PRC Livorno, sul sistema sanitario Locale

 

  • Segreteria PRC Federazione Livorno

 

IN MERITO A QUANTO STA ACCADENDO ATTORNO AL SISTEMA SANITARIO LOCALE:

1- Le palesi responsabilità di chi ha diretto negli ultimi anni la ASL livornese sono macroscopiche. Non è possibile non considerare fallimentare l’esperienza dirigenziale della dott./ssa Calamai che per certi aspetti è perfino da considerare dannosa per l’intero sistema sanitario provinciale. Per questo a nostro avviso non si può prescindere dal chiedere l’immediata rimozione della Calamai dal ruolo che ricopre, da parte degli enti competenti.
2- Altro capitolo negativo è quello della Società della Salute. Oltre che essere state dichiarate INCOSTITUZIONALI, l’esperienza di quella livornese si è dimostrata nulla di più di un inutile carrozzone burocratico dove oltretutto vengono riversati soldi pubblici per garantire funzioni e servizi che prima del suo insediamento, sicuramente, funzionavano meglio. A tal proposito, secondo il nostro avviso, se possibile siamo andati a sostituire alle gestioni associate, un qualcosa che invece di migliorare il servizio e le funzioni le ha evidentemente peggiorate. Per questo crediamo sia obbligatorio dal punto di vista politico un ripensamento in tal senso, procedendo ad un a riorganizzazione diversa dall’attuale e quindi, successivamente, ad uno scioglimento di tali Società.
3- Abbandonare definitivamente il progetto del nuovo Ospedale e catalizzare quelle eventuali risorse per ripristinare nella provincia un sistema di servizi sanitari che negli ultimi anni è stato smantellato. Tale smantellamento in parte è vero che va attribuito ai continui tagli che i vari governi nazionali hanno perpetrato nei confronti della sanità pubblica, ma sicuramente una percentuale di responsabilità sono da attribuire anche a chi localmente ha fatto delle scelte ed ha gestito e diretto i servizi della sanità pubblica a livello locale. Gravissime sono in questo senso, secondo noi, le scelte fatte negli anni sul taglio di servizi decentrati, di ridimensionamento ed eliminazione di alcuni reparti ospedalieri, riorganizzazioni sbagliate e non condivise con i territori di tutta una serie di servizi, per esempio il servizio di prelievi sangue a Collesalvetti piuttosto che le scelte scellerate sull’ospedale di Cecina ecc..ecc…
4- Lavorare, poi, anche a livelli più alti, per una legge che non permetta di leggere più sulla stampa le cifre aberranti uscite ieri sul Tirreno riguardanti gli stipendi dei dirigenti, tecnici e amministrativi, della ASL di Livorno. Una legge per stabilire un tetto massimo per gli stipendi di tutti i dirigenti pubblici, che secondo noi potrebbe determinare che un qualsiasi dirigente del settore pubblico non percepisca più di 5 volte ciò che percepisce colui che all’interno di quel settore prende come stipendio la somma più bassa.

Idee per una azione politica sulla portualità

– Coord. Federazione della Sinistra Livorno –

La crisi di sistema che è esplosa in questi anni a livello mondiale, ha avuto forti ripercussioni anche nel settore dello shipping e della portualità nelle sue diverse dimensioni. La Commissione dell’Unione Europea sta riproponendo ricette ultra liberiste nei confronti dei segmenti più deboli del sistema marittimo-portuale (dal lavoro portuale ai servizi tecnico-nautici) ma acquiescente e tollerante verso i grandi monopoli/oligopoli che governano il traffico mondiale.
La richiesta formulata al Governo da alcuni importanti armatori del settore delle autostrade del mare, i quali rappresentano ormai una ristretta oligarchia, di modificare l’attuale ordinamento attraverso circolari e modifiche legislative per deregolamentare il settore del lavoro portuali, quello dei servizi tecnico nautici come l’ormeggio, il pilotaggio, il servizio di rimorchio e altri servizi ancillari, è solo l’anticipo dei temi che saranno all’orine del giorno nei prossimi mesi. Le premesse che riguardano gli indirizzi politici e programmatici del Governo Monti lasciano presagire una omogeneità con gli indirizzi della Commissione UE.
Su questi punti la Fed. Sin. di Livorno ha espresso una posizione coincidente, a Livorno con la Filt CGIL.
In molte città portuali italiane si è aperta, sulla richiesta degli armatori, una discussione che ha visto prendere posizioni di critica e di contrasto a quelle richieste, sia da esponenti politici e parlamentari del PD, sia, in forma unitaria da CGIL CISL UIL di Categoria. Riscontriamo con preoccupazione che a Livorno su questo ed altri problemi che potrebbero provocare effetti negativi anche nel nostro scalo, non si riesce a produrre un’analisi capace di avere più chiari gli indirizzi strategici e programmatici della Città, del porto e del suo hinterland. Leggi tutto “Idee per una azione politica sulla portualità”

Livorno, Bartimmo lascia la commissione consiliare “economia e lavoro”

 

da Il Tirreno – Ott. 17

 

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Roma, conferenza stampa del Comitato Promotore dei Referendum Nazionale

da web.rifondazione.it