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Fortezza Nuova – Livorno oltre frontiera
12 febbraio – Operazione foibe, facciamo chiarezza!
Anniversario della nascita del PCI
Il Tirreno:
Grande partecipazione al corteo per i 79 anni dalla fondazione del partito – Un lungo corteo per ricordare il Pci
LIVORNO. Grande partecipazione e lanci di fumogeni ieri pomeriggio al corteo per le vie del centro, promosso da vari movimenti e partiti della sinistra per l’anniversario della nascita del partito comunista.
Il corteo per il 79º anniversario dalla nascita del Pci è partito alle 17 dal Goldoni, dove nel 1921, al momento della scissione comunista, era in corso il congresso del Partito socialista.
Alla manifestazione hanno partecipato anche dipendenti di aziende in crisi, come la Telegate dove ben quattrocento lavoratori sono in attesa di conoscere il proprio futuro.
Il corteo è stato monitorato dalle forze dell’ordine.
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La Nazione:
In mille al corteo per la nascita del PCd’I
– LIVORNO –
CIRCA UN MIGLIAIO di persone han¬no partecipato ieri pomeriggio alla ricor¬renza della fondazione del Partilo Comu¬nista d’Italia, ritrovandosi dapprima da¬vanti al Goldoni, dove hanno preso la pa¬rola Stefano Cristiano e Nino Fiosini (se¬gretari regionali di Re e Pdci) e alcuni la¬voratori di aziende in crisi, per poi sfilare lungo le vie del centro e arrivare infine al teatro San Marco dove nacque il Pei. Qui le conclusioni sono state affidate ai rap¬presentano degli organizzatori, ovvero i due partiti sopra citati e il «Centro politi¬co 1921.
PARTECIPATE anche le due cene che hanno visto la presenza di 200 persone di¬vise tra il centro sociale anziani di via de¬gli Asili e «Centro politico 1921» di via dei Mulini. Qui si sono anche esibiti due gruppi di musica folk e di canti di lotta.
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Video della manifestazione contro la repressione del 16 gennaio
PRC-PDCI: Oggi bella manifestazione, un fatto nuovo e un nuovo impegno a proseguire
Centinaia di donne e uomini provenienti da varie realtà d’Italia hanno raccolto l’appello alla mobilitazione che, per la prima volta, tutti insieme i genitori dei ragazzi uccisi in questi ultimi anni nelle carceri o nelle piazze italiane dalla violenza di alcuni settori delle forze dell’ordine, hanno lanciato al paese.
Questi genitori e parenti hanno gridato con forza, tutti uniti, che in uno Stato veramente democratico non si può morire, in un modo tanto drammatico e brutale quanto inconcepibile, per mano di qualche servitore dello Stato che, invece della Costituzione, ha servito quella pulsione di repressione e di distruzione del “nemico” che in questi tempi terribili chi gestisce il potere ha inoculato, a piene mani, nella società per poterla tenere sotto il proprio tallone d’acciaio.
E’ un fatto importante che per questa prima volta si sia scelto Livorno per mandare questo messaggio di unità e determinazione.
E Livorno ha risposto positivamente: con i tanti che hanno partecipato al corteo, con chi applaudiva dalle finestre, con chi osservava incuriosito, ma solidale, al passaggio del corteo, magari un po’ perplesso per l’impressionante dispiegamento di forze dell’ordine, inedito e surreale per una realtà come la nostra e anche per le dimensioni della manifestazione.
Anche i comunisti erano presenti con una tanto folta quanto discreta presenza di compagne e compagni che si sono stretti intorno a queste famiglie per condividere l’impegno a continuare la lotta nella ricerca della verità e della giustizia.
Per coloro che oggi non ci sono più e perché i responsabili di tali nefandezze possano finalmente pagare il prezzo per il troppo sangue che, in questi anni, hanno versato.Livorno, 16 gennaio 2010
Alessandro Trotta (segretario PRC – Fed. di Livorno)
Michele Mazzola (segretario PDCI – Fed. di Livorno)