in maniera iniqua e senza capacità progettuale per un vero cambiamento. Il mondo del lavoro e i lavoratori stessi vivono quotidianamente sulla loro pelle tutto questo, non c’è solo la perdita del posto di lavoro ma anche una mutazione sociale del loro essere una totale precarizzazione della loro vita e quella dei loro familiari, inoltre in una società come questa estremamente competitiva e basata sul consumismo si avverte la perdita di dignità sociale. Dignità sociale indispensabile e doverosa se fossimo in una repubblica che vede nella centralità del lavoro la propria conformazione. Le situazioni di crisi si susseguono senza che ci sia una qualsiasi idea non per trovare dei palliativi ma per scorgere delle soluzioni positive, infatti da parte di chi governa si continua ad operare senza una linea guida certa. La vicenda di alcuni dipendenti della ditta PANINI all’interno della TRW e quelle di altre grandi piccole o medie aziende combacia con quanto sopra illustrato, i lavoratori della PANINI che sono in cassa integrazione non solo non hanno sicurezze per il loro lavoro professionale, ma oltretutto non percepiscono da mesi la cassa integrazione. E’ inaccettabile, occorre celermente trovare una soluzione che possa dare respiro a questi lavoratori, non è concepibile dire che dobbiamo fare tutti dei sacrifici e che siamo tutti sulla stessa barca mentre c’è chi non risente assolutamente della crisi e chi non arriva nemmeno alla terza settimana del mese. Le possibili soluzioni si trovano innanzitutto se si mette in atto una doverosa autocritica all’attuale sistema che ha fallito e ponendo come obbiettivi principali il rilancio delle politiche del lavoro e una redistribuzione della ricchezze. La nostra città e la nostra provincia devono invertire la rotta e scrollarsi di dosso una modalità di governo del territorio che ha prodotto i danni che ben conosciamo sotto vari aspetti,i sociali, economici, politici, e ambientali. Pertanto o le lotte vengono vissute collettivamente oppure si rischia una frammentazione delle vertenze che come diretto risultato saranno avvertite come deboli e solo l’unità dei lavoratori può impedire questo esito.

*Lorenzo Cosimi

Segretario PRC Federazione di Livorno

“L’Italia e l’Europa:la crisi, l’industria, i lavoratori, la sinistra”

 

  • PRC Circolo di Rosignano
  • GC Livorno

 

 

“L’Italia e l’Europa:la crisi, l’industria, i lavoratori, la sinistra”: è il titolo del convegno in programma il 12 gennaio prossimo dalle ore 10 alle ore 19 presso l’auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano Solvay promosso dai Giovani Comunisti, a cura del Gruppo Comunista Federazione della Sinistra al Comune di Rosignano e in collaborazione con il Circolo locale del PRC.
Sarà l’occasione per analizzare e discutere le ragioni della crisi economica che oggi attanaglia l’Europa e il nostro Paese ma sopratutto provare a capire quali possano essere le vie d’uscita insieme a Gianni Rinaldinini (ex segretario della FIOM CGIL), Alfonso Gianni (ex sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico) Riccardo Bellofiore e Giovanna Vertova (economisti dell’Università di Bergamo) Tommaso Luzzati (economista dell’Università di Pisa) e Simone Oggionni (coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti).
Cercheremo di capire se sia possibile l’uscita dalla crisi percorrendo strade diverse rispetto alle politiche promosse dal Governo Berlusconi prima e Monti poi, costate sacrifici e rinunce da parte dei cittadini e dalla parte più debole della nostra società.

Nella seconda parte della giornata faremo il focus sul nostro Comune e sul nostro territorio aiutati dal Segretario della CGIL di Livorno Maurizio Strazzullo, dal Direttore della CNA provinciale di Livorno Marco Valtriani e dai consiglieri comunali di Rosignano Nerina Monti ( SEL ) e Giacomo Luppichini ( Gruppo comunista – Federazione della Sinistra ). Discuteremo delle condizioni attuali, in particolare il rapporto tra i soggetti economici e il territorio, di utilizzo delle risorse e delle aziende pubbliche. Bilanci, osservazioni e proposte.
E’ invitata a partecipare tutta la cittadinanza, tutte le realtà sinceramente democratiche, i lavoratori e le loro organizzazioni certi che sapranno portare il loro prezioso contributo senza il quale nessun cambiamento, oggi più che mai necessario, potrà esserci.
Da oggi inizia la nostra Rivoluzione Civile, noi ci siamo, aspettiamo anche Voi.

