18 aprile, corteo cittadino, noi ci saremo

corteo_sabatoRifondazione Comunista parteciperà al corteo cittadino organizzato per le 17:00 di sabato 18 aprile dal Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi.
Partecipiamo perché le parole d’ordine della manifestazione sono anche le parole d’ordine del nostro impegno politico quotidiano e delle nostre lotte: lavoro, salario, diritti, no al jobs act, no alle privatizzazioni e no alla riforma Fornero.
Partecipiamo perché condividiamo il percorso, aperto e inclusivo, scelto dagli organizzatori per costruire l’iniziativa.
Partecipiamo perché siamo un partito fatto della militanza di lavoratrici e lavoratori (anche delle imprese in crisi), della militanza di disoccupate e disoccupati, di pensionate e pensionati, studentesse e studenti: e pensiamo che la città debba unirsi, perché l’unica possibilità di rilancio economico duraturo e sostenibile del nostro territorio è a partire dalla centralità del lavoro, dei lavoratori e delle loro rivendicazioni.

La Segreteria livornese del Partito della Rifondazione Comunista

Il 25 aprile non è un giorno come gli altri

Stando al sito di Unicoop Tirreno, molti punti vendita Coop della città di Livorno e di tutta la provincia il 25 aprile saranno aperti. Presumibilmente non saranno coinvolti solo i lavoratori e le lavoratrici Coop, ma anche gran parte dei fornitori della loro filiera. È inaccettabile che queste lavoratrici e lavoratori non possano festeggiare il giorno della liberazione d’Italia dal nazifascismo. Questo comportamento è figlio della rimozione dei fondamenti antifascisti della Repubblica, portato avanti con solerzia negli ultimi vent’anni.

Il 25 aprile non è un giorno come gli altri, e le cooperative non dovrebbero seguire la logica del profitto a tutti i costi: questo i dirigenti di Unicoop Tirreno dovrebbero saperlo bene. Dovrebbero; ma evidentemente c’è bisogno che qualcuno glielo ricordi. Invitiamo quindi le socie e soci coop, assieme a tutte le cittadine e i cittadini della provincia, ad unirsi a noi e a quanti in queste ore stanno esprimendo pubblicamente l’indignazione per questa “apertura straordinaria”; riservandoci, oltre alla campagna di informazione che abbiamo già iniziato, ulteriori iniziative nel caso in cui questa scelta vergognosa non venga revocata.

La Segreteria della Federazione livornese PRC

Sabato 21 marzo, Conferenza di Organizzazione della Federazione livornese PRC

“Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza” (A. Gramsci)

La Conferenza di Organizzazione della federazione livornese si svolgerà sabato 21 marzo presso il Circolo Arci Borgo, in Borgo Cappuccini 276, dalle 10:00 alle 17:00.

La Conferenza di Organizzazione è una iniziativa straordinaria (decisa in occasione del nostro IX congresso nazionale) con lo scopo di rilanciare l’attività del PRC adeguando le pratiche politiche, le modalità dell’iniziativa, le strutture, alla fase attuale. È quindi fondamentale che la discussione sia il più ampia possibile, aperta anche al contributo e all’intervento delle realtà esterne, delle associazioni, dei comitati. Le Conferenze di Organizzazione coinvolgono tutto il Partito, dai singoli circoli, alle federazioni, alle regioni, fino al livello nazionale.

Questo l’ordine dei lavori:

  • 10:00 apertura della Conferenza: relazione del Segretario Lorenzo Cosimi sul documento approvato dalla Direzione Nazionale
    elezione della Commissione Politica (incaricata di elaborare il documento finale)
  • dibattito
  • 12:00 pausa pranzo
  • 13:30 ripresa dei lavori
  • dibattito
  • presentazione e votazione di eventuali documenti alternativi, ordini del giorno, modifiche ed integrazioni al documento della Direzione Nazionale ed altri contributi
  • votazione del documento della Direzione Nazionale
  • conclusioni del delegato della Direzione Nazionale
  • 17:00 termine della Conferenza.

24 dicembre: Rifondazione con le famiglie truffate del Ghiaccione

Solidarietà alle famiglie truffate del GhiaccioneDomani pomeriggio, 24/12, Rifondazione Comunista di Collesalvetti sarà presente al presidio organizzato dalla famiglie truffate del Ghiaccione, perché lo abbiamo sempre fatto, dentro e fuori l’Amministrazione Comunale, e perchè siamo convinti che sia giusto continuare a farlo, soprattutto in un momento come questo.
Invitiamo quindi tutti i cittadini/e, compagni/e, simpatizzanti e non ad essere presenti per far sentire loro tutta la nostra vicinanza e solidarietà….fino alla fine, fino alla consegna delle abitazioni e fino a che giustizia non sarà fatta completamente!!
Ora e sempre Resistenza!!!!

il Segretario Comunale PRC
Alberto Benedetti.

