Replica all’intervento di Y. De Filicaia su Il Tirreno del 18 maggio

di Alessandro Trotta *

 

In queste ore drammatiche per il barbaro attentato di Brindisi che getta il paese nello sgomento e nella preoccupazione, è giusto prima di tutto chiedere che vengano consegnati alla giustizia i criminali responsabili.
La politica combatte questi episodi anche non facendosi condizionare dalle strategie destabilizzanti, ma cercando di trovare la strada per far uscire il nostro paese dal pozzo senza fondo in cui sta precipitando.
Per queste ragioni, pur in una giornata di lutto come questa, intendo replicare al segretario del PD livornese, che evita di rispondere al merito dei contenuti del nostro documento e capiamo la sua difficoltà.
Al di là – infatti – del ben più complicato dibattito interno al PD, il problema non sono le adesioni formali di Bersani al programma di Hollande, ma i fatti.
Hollande ha vinto su una proposta che respinge la logica dei tagli (e il “fiscal compact”), chiama severamente gli alti redditi a contribuire, riduce l’età pensionabile, rivendica l’intervento pubblico nell’economia e sulla finanza.
Certo andrà poi verificata nei fatti, ma è o no l’esatto opposto di quanto ha determinato il PD e la strana maggioranza di governo? È o no un’alternativa secca al fallimento a quel liberismo su cui l’esecutivo Monti ancora s’attarda? Con tutto il suo fardello insopportabile per lavoratori e pensionati: controriforma delle pensioni, tagli pesanti alla spesa pubblica e agli enti locali, aumento della pressione fiscale sui redditi medio-bassi, attacco allo Statuto dei lavoratori e menomazione dell’impianto già deficitario degli ammortizzatori sociali, totale assenza di politiche attive per battere la crisi e la disoccupazione. Leggi tutto “Replica all’intervento di Y. De Filicaia su Il Tirreno del 18 maggio”

Vile attentato a Brindisi: dichiarazioni di Ferrero e Giovani Comunisti

Comunicato Ferrero e GC *

 

Come PRC – FDS di Livorno ci associamo alle dichiarazioni fatte dal segretario Paolo Ferrero di cui riportiamo di seguito  il testo integrale:

Il segretario del Prc Paolo Ferrero ha espresso a nome suo e di tutto il partito della Rifondazione Comunista “il cordoglio ai familiari della giovane ragazza assassinata a Brindisi e l’orrore per la barbarie che a Brindisi si è scatenata”. “La ferocia di chi mette bombe appositamente per cercare la strage di giovani ragazzi e ragazze e seminare il terrore – si legge in una nota – non può essere lasciata impunita: lo Stato si attivi per assicurare i colpevoli alla giustizia”.
I giovani del Prc stanno organizzando manifestazioni e sit-in in tutta Italia (a Roma, 18.30 al Pantheon, a Palermo alle 16 all’Albero Falcone, a Catania alle 17.00, Palazzo della Prefettura) per protestare contro l’attentato criminale di Brindisi. Altri appuntamenti sono previsti a Milano piazza San Fedele ore 17.
“Non aspetteremo la sentenza della Cassazione per reagire”, dichiarano in una nota i giovani comunisti. “Tre bombe – scrivono in un comunicato – hanno ucciso questa mattina davanti ad un Istituto professionale di Brindisi una ragazza di 16 anni e ne hanno ferite altre sette. Forse è presto per affermare con certezza i nomi dei responsabili. Ma certo non aspetteremo le sentenze della Cassazione per esprimere la nostra indignazione e per dire che la Storia di questo nostro Paese la conosciamo fin troppo bene”. “Il giudice Caponnetto – ricordano – diceva che ‘la mafia ha più paura della scuola che della giustizia’. Le tante stragi impunite ci raccontano poi la storia del dolore degli innocenti, gli intrecci mortiferi tra apparati dello Stato, poteri forti, criminalità organizzata. Chi ha messo quelle bombe voleva uccidere. Ha ucciso Melissa ma voleva uccidere tutti noi. La cultura, il conflitto, l’alternativa di un mondo più giusto”. “Noi reagiremo, ci ribelleremo, resisteremo, moltiplicheremo la nostra lotta dentro ogni scuola, ogni istituto, dove sta la nostra gente. Con infinita rabbia, ma senza paura, con lucidità e determinazione. Stiamo organizzando in tutta Italia presidi, manifestazioni, sit-in”, conclude la nota.

* da Controlacrisi.org

Chiarezza sulla Presidenza della 7^ Commissione

 Tiziana Bartimmo *

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale

 

 

Il Gruppo Consiliare PRC-PDCI chiede , anche alla luce delle recenti notizie sulle scuole d’infanzia, quale decisioni si intendano prendere relativamente alla presidenza della 7^ Commissione che a tutt’oggi risulta non assegnata, nonostante le gravi problematiche in atto la cui discussione è di pertinenza di questa commissione.
Il Gruppo presenta inoltre un’interpellanza  che chiede possa essere discussa quanto prima.

Livorno 12.05.2012

 

* p. il Gruppo consigliare PRC – PDCI

Sciopero Fiom: cadono le ultime resistenze all’interno del PD. L’unità del centrosinistra sembra allontanarsi ancora di più!

da www.dazebaonews.it

di Franco Frediani

Sinceramente non è facile esprimere una valutazione sui meccanismi in atto, ma la cosa certa è che il PD sta veramente avviandosi lungo una china disastrosa, per il paese e per la sua stessa politica. In molti stavano guardando a Stefano Fassina con speranza, come a colui il quale (malgrado abbiamo a suo tempo doverosamente ricordato che è pur sempre il Direttore scientifico di NENS, il periodico di Bersani & Visco) poteva mantenere saldo l’anello di congiunzione con una vera politica di sinistra. Così non sembra più. All’indomani dell’annunciata partecipazione allo sciopero della FIOM, il Responsabile economico dei Democratici ha fatto dietrofront! La motivazione sembra essere l’annunciata partecipazione allo sciopero di esponenti del movimento NO TAV.

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La sinistra replica alle contraddizioni del “solito” Veltroni. PD di fronte al bivio?

di Franco Frediani*

Più che citare “Totem e tabù” di Freud, Walter “Uolter” Veltroni avrebbe dovuto ricorrere all’altrettanto ben conosciuto “Psicopatologia della vita quotidiana”, oltretutto scritto dallo stesso Autore e più attinente all’ossessiva idea di inseguire un percorso politico ormai proposto e iniziato tanti anni fa e altrettante volte sconfessato dall’insuccesso che ha regalato alle destre Nostrane lunghi periodi di agibilità politica. Ciò che in realtà muove “l’ex tutto” del PD, (ex segretario, che insieme a D’Alema ha sempre giocato a contendersi il ruolo di eminenza grigia nello stesso Partito Democratico) è proprio il futuro assetto del suo partito, che sa bene in quali condizioni navighi. Potremo sintetizzare la frenesia Veltroniana, peraltro esternata con affermazioni inaccettabili soprattutto sulle problematiche del Lavoro, prendendo in prestito le parole di Paolo Ferrero: “Veltroni fa la corte a Monti. Altro che riformismo – ha aggiunto il segretario di Rifondazione – qui c’è un asse bipartisan contro i lavoratori”. Come dargli torto?!

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