Vicini a Marcella, tacciano gli sciacalli

Rifondazione Comunista esprime la sua vicinanza a Marcella, l’attivista Asia-USB rimasta gravemente ustionata nell’incendio del suo alloggio nella torre della Cigna.
Lascia veramente senza parole che ci sia chi, come il PD, usa l’occasione di questo incidente per sortite sciacallesche contro chi è costretto alle occupazioni di immobili e per polemiche di bassa lega contro l’attuale amministrazione locale – che siamo i primi a chiamare in causa quando è il caso, ma che in questa occasione ci sembra davvero evocata a sproposito; anche se le amministrazioni avrebbero in questa situazione di emergenza abitativa uno strumento che a certe condizioni potrebbe evitare che i cittadini senza casa si pongano fuori legge, e cioè la requisizione. Troppo di sinistra, forse troppo rivoluzionaria?
Il PD, che ha amministrato la città fino al 2014, è come minimo corresponsabile dell’emergenza abitativa. Ha approvato cubature aumentando lo scandaloso rapporto tra case sfitte e famiglie senza un tetto. Non era e non è solo questione di mercato, ma di volontà politica, senza per questo mettere in dubbio il grande “dogma” della proprietà privata.
Ci sono stati e ci saranno i momenti per mettere in luce di chi sono le responsabilità politiche dell’assenza di risposte serie alle piaghe dell’emergenza abitativa, della disoccupazione, del precariato, dell’atrofizzazione delle politiche sociali, e allora chi oggi fa lo sciacallo se ne starà probabilmente con la coda tra le gambe; ma oggi per noi è soprattutto il momento di unire la nostra voce a quella di chi sta esprimendo solidarietà a Marcella e le augura una pronta guarigione.

Inaccettabili i licenziamenti al “Porca Vacca”

La vertenza del “Porca Vacca” è ormai diventata uno dei simboli della resistenza contro lo sfuttamento, la precarizzazione e l’arroganza che sempre di più sono protagoniste nei posti di lavoro ai tempi del job act. L’azienda ha da poco comunicato il licenziamento dei dipendenti che, lo scorso febbraio e luglio, avevano deciso di non restare inermi di fronte alle continue vessazioni che quotidianamente erano costretti a subire. Il motivo? di natura economica naturalmente! Peccato però che, già da un paio di settimane, l’azienda si fosse messa alla ricerca di nuovo personale per il proprio ristorante di Livorno.

Com’è possibile allora che senza vergogna ed alla luce di sole si menta così spuduratamente? Facile, la pura e semplice impunità totale! Impunità avallata dalla legge, Impunità nascosta dietro ai luoghi comuni sui lavoratori fannulloni (specialmente livornesi) Impunità dettata dalla subalternità totale dei diritti del lavoro al puro e semplice profitto. Perché in fin dei conti si sa… c’è la crisi e se non guadagnano gli imprenditori, non guadagnamo nemmeno noi… Peccato che gli imprenditori odierni abbiamo sempre meno a che fare con lo stile dei loro predecessori e che, il più delle volte, riescono ad avere reddito a sufficienza per sopravvivere quando falliscono, al contrario dei loro dipendenti.

Dobbiamo chiedere a gran voce che i lavoratori che oggi hanno licenziato vengano immediatamente reintegrati, non perché lo impone la legge ma perchè è giusto! Perché è inutile che i tanti porca vacca di turno si presentino con la loro pubblicità giovane e dianamica se io, mio fratello, mia figlia o tutti noi, abbiamo le vite distrutte dal nostro lavoro! Ci rimarebbe solo la soddisfazione di mangiare un panino moderno giovane e dimamico a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma vuoi mettere quando non c’era il job act (e nemmeno tutti gli altri contratti precarizanti del PD) e ci mangiavamo il panino da Giovanni in via Ricasoli?

