- PRC Rosignano *
Si è svolto ieri, martedì 15 ottobre 2013, il Comitato Politico Federale del Partito della Rifondazione Comunista di Livorno.
L’O.d.g. prevedeva lìillustrazione dei documenti congressuali – con relativi emendamenti – oltre alla votazione sulla proposta della costituzione di una Commissione per il congresso.
Le sottoscrizioni dei documenti hanno registrato la convergenza della maggioranza assoluta dei presenti – quantificati nel numero di 26 persone – sul documento Amato. Altrettanto significativa l’adesione ai due emendamenti allo stesso documento, che portano come prima firmataria Veronica Albertini. Ricordiamo che il primo emendamento Albertini è sostitutivo delle tesi 15,16 del documento Amato, mentre il secondo è sostitutivo della tesi 9, sempre dello stesso documento.
Gli emendamenti Albertini hanno raccolto 23 adesioni su 26 presenti, mentre 1 (una) adesione è stata registrata per l’emendamento Forenza – sostitutivo della tesi 16 del documento Amato.
Riportiamo di seguito i documenti congressuali, ai quali fanno seguito i relativi emendamenti (che possono essere scaricati in versione integrale ed in formato pdf) presentati in ordine temporale all’attenzione del Comitato Politico Nazionale.
Ricordiamo che il IX° Congresso di Rifondazione Comunista si svolgerà a Perugia nei giorni 6-8 dicembre 2013 dopo che saranno stati celebrati i congressi di circolo e di Federazione
Documento “Ricostruire la Sinistra” (Primo firmatario Amato) – (scarica pdf.)
Doc. “Sinistra, classe, rivoluzione” (Primo firmatario Bellotti) – (scarica pdf.)
Doc. “Per la Rifondazione di un Partito Comunista” (presentato da olte 500 iscritti – Art.2 Regolamento) (scarica pdf.)
– Intervista a Niccolò Gherarducci (da Liberazione.it del 6 ottobre 2013)
Nei comitati politici, nelle discussioni fra compagni, anche sulle pagine dei giornali si dice continuamente “ripartiamo dai territori”. Facciamolo. La federazione di Livorno è da sempre una delle roccaforti di Rifondazione comunista, Niccolò Gherarducci si occupa di organizzare il partito in un’area molto vasta, dove il Prc è radicato non solo nel capoluogo ma anche nella sua provincia. Per anni Rosignano è stato il circolo di Rifondazione con il maggior numero di iscritti, Sandro Curzi inviò la già famosissima Rina Gagliardi, all’epoca prima firma di Liberazione, alla festa del partito. Oggi chiediamo a Gherarducci di fare il punto della situazione. Domanda diretta: resiste Rifondazione a Livorno?
Abbiamo più di seicento iscritti, un numero che è rimasto stabile anche dopo la scissione del 2009. Dieci circoli cittadini e quattro nella provincia. Qui Rifondazione è un partito radicato, che ha stretti rapporti con le altre realtà della sinistra livornese. Mi riferisco alla Cgil, all’Anpi, all’Arci, la Uisp, alle cooperative e alle associazioni di quartiere. La brutta prova elettorale di Rivoluzione civile si è fatta sentire anche a Livorno, ma meno che in altri territori. Il nostro 5% è pur sempre il doppio del risultato nazionale alle elezioni di febbraio. Dico con un certo orgoglio che la nostra scelta di stare fra i lavoratori e di essere presenti nelle vertenze territoriali ha pagato.
Seconda domanda, altrettanto diretta: il congresso di Rifondazione è alle porte. Come si sta avvicinando il Prc labronico all’appuntamento?
Penso che questo congresso sia un’opportunità da non perdere. In gioco c’è la possibilità di dare una strategia ed un ruolo politico ai comunisti. Bisogna ricreare in Italia un polo della sinistra, rilanciare la costruzione di un partito unitario dei comunisti, che sappia essere un punto di riferimento per i lavoratori e avanguardia nelle lotte. Lo dico chiaramente: Rifondazione comunista deve scegliere se vivere o morire. Vanno lasciate da una parte le posizioni minoritarie, settarie e autoreferenziali. Dobbiamo metterci generosamente a disposizione per l’unità di tutta quella pluralità di forze, individualità e culture esistenti nel campo della sinistra italiana. Per valorizzare tutte le energie ancora esistenti nel partito occorre evitare scorciatoie maggioritarie nella formazione degli organismi dirigenti. Leggi tutto ““Livorno vuole essere comunista””
In nome della Federazione livornese di Rifondazione Comunista ringrazio tutti i rappresentanti delle forze politiche, ai rappresentanti sindacali, ai capigruppo del Comune di Livorno, ai lavoratori del settore portuale nelle sue varie articolazioni. Questa “due giorni” ha un carattere programmatico che abbiamo pensato come contributo a realizzare una proposta di governo alternativo della nostra città, rispetto agli indirizzi, politici e amministrativi che, senza soluzione di continuità, sono stati realizzate negli ultimi due decenni. Un obiettivo ambizioso quello di Rifondazione Comunista: operare per creare una rinascita di Livorno che, al netto della crisi, sta vivendo la fase più bassa della sua storia, almeno dal dopoguerra ad oggi. Certo, viviamo in un contesto di crisi generalizzata che ha colpito l’economia mondiale e che vede in Italia da circa un trentennio di politiche economiche, sbagliate, in assenza di una politica industriale con la quale porre le basi per far nascere e crescere attività e produzioni innovative, in condizioni di rispondere alle sfide della globalizzazione attraverso l’innalzamento della qualità dei processi e dei prodotti. Purtroppo in questi decenni abbiamo assistito ad una privatizzazione selvaggia di quasi tutti gli assets dello Stato, battendo in negativo un primato europeo. In altre realtà non è cosi per le banche, per l’industria delle comunicazioni ecc. all’interno di questo quadra vi sono anche scelte diverse. Io faccio sempre l’esempio della differenza fra la posta tedesca e quella italiana. Leggi tutto “Livorno capitale portuale del Mediterraneo: Le sfide, le opportunità, il futuro per il lavoro e lo sviluppo.”
Di seguito alcuni dei video che riprendono gli interventi più signficativi svoltisi alla Bottega del Caffé durante l’iniziativa “Operazione Rinascita”, organizzata dal PRC di Livorno nei giorni 4 e 5 ottobre scorsi:
Leggi tutto “Porto e industria: creare il futuro per l’economia ed il lavoro di Livorno (video)”