Sabato 25 marzo una nostra delegazione era tra le migliaia di partecipanti al corteo “Liberiamo Gkn” a Firenze. Continuiamo a sostenere la lotta, le istituzioni tutte potrebbero chiudere questa vicenda in cinque minuti, facendo quello che 17mila firme hanno chiesto: stipendi, cassa integrazione e intervento pubblico legati ai nostri piani industriali e allo scouting pubblico!
Sosteniamo la lotta dei lavoratori della Gkn fino alla vittoria perché il suo esito ci riguarda tutte e tutti. quelle/i che non si rassegnano alla devastazione sociale prodotta dal neoliberismo.
11 marzo, manifestazione nazionale a Piombino
Ieri a #Piombino bella manifestazione LIBERIAMOCI DAL FOSSILE
con il coordinamento Per il Clima, fuori dal Fossile e la Rete NoRigassificatori.
A Piombino è previsto uno dei nuovi rigassificatori. A poche centinaia di metri dalle case. Con la scusa della guerra il governo Draghi ha bypassato valutazione di impatto ambientale e del rischio.
Giorgia Meloni, lingua biforcuta, dall’opposizione diceva di essere contraria.
Poi da presidente si è rimangiata tutto.
Il PD ha fin dall’inizio sponsorizzato il rigassificatore.
Tante chiacchiere su #clima e #ecologia, ma poi in Italia c’è il partito unico della lobby delle fonti fossili. Invece di puntare su rinnovabili la guerra ha fornito la scusa per rilanciare gasdotti, centrali a carbone, rigassificatori. Scelte antiecologiche e antieconomiche che paghiamo noi nelle bollette.
Grazie alle compagne e ai compagni del Partito della Rifondazione Comunista presenti in tante/i, di gran lunga la formazione politica più numerosa.
Presenti Cobas, USB, WWF, Legambiente ma soprattutto comitati da tutta Italia: Ravenna, Sulmona, Brindisi, Marche, ecc.
In particolare il Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze che ha dato appuntamento per una manifestazione nazionale il #25marzo.
Positiva la contestazione al sindaco di Piombino il cui partito FdI da Roma impone il rigassificatore.
La cronaca della manifestazione sul sito dell’#ANSA con una dichiarazione del segretario nazionale di Rifondazione Maurizio Acerbo: https://www.ansa.it/…/a-piombino-sfila-corteo-contro…
Presente al corteo anche Elena Mazzoni-responsabile nazionale ambiente PRC-Sinistra Europea.
C’eravamo anche noi della Federazione livornese di Rifondazione Comunista!
12 marzo, giornata del tesseramento!
Sei curios* di visitare una sede di Rifondazione Comunista?
Pensi che un altro mondo libero da sfruttamento e oppressione sia possibile e necessario e vuoi discutere con chi la pensa come te?
Vuoi costruire una società comunista e democratica, fondata sull’uguaglianza, la libertà e l’autodeterminazione a partire dal tuo quartiere, dalla tua città, e non sai con chi progettare e costruire il cambiamento concreto?
Sei già iscritto a Rifondazione Comunista e devi rinnovare la tessera per il 2023?
Passa a trovarci domenica 12 marzo dalle 11:00 alle 17:00 nella nostra sede di Via Modigliani 29 a Livorno!
Saranno presenti compagne e compagni della nostra federazione, con un piccolo buffet popolare a disposizione!
COSA DICE IL SESTO RAPPORTO “SENTIERI” SU INQUINAMENTO E SALUTE A LIVORNO E COLLESALVETTI
Pochi giorni fa è stato pubblicato il sesto aggiornamento dello studio epidemiologico “SENTIERI” (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento), con dati relativi al periodo 2013-2017.
I comuni di Livorno e Collesalvetti rientrano nelle aree oggetto dello studio.
Non ci sono buone notizie sul fronte degli “eccessi di mortalità” (cioè, si muore e ci si ammala più della media della popolazione).
Alcuni stralci dalle conclusioni:
“Dal confronto con il periodo precedente, si confermano gli eccessi per la mortalità generale, per tutti i tumori maligni, per le malattie del sistema circolatorio e per quelle dell’apparato digerente per la popolazione femminile. Anche nei maschi, nei gruppi sopra riportati, si riscontrano eccessi di mortalità che si rafforzano rispetto al periodo precedente”.