Sul rilancio del porto

Lorenzo CosimiPer affrontare i problemi di crisi che attanagliano la nostra area, avevamo indicato uno sforzo che l’amministrazione Comunale di Livorno avrebbe dovuto realizzare attraverso l’apertura di una confronto sia con tutte le altre istituzioni (Regione, Provincia, Comune di Collesalvetti, Camera di Commercio, Autorità Portuale), sia con le forze sociali e le rappresentanze imprenditoriali e le altre forze politiche, nell’intento di individuare alcuni assi prioritari dai quali partire per invertire la negativa tendenza sul fronte economico e sociale.

E’ invece prevalso l’ordine sparso, generando frizioni, innalzamento di muri e murettini, come ad esempio la modifica della legge regionale sull’approvazione del PRP e della cd Variante anticipatrice. Ad oggi con l’enunciato accordo Rossi Nogarin si potrebbe aprire un terreno di leale collaborazione istituzionale.

A nostro avviso per poter costruire un percorso credibile e strutturato dobbiamo partire dall’ottimizzazione delle infrastrutture portuali, dal loro intreccio con il territorio, per creare le condizioni di una reindustrializzazione. Il 10 Gennaio 2014, cioè fra qualche giorno, scadrà il termine ultimo perché le istituzioni preposte ( Comune di Livorno, Camera di Commercio, Provincia di Livorno, Comune di Capraia, inviino al Ministro Lupi i candidati per le terne per la nomina del Presidente dell’Autorità Portuale.

A pochi giorni da questa scadenza non si è nemmeno aperta una discussione, non tanto sui nomi, ma sui profili e le caratteristiche di chi dovrà assumere questa funzione. Ovviamente nel silenzio e nelle stanze si sta gia giocando la partita tutta in mano ad un manipolo di personaggi, nella triangolazione PD e alleati di Livorno, Firenze e Roma. A livello nazionale siamo ormai al blocco dei porti realizzati attraverso la nomina di Commissari.

Possiamo affermare, come lo stanno facendo diverse istituzioni in varie città portuali, che un commissariamento sarebbe una iattura? Noi pensiamo che il nuovo Presidente dell’Autorità Portuale debba essere di certo un esperto riconosciuto a livello nazionale, sensibile ai temi del lavoro e dello sviluppo, in condizione di legare funzionalmente il territorio ma che aiuti anche la creazione di un sistema portuale toscano che oggi è inesistente.

Lorenzo Cosimi
Segretario Federazione di Livono
PRC

RIsposta del Circolo Porto all’intervista di Martelloni (Lega Coop)

Comunicato del Coordinamento del Circolo Porto sull’intervista sul futuro della cooperazione recentemente rilasciata alla stampa locale dal Presidente della Lega Coop livornese Ivano Martelloni :

La lunga intervista su IL TIRRENO di oggi, rilasciata dal Presidente della Lega Coop livornese Ivano Martelloni, sul futuro della cooperazione e le sue nuove strategie, anche a livello locale, fanno chiarezza su alcuni elementi, a partire dal volersi scrollare di dosso l’appellativo di “coop rosse”. C’è da pensare che questa nuova fase sia il frutto della nomina dell’ex Presidente della Lega Coop, Giuliano Poletti, a Ministro del Lavoro del Governo Renzi. Che abbia come idee guida le scelte che stanno alla base della riforma del lavoro (Job Act), la quale amplierà ancora di più la precarizzazione nel nostro Paese, attraverso l’abbattimento dei diritti dei lavoratori. Il nuovismo che avanza con vecchie ricette che riportano indietro la società italiana di 100 anni, contro la cui attuazione si stanno battendo le “conservatrici” Organizzazioni Sindacali e i rappresentanti politici e soggetti sociali che intendono cambiare questo modello che vede il lavoro come ammortizzatore economico. Un concetto, questo, molto distante da chi ha scritto nella Costituzione che “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, e “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. E’ noto ai sindacalisti e ai rappresentanti datoriali del settore portuale di mezza Italia che in molte realtà, per ora non in Toscana, è anche attraverso settori del mondo “cooperativo” che si tenta di introdurre in quei porti elementi di destrutturazione del lavoro che hanno come obiettivo lo scardinamento del CCNL dei lavoratori dei porti. Se il rinnovamento dei gruppi dirigenti delle Cooperative esortato dal rappresentante della Lega delle Cooperative livornese coincide con il tentativo di omologazione renziana o polettiana, tutti i lavoratori del porto dovrebbero cominciare a preoccuparsi. Forse risiamo al tentativo piddino di proporre in altre forme “rottamazioni” generazionali? Caro Martelloni, il rinnovamento dei gruppi dirigenti e degli amministratori nelle Cooperative non è una cosa che si impone dall’alto, ma è una decisione che devono realizzare il soci-lavoratori.

Circolo Porto PRC Livorno
Il Coordinamento