Sinistra futura: antiliberista e popolare! parliamone con Maurizio Acerbo

cover_FB_25_7Il futuro della sinistra deve essere antiliberista e popolare: questa la posizione di Rifondazione Comunista. Ne parliamo martedì 25 luglio, nel corso della Festa PRC di Rosignano “Rimbocchiamoci le maniche”, con il nuovo Segretario nazionale Maurizio Acerbo, con il segretario della Federazione livornese Francesco Renda, e con i giornalisti Riccardo Chiari (del Manifesto) e Frida Nacinovich!
martedì 25 luglio, ore 21:30, area feste “l’Oliveta” – Rosignano Marittimo.

20-25 luglio: Festa di Liberazione a Rosignano!

Festa di Liberazione 2017-1Le compagne e i compagni del Circolo di Rosignano del Partito della Rifondazione Comunista organizzano dal 20 al 25 luglio la Festa di Liberazione 2017, presso l’area feste l’Oliveta di Rosignano Marittimo.

La prima serata giovedì 20, ore 21:15, si esibirà dal palco Nuccio “Bluesman” Pellegrino mentre nell’area dibattiti interverrà il Comitato Rifiuti Zero della Bassa val di Cecina, con la proiezione del docufilm “Il triangolo verde”. Da questo documentario di denuncia, realizzato da cittadini che si sono battuti contro l’ampliamento della discarica di Peccioli, si aprirà un confronto sul tema della gestione dei rifiuti e del futuro della discarica di Scapigliato.
La seconda serata venerdì 21, alle ore 18, sarà dedicata alla questione del Rigassifcatore, con la presenza del comitato del No al Rigassificatore.
Parleremo, confrontandoci con la cittadinanza interessata, dei nuovi inquietanti sviluppi collegati alla decisione di non assoggettare a valutazione di impatto ambientale il nuovo impianto, ribadendo la nostra contrarietà al progetto che non riteniamo necessario per il nostro territorio.
Le sere di Sabato 22 e Domenica 23 le passeremo insieme con spensieratezza, ballando a ritmo di liscio, mentre lunedì 24 sera, alle 21:30, sarà il turno di ANPI sezione di Rosignano con il concerto del Coro Partigiano.
Durante la serata interverrà il presidente Francesco Giuntini, che esporrà le posizioni dell’associazione in merito ai diritti costituzionali e al risorgere dei movimenti fascisti in Italia.
Concluderemo martedì 25 con la presenza del segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, che assieme al segretario della federazione di Livorno, Francesco Renda, interverranno dal palco per parlare del futuro della Sinistra in questo periodo caldo della politica italiana. Tutte le sere saranno aperti il ristorante, il bar e vari stand, fra cui quello dell’associazione di amicizia Italia-Cuba e sarà allestita la mostra fotografica intitolata “il treno dei mille”, viaggio di giovani da tutta Europa verso i luoghi dell’odio, i lager nazisti.

26-30 luglio: festa dell’associazione Italia-Cuba a Viareggio

Il 26 luglio 1953 si svolse l’attacco alla caserma Moncada da parte dei ribelli guidati da Fidel e Raúl Castro, episodio considerato l’inizio della rivoluzione cubana. Quest’anno proprio dalla simbolica data del 26 luglio, e fino a domenica 30, a Viareggio presso lo Stadio dei Pini si svolgerà la festa organizzata dai circoli di Livorno, Pisa e Versilia dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba!

Il 26 alle 21:30 interviene il vicepresidente nazionale dell’associazione, Marco Papacci, e a seguire musica con DJ Spif.
Il 27 alle 21:30 concerto dei Contratto Sociale Gnu Folk
il 28 alle 21:30 concerto dei Radio Zero
il 29 alle 21:30 dibattito “Cuba Oggi”, con il Dott. Rodolfo Arencibia (Presidente del Gruppo Piante Medicinali dell’Associazione Cubana Tecnici Agricoli e Forestali) e la Dott.ssa Diadelis Remirez del Centro Controllo Statale dei Medicamenti, Apparecchiature e Dispositivi Medici
Il 30 alle 21:30 concerto di Cesar Martignon and the Mambo Kids.

Tutte le sere ristorante, bar, libreria, stand di associazioni, artigianato, mostre e proiezioni, libreria solidale (il 50% del ricavato dalla vendita di libri usati verrà devoluto alla Biblioteca Comunale di Viareggio).

Hasta la victoria siempre!

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