p.g.c de Il Tirreno del 25 settembre 2012
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di Mauro Zucchelli – Il Tirreno
Roma – da IlFatto Quotidiano
Una nuova sentenza per Fiat. Il Tribunale di Roma ha infatti condannato l’azienda automobilistica per discriminazioni contro la Fiom a Pomigliano: 145 lavoratori con la tessera del sindacato dei metalmeccanici dovranno essere riassunti nella fabbrica. A renderlo noto è la stessa Fiom che in un comunicato precisa che 19 suoi iscritti avranno anche diritto a 3.000 euro per danno.
Il sindacato ha fatto causa al Lingotto sulla base di una normativa specifica del 2003 che recepisce direttive europee sulle discriminazioni. Alla data della costituzione in giudizio, circa un mese fa, su 2.093 assunti da Fabbrica Italia Pomigliano nessuno risultava iscritto alla Fiom. In base a una simulazione statistica affidata a un professore di Birmingham le possibilità che ciò accadesse casualmente risultavano meno di una su dieci milioni. Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ha agito per conto di tutti i 382 iscritti alla sua organizzazione (nel frattempo il numero è sceso a 207) e a questa cifra fa riferimento il giudice ordinando all’azienda di assumere 140 lavoratori con la tessera dei metalmeccanici Cgil. L’azione antidiscriminatoria – spiega ancora il legale della Fiom – può essere promossa dai diretti discriminati e se la discriminazione è collettiva dall’ente che li rappresenta. Per questo 19 lavoratori hanno deciso di sottoscrivere individualmente la causa e hanno ottenuto i 3.000 euro di risarcimento del danno. Leggi tutto “Fiat condannata per discriminazione: “Deve assumere 145 operai Fiom a Pomigliano””
MALTEMPO, FERRERO (PRC – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA):
«NECESSARIA GRANDE OPERA PER LA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO. Solidarietà alla popolazione ligure»
«Il maltempo continua a mietere vittime nel nostro Paese: incuria e mancanza di un piano di riassetto idrogeologico sono i due elementi chiave di queste tragedie – dichiara Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc – è sempre più evidente la necessità di una grande opera da fare con urgenza in Italia: la messa in sicurezza del paese e la manutenzione del territorio, delle infrastrutture, degli edifici. È intollerabile che ogni volta il maltempo provochi disastri di questa portata e metta in ginocchio le nostre città.
Esprimo tutta la mia solidarietà alle famiglie delle vittime e a tutti i cittadini di Genova e della Liguria. Come Prc, come abbiamo fatto e stiamo facendo a Borghetto Vara, saremo a fianco delle popolazioni».
Roma, 4 novembre 2011
Ufficio stampa: Barbara Battaglia, cell. 366 6292992
Articolo da Il Tirreno
Shangai, la rabbia dei residenti vuol dar vita ad un comitato
di David Evangelisti
LIVORNO. Shangai sta per esplodere. «Nel quartiere ci sono mille problemi – tuona un residente – e nessuno ci ascolta. Dobbiamo unirci per essere più forti». E così i prossimi giorni i cittadini del rione potrebbero dar vita al “Comitato per Shangai”. E’ quanto emerso dall’incontro di ieri sulle politiche abitative organizzato da Rifondazione e Comunisti alla sezione di via Fratelli Bandiera. All’iniziativa sono intervenuti l’assessore regionale alle politiche abitative Eugenio Baronti, il segretario provinciale di RC Alessandro Trotta e la consigliera comunale Tiziana Bartimmo.
Leggi tutto “Shangai – Iniziativa con Eugenio Baronti (Assessore regionale toscano)”
da http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=2753&mod=greentoscana
Alesandro Trotta e Michele Mazzola, in qualità di segretari di federazione dei due partiti (Prc e PdCi) che costituiscono la Federazione della Sinistra
LIVORNO. Comprendiamo la preoccupazioni dei sindacati sul futuro del Parco industriale di Rosignano e sulla possibilità che l’attuale crisi economica abbia sui nostri territori ricadute ancora più pesanti in termini di occupazione di quelle cui abbiamo assistito nel corso del 2009. Proprio per questo siamo convinti che si debba valutare con la dovuta freddezza e razionalità qualsiasi intervento in ambito industriale.
A tal proposito continuiamo a non capire cosa stia accadendo in torno alla vicenda del sì detto rigassificatore di Rosignano. Come hanno più volte sostenuto le nostre sezioni locali condividiamo in pieno la scelta della Regione Toscana e ci sembra che essa sia in perfetta linea con la programmazione regionale su questo settore e con la programmazione provinciale.
Proprio soffermandoci su questo ultimo punto abbiamo ritenuto necessario presentare un’interrogazione al Presidente della Provincia Kutufà perché si chiarisca la posizione della Giunta e si informi il Consiglio se rispetto al PTC della scorsa legislatura si sono fatte strada nuove idee per lo sviluppo dei nostri territori. Nell’interpellanza chiediamo in particolare:
Leggi tutto “Rigassificatore di Rosignano, interviene la Federazione della Sinistra di Livorno”
da Liberazione, 31 dicembre 2009
“UN FRONTE UNITO DELLE OPPOSIZIONI PER SALVARE LA COSTITUZIONE”
Nonostante Berlusconi e il suo governo abbiano fatto di tutto per minimizzarla, per gli italiani è la parola “crisi” che rappresenta il 2009. Sarà così anche il 2010?
Quest’anno è stato sicuramente caratterizzato dalla crisi. Che è una vera e propria crisi di sistema: una crisi del capitalismo, tutt’altro che finita. La situazione finanziaria è lungi dall’essere stabilizzata, come dimostra la vicenda recente del Dubai. Sul piano della produzione non si ravvisa nessuna ripresa significativa; né non si capisce dove e come potrebbe realizzarsi, dal momento che la prima ragione della crisi, cioè l’estrema disparità dei redditi è stata accentuata dalla crisi stessa. E dal punto di vista occupazionale la crisi è appena cominciata: il 2010 sarà l’anno in cui precipita. Il 2009 è stato un anno di svolta. Fino al 2008 si era declamata la globalizzazione. Nel 2009, invece, vent’anni dopo il crollo del socialismo reale, c’è stato il crollo del capitalismo globalizzato, che era stato rilanciato proprio dalla fine di quella vicenda. Altro che fine della storia di cui parlava Fukuyama 20 anni fa.
Anche perché per effetto della crisi c’è stata anche una ripresa dei conflitti sociali…
Una ripresa che vede ampliare le lotte sia quantitativamente che qualitativamente. C’è il classico conflitto per la difesa del posto di lavoro, ma c’è anche la crescita dei conflitti degli studenti e delle professioni legate ai saperi sociali. E poi c’è stata la manifestazione del 5 dicembre. Che non va archiviata troppo in fretta e segnala l’emergere di una nuova generazione di intellettualità precaria che pone in termini molto radicali la questione dell’alternativa.
Leggi tutto “Intervista a Paolo Ferrero segretario nazionale di Rifondazione Comunista.”