Problema Porto: caso Piccini

Ormai appare definitivamente superata l’ipotesi Piccini, anzi ipotesi alternative appaiono più o meno concrete e si rincorrono notizie che ci danno per certe concertazioni fra Rossi e Matteoli che passano per Livorno.

Resta un dato di fatto: Roberto Piccini non farà i due mandati che la legge prevede e che normalmente vengono fatti salvo che non vi siano atti gravissimi, il Ministro ha superato la legge 84 e si è inventato il criterio della rotazione degli incarichi, ha addotto motivazioni carenti, quindi l’esclusione appare illegittima…ma nemmeno più la città, o meglio tutti quelli che la destra voleva fortemente legati a un sistema di rendite di posizioni, è riuscita difendere questa nomina.

Si volta pagina: quel che deve restare è che la compagnia Portuali in questi anni è riuscita nella tenuta dell’occupazione e nel reinvestire gli utili che derivavano dal lavoro….non so se le grandi famiglie economiche che operano sul porto che tanto hanno avuto dal territorio hanno restituito a questo territorio..

A questo punto se il porto rappresenta il 21% del PIL di questa città bisognerà che il progetto di innovazione e rinnovamento partito anche con la discussione in Consiglio Comunale, e che porta la firma di Piccini, vada avanti : strutture, infrastrutture, il rapporto della città con il porto, quindi anche strumenti urbanistici e siccome è alto livello di coinvolgimento del rapporto della città con la regione sarà bene che Rossi torni a fare gli interessi della città.

La realizzazione del progetto, gli stati di avanzamento dei lavori saranno l’unica cartina di tornasole con cui giudicare chi dovrà solo fare gli interessi del porto e della città e dimostrare una capacità di governo e soprattutto una difesa dei livelli occupazionali.

Non riduciamo la questione a una guerra di potere, facciamo chiarezza sulle posizioni, non lasciamo angoli oscuri che sottolineano livelli sotterranei di decisioni……altrimenti ci resta solo da sperare nella statua della madonna e chissà che non abbiano pensato di metterla lì apposta.

Per la Federazione della Sinistra Tiziana Bartimmo

Unioni di fatto

Finalmente dopo averne tanto parlato, siamo arrivati in Consiglio Comunale a approvare l’istituzione di un registro per le unioni di fatto, come del resto già in molti Comuni d’Italia.

Peccato che qualcuno si risenta, questo è un importante passo verso il riconoscimento delle coppie di fatto, considerando che anche nel nostro paese numerose coppie preferiscono ormai la convivenza al matrimonio, come nuova forma di vita comune .La società cambia e bisogna adeguarsi come è successo ad altri paesi d’Europa.

E’ bene ricordare che le unioni di fatto non devono necessariamente interessare solo la sfera individuale sessuale, ma semplicemente anche la stabile convivenza tra due persone, ad es. anziane, amici, amiche, che decidono di passare insieme la loro vecchiaia, anche senza essere per forza legate da un rapporto amoroso, convivenza questa che rappresenta una nuova ed adeguata forma di solidarietà sociale. Non si chiede quindi di entrare in contrasto con la famiglia così come è garantita e riconosciuta dall’art. 29 della costituzione, ma solo di cominciare un percorso di tutela e riconoscimento di altre forme di convivenza.

Questa è una prima chiave di lettura, è chiaro che l’estensione dei diritti, punto fondamentale di questa richiesta di istituzione del registro delle unioni civili, viene per forza a coniugarsi con i diritti di LGBT, verso un superamento delle discriminazioni delle coppie con diverso orientamento sessuale. E’ quindi un segnale chiaro e forte di laicità e di comprensione delle problematiche sociali che rappresenta un primo passo verso ogni forma di discriminazione nei confronti di persone con diverso orientamento sessuale. Bisogna cominciare a impostare una visione culturale basata sui diritti della “persona”, senza inserirla, la persona umana, in categorie che risentano di stereotipi, pregiudizi, forme di esclusione e discriminazione. Bisogna dare un segnale chiaro e forte di laicità, ce lo ricorda anche la normativa europea, in particolar modo la 2006/54 che riguarda la parità fra i generi e definisce in modo chiaro e inequivocabile il divieto di discriminazione nei confronti delle persone di diverso orientamento sessuale, bisogna cominciare ad affrontare con spirito fortemente laico e democratico le sfide che i cambiamenti e l’evoluzione sociale continuamente ci pongono, contro una destra incapace di modernizzarsi e di mettersi al passo con una cultura laica e decisamente progressista., quindi norme che superino la discriminazione delle coppie omosessuali nell’erogazione dei servizi.

Questo quindi può essere anche nella nostra città uno strumento che possa cominciare a promuovere una nuova sensibilità, che è chiaro che non può formarsi dall’oggi al domani, ma che deve alimentare una cultura sociale più aperta, verso la quale bisogna investire con convinzione.

Per la Federazione della Sinistra Tiziana Bartimmo

90° anniversario della nascita del P.C.D’Italia

21 gennaio 1921 – 21 gennaio 2011  ( 90° anniversario della nascita del PCd’I )
 
21- 23 gennaio 2011
Venerdì 21 gennaioOre 17 – Introducono Lorenzo Cosimi (PRC) e Michele Mazzola (PdCI)
Ore 18 – “1921-2011: 90° anniversario della nascita del PCdI. Il contributo della questione di genere alla teoria ed alla prassi dei comunisti e della sinistra,
nell’epoca della pervasività del neoliberismo e della crisi”

• Lidia Menapace  
• Giovanna Capelli   
• Paola Pellegrini  
Coordina: Tiziana Bartimmo ( Capogruppo PRC-PdCI – Comune di Livorno )     
Luogo: Circolo Astra Cantiere, Piazza L. Orlando

 

22 gennaio 2011

Luogo: Teatro “Grattacielo” Via del Platano 6

Ore 10:00 – 17:00 – Dalla crisi del capitalismo le ragioni del Comunismo. La straordinaria attualità di un pensiero rivoluzionario.
    
· Vladimiro Giacchè     
· Umberto Carpi
· Paolo Ferrero

Introduce: Stefano Cristiano e Nino Frosini
Coordina: Alessandro Trotta (FdS Livorno)

 

 

Domenica 23 gennaio

Ore 9:30 : “L’unità della sinistra si fa al fianco delle lotte di studenti e lavoratori”. I compiti della Federazione della Sinistra.  

·         Cesare Salvi ( FdS )        

·         Anna Belligero (GC)         

·         Simone Oggionni (GC)       

·         Flavio Arzarello (FGCI)      

Coordina: Niccolò Gherarducci (GC Livorno)

Ore 13: Pranzo a prezzi popolari

Luogo: Teatro “Grattacielo” Via del Platano 6