* E’ previsto intorno alle ore 13:30 un buffet per i partecipanti al quale invitiamo a prenotarsi ai numeri 389.7815387 – 334.8731403  o attraverso la e-mail prcrosignano@gmail.com

Lettera di Paolo Ferrero sulla lista “Rivoluzione civile”


 

Cari compagni e compagne,

vi scrivo nel giorno in cui Ingroia ha sciolto le riserve sulla sua candidatura e si è ufficialmente candidato a presidente del consiglio per una lista che si chiama rivoluzione civile. Si tratta di un risultato positivo in se perché vuol dire che alle prossime elezioni vi sarà una lista a sinistra della coalizione de democratici e progressisti, su posizioni chiaramente antiliberiste e antimontiane. La possibilità di portare in parlamento una delegazione di coloro che in questi anni – partiti, associazioni e comitati – si sono battuti contro le politiche liberiste – e negli ultimi mesi con le politiche di Monti – è oggi alla portata di mano e si tratta di un risultato di grande portata. Noi pensiamo che questo sia il punto fondamentale e che a partire da questo risultato – tutt’altro che scontato – occorra dare una valutazione positiva del risultato raggiunto.

A questo percorso abbiamo lavorato da mesi, all’interno del percorso aperto dall’appello cambiare si può e – da quando Ingroia ha fatto il suo appello – anche con le forze che si sono raccolte attorno a io ci sto, lavorando per unificare questi due percorsi. Leggi tutto “Lettera di Paolo Ferrero sulla lista “Rivoluzione civile””

Comunità di recupero di Livorno, Rosignano e Piombino, a rischio di chiusura!

 

  • Comunicato stampa PRC Livorno

 

La dinamicità degli avvenimenti socio-politici non permette a nessuno di esimersi da intervenire e dare un possibile e positivo contributo. La situazione in cui versa il sistema sanitario nazionale e la sua funzionalità sempre più messa in pericolo da una gestione del tutto aziendalistica, mal si concilia con lo spirito della riforma sanitaria di metà degli anni 70 è sotto gli occhi di tutti. Il crollo finanziario che ha investito in pieno il nostro paese e la riproposizione di politiche neoliberiste, ( politiche che  hanno creato la crisi e sviluppata), da parte del governo Monti non hanno permesso di invertire la rotta ma come avevamo previsto si è  ancor di più aumentato il debito pubblico  intaccando e demolendo in maniera strutturale settori strategici per lo sviluppo economico produttivo di ogni nazione, dal lavoro alla cultura al sociale. La paventata chiusura  delle comunità di recupero di Livorno, Rosignano e Piombino rientra questa ottica scellerata e dannosa .
Questo governo taglia  tutto quello che a rigor di logica non si dovrebbe tagliare e  relegando al ruolo di gabellieri per  conto dello stato gli enti locali. Infatti non si interviene per decurtare gli stipendi da capogiro di funzionari statali, non si interviene per ridimensionare in modo sostanziale le spese della politica o per azzerare i costi militari; al contrario; si tagliano servizi essenziali come altri per il sociale come ad esempio le comunità di recupero per tossicodipendenti e alcolisti, comunità che cercano con il proprio operato di reinserire nella società soggettività deboli che altrimenti non avrebbero un futuro e che uno stato di diritto e democratico dovrebbe garantire. Leggi tutto “Comunità di recupero di Livorno, Rosignano e Piombino, a rischio di chiusura!”

Piano Operativo Triennale: comunicato stampa Circ. Portualità

 

  • Comunicato stampa *

 

Il Coordinamento del Circolo Porto della Federazione della Sinistra di Livorno riunito il giorno 13 Dicembre per una prima valutazione del Piano Operativo Triennale e dello stato dell’arte della situazione di Agelp ritiene:

1. Che nel POT vi siano vi siano inaccettabili tentativi di forzare la mano a riguardo della destinazione d’uso della Calata “Alti Fondali”, decidendo di dare priorità alle navi da crociera per gli accosti 46, 47, rispetto alle navi cargo del terminalista CILP. Tutto ciò senza dare alcuna garanzia per quest’ultima rispetto a fattori compensativi certi, in condizione di preservare i traffici dei prodotti forestali e della merce varia. Traffici ad alto valore aggiunto che producono quantità di reddito e lavoro contrattualizzato per tutto l’arco dell’anno. Un traffico per il quale il nostro scalo è il primo nel Mediterraneo, a servizio di una attività industriale di eccellenza, come quella della carta, che da sola produce circa il 2% del PIL regionale. Vogliamo ricordare che i problemi di programmazione non riguardano solo gli armatori delle navi da crociera ma tutti gli armatori e le linee presenti in porto compreso quelli detenuti dalla CILP e da altri terminalisti che operano nel settore della merce varia e nello specifico nei prodotti forestali. Esprimiamo un giudizio negativo sull’indicazione di ricorrere allo strumento della “reciprocità” per l’opacità operativa e la tendenza a commistioni irregolari che questa genera sul piano delle regole del lavoro. Su questo versante abbiamo alle spalle esperienze già fatte che sono risultate negative. Leggi tutto “Piano Operativo Triennale: comunicato stampa Circ. Portualità”