23 febbraio: Venti di guerra e basi militari

Venti di guerra e basi militari: no alla guerra in Ucraina, no all’espansionismo della NATO!

Riconvertire Camp Darby, tagliare le spese militari!
Ne parliamo mercoledì 23 febbraio dalle 21:15 presso la sede della federazione livornese del PRC, in via Modigliani 29.

Intervengono:
Andrea Sirigatti, Potere al Popolo Livorno
Dario Antonelli, Coordinamento livornese per il ritiro immediato delle missioni militari italiane all’estero
Mariella Valenti, responsabile internazionalismo e immigrazione PRC Livorno
Gregorio Piccin, responsabile nazionale dipartimento Pace e Disarmo PRC
coordina:
Marco Chiuppesi, segretario federazione livornese PRC

Facciamoci sentire contro le guerre!


Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e attività all'aperto

Per il ritiro immediato delle truppe, delle navi e degli aerei italiani dall’Europa orientale!

Per fermare l’ampliamento della base USA di Camp Darby!

Per impedire l’aumento delle spese militari!

Per fermare l’escalation imperialista in Ucraina!

Manifestazione SABATO 19 febbraio

Concentramento alle ore 17 in Piazza Grande – Livorno
Coordinamento cittadino per il ritiro immediato delle missioni militari all’estero

Tessere 2022

A partire da quest’anno, le tessere di Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti/e hanno l’indicazione non binaria “altro” oltre a M e F, come da mozione presentata all’XI congresso nazionale (e approvata per acclamazione) dal nostro compagno Francesco Renda. Un cambiamento che è partito dalla nostra Federazione!

Rapporto di Amnesty International sull’apartheid israeliano

Amnesty International è, secondo il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid, una organizzazione che dice “falsità, ed è antisemita”, aggiungendo anche che “Israele non è perfetto ma è una democrazia impegnata nel rispetto del diritto internazionale, aperta alle critiche , con una stampa libera e un sistema giudiziario forte e indipendente”. Il ministro fa riferimento al rapporto di Amnesty International per i diritti umani “Israel’s apartheid against Palestinians: Cruel system of domination and crime against humanity“, sostenendo altresì la storicità della dominazione crudele fin dal 1948.

Euro-Med: l'attacco di Israele ad Amnesty è “parte di una politica  intimidatoria” | Infopal

Il rapporto documenta il sequestro illegale di terra palestinese, uccisioni extragiudiziali, demolizioni di case, trasferimenti forzati, incarcerazione di bambini senza colpe alcuna. Tutte le critiche, o magari anche le accuse di violazione dei diritti umani dei palestinesi contro il governo israeliano e non certo contro il popolo ebraico, sono tacciate di false e antisemite: oramai un refrain al quale siamo stati abituati oramai fin dalla nascita dello Stato di Israele.

Moni Ovadia ha dichiarato sull’antisemitismo: “Nell’ambito del conflitto israelo-palestinese, le strutture della propaganda israeliana hanno cominciato a denunciare l’antisionismo come antisemitismo. E in questo sono rientrato anche io, che a loro avviso divento antisemita perché denuncio le violazioni dei diritti umani nei confronti del popolo palestinese. Ecco, in questo caso si tratta di un uso scellerato e strumentale dell’accusa di antisemitismo. Che è una cosa che esiste, ma che chiaramente non è questa”.

Che dire? L’augurio è quello che il rapporto di Amnesty insieme alla denuncia dell’ANP presentata a suo tempo, possano arrivare finalmente alla Corte Penale Internazionale, e far terminare, per sempre, i crimini contro il popolo palestinese…

Mariella Valenti

Responsabile immigrazione e internazionalismo federazione livornese PRC

Adesione a manifestazione del 29 gennaio

Potrebbe essere un cartone raffigurante 4 persone e il seguente testo "MANIFESTAZIONE SABATO 29 GENNAIO LIVORNO contro appalti, sfruttamento e licenziamenti RISPONDIAMO ALL'APPELLO DEI LAVORATORI PORTUALI E DEGLI OPERAI LIVORNESI USB"

Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione proclamata da USB per sabato 29 gennaio a sostegno dell’appello dei lavoratori e delle lavoratrici del settore portuale e logistico.
Quest’ultimo è un settore economico chiave per la nostra città e l’unico dove Livorno possa ancora esprimere voce in capitolo in ambito nazionale. Ascoltiamo appelli del mondo imprenditoriale strozzato dal caro noli e dallo stress che l’intero settore delle spedizioni deve subire a causa di ritardi e mancanza di capacità di stiva, ma nessuno in questo momento sta ponendo l’accento sulle condizioni di lavoro che questa situazione sta creando.A partire dalle compagnie armatoriali, tutti gli attori della filiera logistica stanno chiudendo bilanci da record senza che questo contribuisca minimamente ad alleviare i carichi di lavoro, le retribuzioni o le condizioni contrattuali di lavoratori e lavoratrici.

Al contrario, licenziamenti, sotto occupazione e contratti collettivi pirata conclusi da sindacati senza rappresentanza stanno peggiorando ulteriormente redditi e condizioni di lavoro.Riteniamo inaccettabile che in condizioni di rincaro del costo della vita dovuto all’aumento smisurato dei costi energetici non si tuteli minimamente quanti hanno contribuito con il loro lavoro a tenere in piedi il paese durante la pandemia, mentre gli imprenditori del settore macinano utili su utili. Lo stesso governo con la recente riforma delle aliquote IRPEF è rimasto sordo al continuo impoverimento della classe lavoratrice.

Per tutte queste ragioni scenderemo in piazza Grande sabato 29 gennaio alle ore 15!

Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunista

Rifondazione e lotte operaie

Grazie al Tirreno per la visibilità sul giornale di ieri! Purtroppo, per un errore di stampa, il senso di una frase è cambiato di molto. Avevamo detto: “Non possiamo più parlare SOLO di lotte operaie”. Le rivendicazioni dei lavoratori sono infatti centrali per noi e dobbiamo unirle a quelle di tutte le categorie oppresse, saldandole in una prospettiva anticapitalista.
P.S. la nuova Federazione è alle Sorgenti, non vediamo l’ora di invitarvi all’inaugurazione!
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