ROMA: Sabato 5 dicembre 2009, manifestazione No Berlusconi Day ,Telegiornale di Rai Tre, LA7, Rai News, Canale 5, ascoltate attentamente la presentazione delle singole Mittenti.
LIVORNO. E’ la volta di Tiziana Bartimmo per la serie dei candidati a sindaco che si sottopongono alle domande dei cronisti del Tirreno. Sostenuta dalla lista che mette insieme Rifondazione e Partito dei comunisti italiani, Tiziana Bartimmo ha 55 anni ed è impiegata amministrativa in un istituto scolastico della città. Proviene dal mondo sindacale, avendo fatto parte del direttivo provinciale della Cgil scuola. E’ alla sua prima esperienza amministrativa. Al forum hanno partecipato il capocronista Andrea Lazzeri, Alessandro Guarducci, Luciano De Majo, Lara Loreti, Giovanni Neri, Mauro Zucchelli.
Come organizza la sua campagna elettorale? Con quale budget?
«L’altro giorno leggevo di Cannito che ha un budget che oscilla fra i 40 e i 50mila euro. Questa cosa ci ha fatto molto ridere perché il nostro è completamente inesistente: i contributi non arrivano più né dal regionale né da Roma, dove tutto lo sforzo economico è per il risanamento di “Liberazione”, il nostro giornale. Per la campagna elettorale, la scelta sulla mia persona non è focalizzata su un volto, ma su una squadra di lavoro. Dietro di me c’è sicuramente un gruppo di lavoro, come sarà dimostrato dalla composizione della lista, che è è molto eterogenea e comprende un gran numero di lavoratori, a cominciare da quelli di aziende in crisi».
da Il Tirreno del 8/4/2009 (Clicca qui per scaricare l’articolo in pdf)
di Cristiana Grasso
LIVORNO. Antonio Caprai è un livornese esperto in terremoti e in catastrofi naturali in genere, vulcanologo, una di quelle eccellenze di casa nostra che vanno in giro per il mondo permettere al servizio della comunità scientifica internazionale le loro competenze. Ha 56 anni Caprai, lavora al Cnr di Pisa e da poche settimane è stato nominato presidente dell’International Geo-Hazards Research Sociaty, un organismo che raccoglie specialisti di tutto il mon do e si occupa di studiare e coordinare una serie di metologie per arrivare ad un obietti vo che ancora nessuno è riuscito a raggiungere, prevedere gli eventi sismici «e quindi salvare vite umane prima di tutto, ma anche opere d’arte, edifici, attività produttive»spiega.
E proprio dalla Toscana, da Livorno, viene quindi uno dei contributi al dibattito che si è aperto dopo il terremoto che ha devastato l’Abruzzo, un evento che un altro esperto, il ricercatore abruzzese Giampaolo Giuliani, aveva previsto attraverso la misurazione di un gas, il randon, che si sprigiona quando sotto terra le rocce entrano in attrito, «Diciamo che il Randon può essere un segno premonitore ma le nostre ricerche, purtroppo, dimostrano che ancora non è possibile prevedere un evento sismico» spiega l’esperto labronico.
Corriere di Livorno
VERSO LE ELEZIONI Martedì l’incontro decisivo con i democratici. Tra le proposte la costituzione di un fondo straordinario per i licenziati
L’ultimo appello di Rifondazione comunisti minacciano di non allearsi col Pd. “Il tempo stringe e su alcune questioni manca l’accordo”
A destra il segretario di Rifondazione, Alessandro Trotta, 44 anni
LIVORNO – Letto tra le righe il messaggio indirizzato al Pd è una sorta di ultimo appello: basta con gli indugi, o con noi o senza di noi. Rifondazione comunista. Comunisti italiani e Sinistra democratica, propongono al partito democratico “un confronto serrato” per scongiurare alle elezioni “lo spostamento della città a destra sia a causa del trasversalismo di alcune liste civiche sia in conseguenza all’astensionismo”.
L’incontro, fissato per martedì, sarà decisivo per definire l’alleanza. Tuttavia la maxi coalizione di sinistra non è così scontata: su alcune questioni infatti (decentramento del nuovo stadio e dell’ospedale, raddoppio dell’inceneritore e realizzazione dell’offshore) non è ancora stata individuata un’intesa. Leggi tutto “Domenica 15 marzo 09 : Articolo dal Corriere di Livorno”
ROSIGNANO – Medicina Democratica ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica relativo agli scarichi Solvay.
“Le questioni che si pongono con il presente esposto sono le seguenti – scrive Maurizio Marchi – la società Solvay di Rosignano, non rispettando gli impegni formalmente sottoscritti con l’accordo di programma del luglio 2003, ha arrecato danno alla salute pubblica e all’ecosistema marino, continuando nello scarico di solidi sospesi e di mercurio, oltre i limiti dell’accordo per i solidi, ha ricevuto illecitamente finanziamenti pubblici legati al programma di riduzione degli scarichi, non rispettato, di cui all’accordo citato, ha costruito un nuovo impianto (elettrolisi a membrana) senza un’adeguata preventiva bonifica del sito inquinato, come previsto dalla legge, dato che il rispetto dell’accordo citato era la condizione indispensabile per ottenere l’autorizzazione in deroga agli scarichi a mare, effettivamente concessa dalla Provincia di Livorno nel gennaio 2000 e reiterata nel 2004.
Il non rispetto dell’accordo rende automaticamente illegale lo scarico di solidi sospesi in mare oltre i limiti di legge, dal 2000 alla data odierna.
Dalla relazione relativa al 2° semestre 2007 risulta che a fine 2007, gli scarichi Solvay in mare ammontavano ancora a 148.359 tonnellate annue”.