Roma Pride 2015: adesione del PRC Livornese

Rifondazione Comunista di Livorno al Gay Pride
Come ogni anno, giugno segna la stagione delle manifestazioni dell’orgoglio GLBT, celebrazione e momento più alto di affermazione del movimento gay, lesbico e trans mondiale. Anche quest’anno, migliaia di persone celebrano il loro giorno dell’orgoglio, in ricordo di quella notte del 28 giugno 1969 nella quale, per la prima volta nella storia, in un bar di New York – lo Stonewall Inn – gay lesbiche e trans si ribellarono all’ennesima retata della polizia ed ingaggiarono una guerriglia di tre giorni per le strade antistanti il locale che diede vita al proprio movimento di liberazione.

Ben 15 manifestazioni si alterneranno in altrettante città italiane, in quella che sarà una vera e propria “Onda Pride” la principale delle quali si terrà a Roma il prossimo sabato 13 giugno. Il giorno dell’orgoglio non è una semplice baracconata, come i detrattori tentano di descriverla, ma un giorno nel quale con i corpi e con le loro espressioni si dà vita al momento più alto di visibilità e di affermazione al diritto alla diversità. Una diversità NECESSARIA a caratterizzare e dare sostanza alla stessa libertà di autodeterminarsi e di godere degli stessi diritti e degli stessi doveri all’interno della società. La negazione della piena uguaglianza giuridica, della diversità di orientamento e identità sessuale è tra le ingiustizie legalizzate più orribili di questo paese, la cui perpetrazione a tutela di un presunto modello naturale di società non è altro che una delle forme di riproduzione del sistema capitalistico di fronte alla quale Rifondazione Comunista non può rimanere inerme. Non esiste nessuna società naturale da tutelare perché l’estensione dei diritti ed il riconoscimento delle diversità di espressione del proprio essere non rappresentano la negazione ma l’arricchimento e la tutela di quelli già in essere, costituendo piuttosto una minaccia ai meccanismi di controllo sociale utili al capitalismo.

Per questi motivi la federazione livornese di Rifondazione Comunista aderisce e partecipa al “Roma Pride 2015“. Sabato 13 giugno unitevi a noi al grido LIBERIAMOCI!

La segreteria della federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista

Contro omofobia e transfobia, il governo potrebbe fare molto

1280px-Rainbow_flag_breezeDomenica 17 maggio ricorre la giornata mondiale contro l’omotransfobia, anniversario della decisione dell’OMS di depennare l’omosessualità dall’elenco diagnostico e statistico delle malattie mentali nel troppo recente 1992. La federazione livornese di Rifondazione Comunista sarà presente a sostegno di tutte le iniziative del movimento GLBTQ, da Pisa a Piombino, per denunciare il lungo cammino che ancora deve essere compiuto dalla politica per il raggiungimento della piena uguaglianza giuridica e sociale di gay, lesbiche, transessuali e bisessuali.

Vogliamo fortemente denunciare la patetica latitanza del governo PD nel colmare questa macroscopica violazione dei diritti umani e spronare all’immediata assunzione dei seguenti impegni da parte del governo nazionale e regionale:

-La piena estensione dell’aggravante di odio per orientamento sessuale e di identità di genere all’interno della legge Mancino

-L’adozione di una adeguata normativa contro l’omotransfobia all’interno del nostro quadro normativo, intesa a reprimere i messaggi di odio legalizzato all’interno dei mass media, falsamente riconducibili al diritto della libertà d’opinione

-Il riconoscimento anagrafico dell’identità di genere senza l’obbligo di finalizzare il percorso per il cambio di sesso

-La convocazione di una commissione regionale per verificare l’attuazione della legge regionale 63 del 2004

-L’adozione di una legge sul matrimonio egualitario che vada ben oltre il compromesso al ribasso del DDL Cirinnà

-Una normativa sui diritti e doveri basici del regime delle coppie di fatto

-L’inserimento del turismo GLBT e la sponsorizzazione degli eventi collaterali all’interno delle politiche regionali e comunali in materia

In occasione di questo 17 maggio, riteniamo doveroso ricordare l’ecatombe umana rappresentata dai suicidi di giovani gay lesbiche e transessuali riconducibili alle situazioni di forte disagio psicologico prodotte da politici omofobi e dalle confessioni religiose maggioritarie in questo paese, le cui mani sono sporche del loro sangue. L’unica malattia è l’omofobia e siamo decisi a combatterla!

Francesco Renda
Coordinatore segreteria livornese Rifondazione Comunista

Comunicato congiunto PRC-SEL sul restauro della storica bandiera del PCI

bandieraAccade nella nostra città che un partito come il Pd, locale e nazionale, tenti di attuare operazioni di mistificazione di bassa lega come quella relativa al restauro della bandiera del Pci conservata nel Circolo del Pd “San Marco Pontino”, immeritato patrimonio di un partito politico che ha ormai da molto tempo abbandonato, non solo sul piano ideologico, ma anche su quello culturale e politico, i valori che furono alla base del Pci.

Accade che per questo sedicente Partito di Centro Sinistra le guerre vengano chiamate missioni di pace, che attui riforme istituzionali autoritarie e antidemocratiche, che attraverso il “Jobs Act”  realizzi una lotta di classe in favore dei ceti dominanti, togliendo diritti ai lavoratori e pensionati, allargando la povertà a sempre più ampi strati di popolazione a favore di un numero sempre più ristretto di popolazione che detiene oltre il 50% della ricchezza prodotta nel nostro Paese. Ciò accade anche perché nel Pd e nel M5S non esiste alcun legame con la tradizione comunista e chi dice il contrario vive nel romanzo 1984 di Orwell.

Gridano meno diritti e più tutele, gridano che il bene del padrone è anche il nostro bene, e intanto i padroni ingrassano e noi siamo sedotti solo dal riflesso delle loro briciole viste in televisione. Si, avete ragione, la Bandiera Rossa per voi è solo una reliquia e fate bene a metterla dentro una teca. La nostra è consunta, ma continua ancora a sventolare.

Come scriveva Pasolini nei suoi versi dedicati alla Bandiera Rossa:

“ridiventa straccio,
e il più povero ti sventoli”

PRC Livorno
SEL Livorno

Giovedì 14 maggio, Ferrero a Livorno presenta la candidatura di Alberto Benedetti

14 maggio, 17:00 Paolo Ferrero a Livorno
Giovedì 14 maggio alle 17:00, presso la Terrazza Mascagni (lato Pancaldi) il segretario nazionale del PRC Paolo Ferrero presenterà Alberto Benedetti, candidato per la provincia di Livorno nella lista “Sì – Toscana a Sinistra”. Tutta la cittadinanza è invitata a questo incontro pubblico, che sarà anche un’occasione per conoscere le altre candidate e candidati della lista e per discutere insieme del programma.