Vivevano meglio nella DDR

A giugno 2009 uscì questo sondaggio:
Berlino, 26 giugno 2009 – A 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino la maggioranza dei tedeschi dell’est continua ad essere in preda alla ‘Ostalgià e rimpiange le condizioni di vita nella DDR. La clamorosa rivelazione emerge da un sondaggio Emnid commissionato dal governo tedesco, di cui il quotidiano ‘Berliner Zeitung’ rivela oggi i risultati.
Il 49 per cento degli intervistati è convinto che «la Ddr aveva più lati positivi che negativi. C’era qualche problema, ma si viveva bene». Un altro 8 per cento va ancora oltre ed afferma che «la Ddr aveva soprattutto aspetti positivi. Si viveva più felici e meglio di quanto si fa oggi nella Germania riunificata».

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PRC-PDCI: ‘Sulla situazione economica e sociale livornese. Serve un cambio di passo e direzione di marcia’

Si è aperto il dibattito su quanto realizzato o no nei primi 100 giorni di governo del secondo mandato amministrativo del Sindaco Alessandro Cosimi.
Ci sembra che il dato più evidente sia:
la promessa della consegna degli alloggi popolari di Shangay e della Scopaia è stata tradita, insieme alla fiducia di chi attende un alloggio pubblico.
il ritardo sugli strumenti urbanistici, non serve certo all’apertura di un dibattito vero e ad una partecipazione degli abitanti nelle scelte, ma piuttosto serve a scippare la città di ogni decisione, mettendo subito sotto chiave la scelta controversa del Nuovo Ospedale a Montenero, ben prima di affidare l’incarico della revisione delle norme di governo del territorio.
Ma il fatto che emerge con più drammaticità è che questa Amministrazione, come la stessa minoranza di destra, non ha capito o fa finta di non capire quelle che sono e saranno le conseguenze durissime economiche e sociali della crisi sul nostro territorio.
Altrimenti non si continuerebbe a riaffermare una proposta di governo che è sostanzialmente inadeguata a delineare quel cambio di passo e di direzione di marcia necessario a farci affrontare meglio la crisi.
Le nostre proposte sono semplici.
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APPELLO PER NON ESSERE PIU’ SOLI DENTRO LA CRISI

APPELLO PER NON ESSERE PIU’ SOLI DENTRO LA CRISI

 

Ai partiti della Sinistra Alternativa, alla Fiom, All’Unicobas, Cobas, Sincobas, Cnl, ai delegati delle fabbriche in crisi, alla Caritas, Arci, ai comitati No al rigassificatore, Rifiuti Zero, comitato lotta lavoro, al Gozdilla, Refugio, alle Giovani Comuniste/i, al Centro Donna,  al WWF , alla rete cittadina autoregolamentata, agli operatori dell’informazione e della cultura, a Senza Sosta, il Grattacielo………

Invito a tutti e tutte per costruire un’iniziativa in città per una piattaforma di lotta per il:

DIRITTO ALLA CASA    DIRITTO AL LAVORO

UN’UNICA LOTTA

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30 ottobre – Presentazione pubblica della Proposta di Legge regionale n.381/2009 presso la sede della CGIL di Livorno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

    

   

   

      

   

  

 

    

     

 

  All’attenzione del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana 

Proposta di Legge n. 381/2009 

 

 

Misure in materia di salvaguardia occupazionale, delocalizzazione, sostegno al reddito, incentivi alle imprese, sviluppo del Pauto imprenditorialità cooperativa
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Intervento nel dibattito apertosi intorno al c.d. “testamento biologico”

Giorni fa è stata bocciata la legge sull’omofobia; l’Alto Commissariato per i rifugiati dell’ ONU dice all’Italia stop ai respingimenti dei migranti; la Legge 40 sulla procreazione assistita fa migrare le coppie italiane verso altri paesi; si è aperta un indagine sulla pillola abortiva:

in questa Italia, oltre i diritti sociali, siano palesemente sotto attacco anche i diritti civili, e con una violenza tipica dei regimi antidemocratici.

Nello stesso quadro pericolosamente rivolto con la testa all’indietro sta il dibattito che si è scatenato nel paese ed in città sull’istituzione del registro delle dichiarazioni di volontà anticipate sui trattamenti sanitari di fine vita.

Diventa quindi importante, a partire dalle realtà con un forte patrimonio laico e progressista come quelle toscane (l’hanno già fatto Pisa, Calenzano, Firenze, e vi si apprestano Carrara e Pistoia), dare un chiaro segnale di civiltà e di libertà.

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