Roma 15 ottobre 2011

Roma distrutta dai Black bloc! Questo è quello che hanno raccontato i mass media della giornata del 15 ottobre.

La manifestazione è pacifica.

Infiltrati nel corteo, arrivati in via Cavour i Black bloc distruggono delle auto dandole alle fiamme, spaccano vetrine di negozi e banche, incediano una caserma e mettono a ferro e fuoco Piazza San Giovanni.

Non siamo riusciti a concludere il corteo secondo l’itinerario previsto; il percorso dei 500 mila manifestanti, che hanno contestato e scacciato dal loro interno dei black bloc, è stato deviato, dopo ore di attesa a causa degli scontri, al Circo Massimo, via Colosseo per concludersi a Piramide.

Lo spezzone del Partito Comunista, quello di Rifondazione, ha percorso le strade della capitale fino alla conclusione del corteo.

E’ chiaro che non saranno certo qualche centinaia di delinquenti a fermare chi intende, come noi, esprimere pacificamente le proprie idee così come abbiamo fatto in tutti questi anni. Non saranno certo né i black bloc né la repressione a chiudere la bocca a chi intende contestare questo sistema economico e politico ingiusto, a chi, come i Comunisti, intende proporre l’alternativa. Noi crediamo che la storia non sia finita nel 1989, crediamo che oltre la barbarie, come la chiamavano gli spartachisti tedeschi, ci sia un soluzione, la via socialista.

Ridare dignità e libertà ai popoli, liberarci dallo sfruttamento quotidiano dei potenti e dei padroni.

Il sistema fino ad oggi egemone, care compagne e cari compagni, è finito, ha fallito. Se dopo la caduta dell’Unione Sovietica i grandi dei Paesi occidentali avevano promesso progresso e benessere oggi è evidente che questo non è accaduto e che mai potrà accadere. Come l’america latina anche l’Europa risorgerà, siamo sicuri che il nostro Sole tornerà alto e splendente, liberando tutti i popoli dal gioco imperialista.

Noi ci siamo, come peraltro ci siamo sempre stati!

A lavoro e alla lotta.

Sabato 15 Ottobre 2011

Itinerario della manifestazione di sabato 15 ottobre 2011

manifestazione degli INDIGNATI

Indicazioni per raggiungere i parcheggi e la stazione Termini per la Manifestazione di domani 15/10 a Roma.

Per chi giunge da Nord Autostrada A1 uscire Roma Nord prendere il raccordo direzione Nomentana-Tiburtina, uscire sulla Tiburtina, parcheggio al capolinea di Rebibbia della Metro B (circa 30′ dall’uscita A1).

Prendere Metro B in 20′ si arriva a Termini.

Presidio: piazza Cavour

Livorno, Piazza Cavour: da oggi 11 al 14 Ottobre siamo in Piazza a raccogliere le firme a favore della patrimoniale, volantiniamo anche per la giornata di sabato 15, ricordo che a Roma si farà una grande manifestazione contro questo governo, la giornata dell’Indignato.

Non vogliamo pagare la vostra crisi! E necessaria una grande partecipazione, se non sai dire, via Berlusconi, vieni a trovarci, la federazione PRC- FDS di Livorno, organizza i Pullman.

Raccolta firme a favore della PATRIMONIALE

Continua la raccolta firme, dopo la raccolta del referendum (Porcellum), a cui noi come FDS, non abbiamo aderito a livello nazionale, ci mobilitiamo per la PATRIMONIALE, nei quartieri popolari come, Shangay e oggi alla rotonda abbiamo già raggiunto circa 700 firme, un lavoro serio portato avanti da attivisti del partito.

PETIZIONE POPOLARE
INDIGNATI A FAVORE DELLA PATRIMONIALE

Noi sottoscritti cittadini e cittadine italiani siamo indignati Il governo, con la scusa della crisi economica e della speculazione, vuole demolire lo stato sociale, i diritti dei lavoratori, la democrazia nel paese. Il tutto per difendere privilegi e grandi ricchezze Noi vogliamo difendere i diritti dei lavoratori e lo stato sociale, redistribuire la ricchezza creare nuova occupazione nella difesa dell’ambiente

Proponiamo una politica economica rovesciata, a partire da Tassa sui grandi patrimoni al di sopra del milione di euro Lotta all’evasione fiscale, anche con una sovra-tassa sui capitali che hanno usato lo scudo fiscale Dimezzare gli stipendi delle caste e mettere un tetto agli stipendi dei manager Dimezzare le spese militari. Basta con la guerra in Afghanistan e in Libia Le aziende che delocalizzano devono restituire i finanziamenti pubblici Blocco delle grandi opere inutili e dannose per l’ambiente come la TAV Torino-Lione il Ponte sullo Stretto e uso di quelle risorse per un grande piano di risparmio energetico sviluppo delle fonti rinnovabili, riassetto del territorio

Scarica il Documento:petizionepatrimonialefds