“Gli eccessi per tumori maligni possono essere in parte associati alla raffineria, non escludendo effetti sinergici con gli stili di vita, l’abitudine al fumo e all’alcool e lo stato socioeconomico”.
“Per il mesotelioma della pleura, si conferma l’eccesso di mortalità nei maschi e si rafforza quello osservato nelle femmine. Tale eccesso, essendo presente in entrambi i generi, può essere ricondotto a esposizione ad amianto di origine sia occupazionale sia ambientale”.
“I dati aggiornati confermano un profilo di salute del sito generalmente peggiore rispetto a quello regionale (in particolare per le mortalità e per le anomalie congenite), che si ipotizza in parte ascrivibile a pressioni ambientali esistenti nel sito”.
Il rapporto va studiato con attenzione e continueremo a farlo, ma da una prima lettura, l’inquinamento ci uccide e ci fa ammalare in maniera significativa.
Questo è un problema da affrontare e da risolvere, e lo diciamo da tempo. Come in passato, questo tema – a cui negli anni abbiamo dedicato numerose iniziative – sarà centrale nelle proposte programmatiche che porteremo alla discussione con la cittadinanza e con le altre forze politiche in vista delle prossime amministrative nei comuni di Livorno e Collesalvetti.
Qui il link al rapporto, di Livorno e Colle si parla alle pp. 156-161:
Sulle dichiarazioni del primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Livorno riportate dalla stampa
Il responsabile del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale pubblico di Livorno, in una intervista pubblicata sul Tirreno il 19/02/23, afferma che l’interruzione volontaria di gravidanza è una “soluzione DANNIFICA per le donne e per la società irrimediabilmente fallimentare”.
Per noi questa è una affermazione grave, estremamente lesiva ed offensiva per l’autodeterminazione riproduttiva delle donne a più di 40 anni ( esattamente 45) dall’approvazione del dl 194/78.
Un vero e proprio anacronismo culturale e sociale, segno del perdurare di concezioni patriarcali, machiste e misogine anche nella sanità pubblica.
Un dirigente medico dovrebbe preoccuparsi e provvedere ai bisogni di salute delle donne presenti sul territorio, in tutte le declinazioni. Il trend demografico attuale non dipende dal numero di IGV ma piuttosto dalla precarizzazione della vita delle donne nella sfera privata ed in quella lavorativa. Le donne del 21esimo secolo non vogliono essere corpi/ contenitori pieni o vuoti, ma persone consapevoli e libere e in grado di autodeterminare il proprio futuro.
Un responsabile medico dovrebbe preoccuparsi di denunciare la carenza di personale o l’alto numero di dottori obiettori di coscienza: questi sono nodi cruciali per i quali i servizi alla persona, la qualità dell’assistenza ospedaliera ed ambulatoriale risultano spesso inadeguati.
La 194 e i consultori sono per noi intoccabili, questa è una battaglia politica di civiltà volta alla difesa dei diritti conquistati per la costruzione di una società in cui l’ autodeterminazione delle donne è elemento centrale. Sosteniamo con forza la posizione espressa in questo senso dal movimento Non Una Di Meno Livorno che proprio il 19 febbraio hanno presidiato davanti all’ospedale, che nella stampa sono state purtroppo relegate al ruolo di foto a corredo della paginata di dichiarazioni del dirigente medico senza alcuna informazione sui motivi della loro manifestazione.
Anche a Livorno, RIPRENDIAMOCI IL COMUNE!
Anche a Livorno da sabato 18 febbraio, con un presidio in via Grande dalle 10:00, parte la campagna nazionale “RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”, con raccolta firme per la presentazione di due leggi di iniziativa popolare finalizzate alla ripubblicizzazione delle funzioni degli enti locali.
La prima proposta di legge sostituisce al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale.
Venite ad informarvi e a firmare, ci troverete a partire da domani con le altre realtà politiche e associative e con tante e tanti cittadini che come noi di Rifondazione Comunista sostengono questa campagna nazionale!