Tiziana Bartimmo di Rifondazione: «Giace da maggio una mia interpellanza non discussa per fare il punto in commissione ambiente, ma è rimasta lettera morta. E se le amministrazioni coinvolte avessero ascoltato il Comitato e le forze politiche, tra cui noi, orientando le iniziative nella ex cava Canaccini verso un vero e proprio ripristino ambientale, non saremmo arrivati a questo. E temiamo adesso che chi ha avuto le autorizzazioni riservate ai rifluiti speciali, invece che solo agli in erti, si rivarrà contro qualcuno. Questa storia è la dimostrazione della pessima gestione del territorio».
Livorno, Piazza Cavour: da oggi 11 al 14 Ottobre siamo in Piazza a raccogliere le firme a favore della patrimoniale, volantiniamo anche per la giornata di sabato 15, ricordo che a Roma si farà una grande manifestazione contro questo governo, la giornata dell’Indignato.
Non vogliamo pagare la vostra crisi! E necessaria una grande partecipazione, se non sai dire, via Berlusconi, vieni a trovarci, la federazione PRC- FDS di Livorno, organizza i Pullman.
Si è svolto un dibattito tra i segretari di circoli, la discussione incentrata sul documento della crisi della giunta.
VERSO IL 2014 i Sette punti di programmatici e le quattordici azioni che rieleggono il programma di mandato alla luce della crisi nazionale ed internazionale, cominciano cosi il testo consegnato ai consiglieri PRC FDS.
Introduce al dibattito: Lorenzo Cosimi e Tiziana Bartimmo, consiglieri Comunali, Prc Fds
L’analisi, sa tutto di un rimpasto, ciò che è spiegato non e diverso dal vecchio programma, i segretari di circolo hanno preso la parola intervenendo negativamente, parlando dei sette punti dando spiegazioni contrastanti, parlando del problema CASA, intervenendo sul Lavoro, lo sviluppo non ce’ stato, la nostra città a perso migliaia di posti di lavoro, proprio perché non ci sono investimenti, gli unici sono quelli privati, basta vedere gli sviluppi di questi ultimi anni, Porta a Mare e Porta a Terra.
Parlando delle opere che non curano gli interessi dei cittadini, vedi la centrale Biomasse nell’aria portuale, il Rigassificatore, la cava di Limoncino, la terza linea e l’ospedale, su questi argomenti si valuta anche la forte crescita di comitati cittadini in difesa dell’ambiente, e sostenere queste battaglie, anche coordinarci con il Regionale, cercando di rimediare ella forte contraddizione di essere divisi, con la federazione di Livorno, all’opposizione.
Questi sono i punti di chiarimento tra i segretari, di circoli, siamo fermi nel voler ribadire la nostra volontà di, Si! entrare nelle discussioni, in meritoalla crisi di governo, ma critici, nella politica portata avanti, fino a oggi, vogliamo dimostrare il fallimento di questa politica, capitalistica.
Sinceramente continuo a non capire l’atteggiamento degli amici di Senza Soste nei confronti della Federazione della Sinistra e mi sento di rispondere a quanto da voi pubblicato come semplice iscritto del PRC, senza voler rappresentare quello che pensa la mia organizzazione.
C’è nei nostri confronti una volontà distruttiva fine a se stessa, senza idee e senza progetto.
Una volontà ossessiva che spesso ha portato ad inventare le storie più fantasiose. Ad esempio, fin dal primo numero cartaceo di Senza Soste, si ripete la triste litania di un nostro ingresso in maggioranza a Livorno che puntualmente non si verifica mai (ma guarda un po’!). E la questione, a questo punto,forse non è più neanche solo politica, ma potrebbe riguardare qualche seguace di Freud, o magari consigliare maggior fortuna con una rubrica fissa del mago Otelma.
Ma stiamo al punto. Leggi tutto “Replica agli amici di Senza Soste”
Moisés Naim sulla prima pagina del Sole24ore ha definito “asse dei confusi” il gruppo, composto da Hugo Chavez, Daniel Hortega e Fidel Castro, che si rifiuta di denunciare il dittatore Gheddafi per il massacro di civili innocenti. Naim ha, però, scordato di includere un altri due “confusi” nella sua lista. Si tratta di Mike Mullen e Robert Gates, rispettivamente capo degli Stati Maggiori Riuniti e ministro della Difesa statunitensi. I due, come riportato da Rampini il 3 marzo, hanno “persino negato che esistano prove sul fatto che Gheddafi abbia usato aerei ed elicotteri contro la popolazione”.
Eppure, il 24 febbraio il Sole24ore aveva titolato: “Fosse comuni a Tripoli, paese spaccato”, Per l’emittente al-Arabiya i morti sarebbero già10mila, secondo altre fonti un migliaio”, e il 27 febbraio: “Bombe su tripoli, 250 morti, l’aviazione colpisce i manifestanti – Il vice ambasciatore all’Onu: genocidio”. Quella che doveva essere la prova provata, il video del cimitero delle fosse comuni mostrato per giorni a mezzo mondo, si è rivelato essere vecchio e inerente ai lavori di ristrutturazione del cimitero, come precisato dall’inviato della Stampa il 26 febbraio.