A giugno 2009 uscì questo sondaggio:
Berlino, 26 giugno 2009 – A 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino la maggioranza dei tedeschi dell’est continua ad essere in preda alla ‘Ostalgià e rimpiange le condizioni di vita nella DDR. La clamorosa rivelazione emerge da un sondaggio Emnid commissionato dal governo tedesco, di cui il quotidiano ‘Berliner Zeitung’ rivela oggi i risultati.
Il 49 per cento degli intervistati è convinto che «la Ddr aveva più lati positivi che negativi. C’era qualche problema, ma si viveva bene». Un altro 8 per cento va ancora oltre ed afferma che «la Ddr aveva soprattutto aspetti positivi. Si viveva più felici e meglio di quanto si fa oggi nella Germania riunificata».
11 settembre – Stesso giorno altri ricordi…….
Video: Documento Liberazione 07
Un Sogno lungo una speranza i più bei filmati degli anni 70
Di Sergio Spina
Voce di Alberto Maria Merli
LIBERAZIONE
Gli anni 70 videro il sogno di un mondo diverso, più giusto, migliore affacciarsi alla realtà fin quasi a conquistarla. Furono quegli anni spettatori di una gigantesca rivoluzione, un movimento grandioso che prese in mano direttamente tutti i temi della politica sconvolgendo schemi tradizionali e portando alla luce le contraddizioni di una società che non voleva accettare le profonde istanze di cambiamento che venivano dalla gente: non solo in Italia, ma soprattutto in Italia dove il movimento di massa autonomo, praticamente forte, fu capace di imporre idee e modelli di società tra i più avanzati che il Novecento abbia conosciuto.
Liberazione 2007
III. CHE GUEVARA – Inchiesta su un mito: Morte di un guerrigliero
CHE GUEVARA – Inchiesta su un mito
PARTE III: Morte di un guerrigliero
di Roberto Savio
Riprese filmate di Franco Lazzaretti e di Giorgio Attenni, Antonio Eguino, Aldo Scarpa.
Hanno collaborato: Danilo Baroncini, Dina Nascetti, Epedocle Maffia.
Montaggio di Luciano Benedetti.
Documentario inedito in tre parti realizzato da Roberto Savio (giornalista, corrispondente della RAI per l’America Latina) nel 1972.
Un’inchiesta sul Che con intervista al soldato che lo uccise.
1 giugno – Piazza della Repubblica
“Che” – l’argentino, di Steven Soderbergh
di Ilaria Mainardi
Che Guevara il medico, Che Guevara il rivoluzionario, Che Guevara l’icona laica e consumistica.
Non era difficile sbagliare il colpo né eccedere, da una parte o dall’altra, in vili encomi o in codardi oltraggi di manzoniana memoria.
Nulla di tutto questo, per fortuna.
Steven Soderbergh, Benicio Del Toro e compagnia filmante stupiscono (stupiscono?) con una ricostruzione non priva di alcune pecche sostanziali (come rileva correttamente Roberto Silvestri è impossibile una storia del Che che trascuri il rapporto fondamentale con Fidel Castro), tuttavia, in assoluto, onesta.