Piano Operativo Triennale: comunicato stampa Circ. Portualità

 

  • Comunicato stampa *

 

Il Coordinamento del Circolo Porto della Federazione della Sinistra di Livorno riunito il giorno 13 Dicembre per una prima valutazione del Piano Operativo Triennale e dello stato dell’arte della situazione di Agelp ritiene:

1. Che nel POT vi siano vi siano inaccettabili tentativi di forzare la mano a riguardo della destinazione d’uso della Calata “Alti Fondali”, decidendo di dare priorità alle navi da crociera per gli accosti 46, 47, rispetto alle navi cargo del terminalista CILP. Tutto ciò senza dare alcuna garanzia per quest’ultima rispetto a fattori compensativi certi, in condizione di preservare i traffici dei prodotti forestali e della merce varia. Traffici ad alto valore aggiunto che producono quantità di reddito e lavoro contrattualizzato per tutto l’arco dell’anno. Un traffico per il quale il nostro scalo è il primo nel Mediterraneo, a servizio di una attività industriale di eccellenza, come quella della carta, che da sola produce circa il 2% del PIL regionale. Vogliamo ricordare che i problemi di programmazione non riguardano solo gli armatori delle navi da crociera ma tutti gli armatori e le linee presenti in porto compreso quelli detenuti dalla CILP e da altri terminalisti che operano nel settore della merce varia e nello specifico nei prodotti forestali. Esprimiamo un giudizio negativo sull’indicazione di ricorrere allo strumento della “reciprocità” per l’opacità operativa e la tendenza a commistioni irregolari che questa genera sul piano delle regole del lavoro. Su questo versante abbiamo alle spalle esperienze già fatte che sono risultate negative. Leggi tutto “Piano Operativo Triennale: comunicato stampa Circ. Portualità”

Circolo S. Jacopo su viabilità Quartiere Fabbricotti

 

  • Segreteria Circolo S. Jacopo *

 

Il Circolo San Jacopo di Rifondazione Comunista – Livorno, esprime un parere negativo in merito la nuova viabilità nel Quartiere Fabbricotti. Livorno aspetta da più di 20 anni un nuovo piano del traffico e mobilità, ma sino ad ora il Comune di Livorno tramite l’Assessorato alla Mobilità è stato capace di privatizzare l’A.T.L. e farla sparire all’interno del C.T.T. Nord con forti preoccupazioni legittime dei lavoratori stessi. Ha privatizzato la gestione dei parcheggi che ora hanno tariffe carissime e sconvenienti. La creazione d’una corsia preferenziale nel Viale Mameli dalla caserma dei Carabinieri sino l’Aurelia sposterà di 400 metri più indietro verso i “Palazzi Rossi” la coda degli autoveicoli con la speranza che essi deviino nelle strade adiacenti trasformate in un grande labirinto che ha come apice i due semafori ravvicinati sull’Aurelia, incredibile! L’istituzione della lettera “F” voluta per arginare l’invasione del
le auto provenienti dalle periferie dei quartieri sud di Livorno è l’emblema di come l’A.T.L. negli ultimi anni ha dimezzato il servizio di t.p.l. specie nei giorni feriali convincendo i cittadini ad avvicinarsi un pò verso il centro con le auto private parcheggiando nel quartiere Fabbricotti per poi proseguire coi bus. Per ultimo, tramite fondi, sono stati creati i bike-sharing in centro come mobilità alternativa ai bus ed mezzi privati a motore, comprando nuove biciclette di color bianco che sono state messe lì ad arrugginire come le altre che poi finirono nel magazzino a Fiorentina, quando invece questi fondi potevano essere sfruttati per migliorare le piste ciclabili esistenti, ripristinando anche in altri Quartieri tipo quella in Via De Larderel o costruendo un sottopasso ciclabile ferroviario trà La Rosa e La Scopaia. Invece senza consultare prima le varie associazioni d’appassionati ciclisti che esistono nella nostra città come i “Panda-ciclisti wwf” o la F.I.A.B (per citarne alcuni), si continua a permettere di pedalare all’interno delle corsie preferenziali stesse come ad esempio succederà sulla neonata di Viale Mameli con grave rischio incolumità per i ciclisti stessi, per i conducenti dei bus che rischiano punti di sanzione sulla loro patente di guida e per i viaggiatori stessi dei bus. Invece Livorno rimane sempre la solita città con molti problemi da risolvere, trà questi il traffico e la mobilità.

 *Segreteria Circ. S. Jacopo PRC Livorno

Valutazioni in merito al Piano Operativo Triennale

 

  • Circolo Portualità

 

Il documento di indirizzo del Consiglio Comunale in merito al Piano Operativo Triennale che anche il nostro Gruppo ha approvato, rappresenta un punto di partenza per poter realizzare il consolidamento e lo sviluppo del nostro porto. Gli emendamenti accolti che abbiamo presentato lo hanno qualificato e caratterizzato su alcuni punti per noi imprescindibili: 1) la conferma che la vocazione del nostro scalo si basi sulla centralità attività commerciali, alle quali affiancare altre attività complementari come il Crocierismo, cogliendo le opportunità che da questa attività possono derivare per il settore commerciale cittadino. 2); Una nuova e più marcata attenzione alle soluzioni dei problemi del lavoro e dei lavoratori, che in questa fase, oltre a subire le conseguenze della crisi che ha ridotto i volumi dei traffici, ha subito anche le conseguenze di un allargamento delle regole che hanno caratterizzato questi ultimi anni. 3 Una fase transitoria che permetta alle imprese che saranno delocalizzate in virtù della zonizzazione, di poter operare ed essere messe in condizione di non subire nessun danno alcuno dal punto di vista operativo, funzionale e infrastrutturale. Non ci sfugge le possibilità collegate al turismo e ad un maggior sviluppo del porto in tale direzione, il punto non è :crocierismo o commerciale ? Leggi tutto “Valutazioni in merito al Piano Operativo Triennale”

Rifondazione Comunista a fianco del popolo palestinese

 

 

Il Comitato Politico Nazionale del Partito della Rifondazione comunista esprime la propria assoluta condanna dell’aggressione israeliana nella striscia di Gaza, ed esprime la propria solidarietà al popolo palestinese e alla popolazione di Gaza, vittima dell’ennesima campagna brutale di bombardamenti e di un embargo criminale che ha ridotto la striscia ad una prigione a cielo aperto.
Denuncia la vergognosa posizione degli Usa e dell’Europa, cosi come del governo italiano , di sostegno all’ennesima violazione del diritto internazionale da parte di Israele. Occorre respingere la campagna mediatica tesa a mistificare la realtà, rovesciando ruoli di vittime e carnefici, presentando questa nuova  aggressione come difesa. Questa guerra è frutto di un cinico calcolo da parte del governo reazionario di Tel Aviv in vista delle prossime elezioni e dell’imminente votazione dell’assemblea dell’ ONU sul riconoscimento della Palestina.
Chiediamo l’immediata fine dei bombardamenti , sosteniamo e partecipiamo alle mobilitazioni che in tutto il Paese si stanno organizzando, per la fine dell’occupazione e dell’apartheid, per il riconoscimento della Palestina alle Nazioni Unite, per il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese, contro ogni ipotesi di nuove guerre.

Documento approvato dal CPN di Rifondazione Comunista – 18 Novembre

 

  • da PRC Nazionale

 

Costruire un movimento di massa contro le politiche di austerità, la lista unitaria di sinistra e uscire dalla Seconda repubblica. Un anno fa Monti veniva chiamato dal presidente Napolitano a formare il governo, sollevando grandi aspettative di cambiamento anche in ampi strati popolari. In controtendenza, abbiamo da subito espresso la nostra opposizione a questo governo, espressione dei poteri forti. Ad un anno di distanza vediamo confermato il nostro giudizio negativo su questo governo: le politiche di austerità del governo Monti hanno aggredito pesantemente il welfare e i diritti sociali, aggravato la crisi economica, l’ingiustizia sociale e la crisi sociale del paese. Questo è un governo non solo antipopolare e antioperaio ma sta impoverendo l’Italia trasformandola in un protettorato dei potentati europei. La portata strategica dei provvedimenti presi dal governo ne confermano il carattere costituente: dalla manomissione dell’articolo 18 alla “riforma” delle pensioni al pareggio di bilancio in Costituzione fino all’approvazione del Fiscal Compact e al taglio strutturale della spesa sociale contenuta nella spending review. Questi provvedimenti vanno oltre la situazione contingente e predeterminano – se non aboliti – il quadro in cui dovranno agire i governi dei prossimi anni. Queste misure si sommano a quanto già fatto da Berlusconi – pensiamo solo all’articolo 8 – e determinano un quadro strutturale di recessione economica, precarietà e disoccupazione, privatizzazioni, uniti ad un attacco frontale al welfare, al diritto allo studio e ai diritti dei lavoratori e del sindacalismo di classe. Il governo Monti ha quindi tracciato una strada di destra destinata a perdurare negli anni. Il tratto costituente del governo non è quindi affidato alla permanenza di Monti alla Presidenza del governo anche dopo le elezioni – ipotesi che i potentati finanziari, economici e dell’informazione, propongono esplicitamente – ma ai provvedimenti già assunti e votati da PD, PDL e UDC. Leggi tutto “Documento approvato dal CPN di Rifondazione Comunista – 18 Novembre”

CPF 16 novembre: documento politico approvato

 

  • Comitato Politico Federale 16 novembre *

 

 

Quello che sta accadendo nella Striscia di Gaza ripropone un tema come quello della Pace che riteniamo sia doveroso rilanciare. Rifiutiamo il ricorso alle armi, ed ovviamente condanniamo il vergognoso quanto deprecabile comportamento di uno stato come quello di Israele, che da tempo ormai remoto impone la sua sproporzionata forza militare, dotata oltretutto di armamenti tra i più sofisticati del mondo, nei confronti di un popolo come quello palestinese che ha il sacrosanto diritto di vivere nella terra natia. Siamo più che mai convinti che sia giunto il momento di andare oltre ogni tipo di strumentalizzazione da molti portata avanti, affermando il principio del Diritto internazionale e riconoscendo la stessa Palestina come membro a tutti gli effetti dell’Assemblea dell’Onu. Non possiamo comprendere né tanto meno giustificare, atti di violenza che toglie la vita di bambini, donne e anziani inermi. La sinistra comunista che Noi rappresentiamo ha il dovere di unirsi, al più presto, ai movimenti per la pace ed a tutte quelle forze politiche e sociali che credono in una vera pace “senza se e senza ma”, tale da poter garantire un vita dignitosa e doverosamente riconosciuta allo stesso popolo palestinese.
La crisi economica attuale è di proporzioni tali che il mondo non ne aveva conosciute prima. Dalla bolla finanziaria del 2007 si è ben presto passati al contagio dei fattori produttivi, le contraddizioni oggi emerse in seno al sistema capitalistico di produzione ne minano le fondamenta e ne mettono in discussione l’esistenza stessa. Leggi tutto “CPF 16 novembre: documento politico approvato”