RIFONDAZIONE ACCUSA

«Preoccupiamoci anche per Olt e Camp Darby»

LIVORNO Nella riunione della sesta commissione dedicata ai bidoni tossici finiti in mare è andata in scena un’«altra brutta prova di questa amministrazione»: un incontro «brutto e anche inutile» perché «l’assessore non ha dato risposte su nulla, anzi il suo intervento ha sottolineato, a mio avviso, la dissonanza fra le procedure e l’informazione data ai cittadini». A dirlo è Rifondazione comunista per bocca di Tiziana Bartimmo e Lorenzo Cosimi: nel mirino il «deludente risultato» di una commissione «convocata in fretta e furia, ancor prima di ascoltare il sindaco, dalla quale – si sottolinea – proprio perché non si è voluto aspettare il consiglio comunale (che qualcuno voglia fare ancora una volta il primo della classe?) ci si aspettavano rivelazioni importanti ». I due esponenti comunisti hanno presentato una interrogazione da discutere nel prossimo consiglio comunale del 16 gennaio. Bartimmo e Cosimi insistono sul fatto che «la forte preoccupazione e il disappunto sono più che fondati»: ci si domandi «cosa potrebbe accadere e in che modi verrebbero affrontati, se si verificassero incidenti sull’Olt, o se si verificassero episodi di criticità su quanto di misterioso, passa attraverso il nostro porto, proveniente da Camp Darby». Al pericolo per i cittadini si aggiunga la beffa dell’«ormai fantomatico Santuario dei Cetacei, del quale le Istituzioni si ricordano solo quando c’è da riempirsene la bocca nei convegni». Per Rifondazione il nostro mare «andrebbe tutelato come un patrimonio, non può essere ridotto a una discarica»: un episodio simile «si era già verificato nel 2009» e varie testimonianze, a cominciare da un’inquietante intervista di Panorama «denunciano che non è la prima volta che vengono persi o gettati in mare davanti alla costa livornese e in prossimità delle isole, bidoni contenenti sostanze tossiche».

Il Tirreno

Rifondazione toscana

“Se è positivo che – per il principio di precauzione – vengano annunciati monitoraggi continui al fine di verificare che non vi sia inquinamento del mare, certo non può dirsi soddisfacente il fatto che – nonostante il coinvolgimento, certo benvenuto, anche del governo -, manchi ancora una data certa per il recupero dei fusti, recupero a cui deve essere obbligato l’armatore della nave coinvolta in tempi necessariamente celeri. Bisogna infatti evitare il rischio di aspettare che il materiale finito in mare rimanga lì – seppur monitorato – magari finché non si possa realizzare il potenziale inquinamento. Leggi tutto “Rifondazione toscana”

Il mare mediterraneo non è una discarica!

 



Tutte le sigle degli aderenti:

Partito della Rifondazione Comunista Circoli Centro, Rosignano, Salviano e S. Jacopo, Sinistra critica, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione Inquilini, Cittadini ecologisti – Movimenti civici – Unione Sindacale di Base, Unicobas, Cobas, Vertenza – Livorno, Comitato No al Rigassificatore offshore, Rifiuti Zero, Rifondazione Comunista Federazioni di Livorno, Pisa, Piombino – Elba, Arezzo, Partito Comunista dei Lavoratori, Gruppo Regione Federazione della Sinistra – Verdi, Rifondazione Comunista Toscana, www.sequenze.webnode.it, LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano, La lista civica Città Diversa, Movimento Popolare di Liberazione, www.messaggeridelmare.it Verdi Ambiente e Società, Italia dei valori, Forum ambientalista nazionale, Brigate di solidarietà attiva Toscana, Movimento Cinque Stelle, pagina facebook Lo sai Livorno, La Rete dei Comunisti di Pisa, AS.I.A/USB Grosseto, Federazione Verdi Rosignano, WWF Livorno, Italia Nostra Livorno e di Firenze, Le liste civiche Insieme per Cambiare di Montescudaio e Riparbella, Partito dei CARC – Cecina, occupanti dell’ex Caserma del Fante Livorno, Associazione nazionale Fairwatch, Collettivo Anarchico Libertario, Comitato Difesa Ambiente Livorno, Federazione Anarchica Livornese, Greenpaece Italia, Partito dei Comunisti Italiani, A Sud Italia, Gruppo Ravenna Viva, Comitato per la salvaguardia del Golfo di Trieste, Associazione nazionale Verdi Ambiente Società, Potini Olivicoltori Toscani Genuini, Legambiente nazionale, NO TAV Isontino (Friuli Venezia Giulia), Rifondazione Comunista Nazionale, ww.decrescitapisa.altervista.org/, OTHEREARTH (forum energia ricerca), Medicina Democratica Nazionale, Associazione Energiafelice, L’Ulivo, associazione per l’ambiente – Calci, GASP (Gruppo di Acquisto Solidale di Pisa), Italia Nostra di Massa, Montignoso e dell’Elba Giglio, Italia Nostra Toscana, Laboratorio politico-culturale Alternativa.

Finanziamento pubblico ai giornali: un giornalista precario risponde a Beppe Grillo

da contropiano.org

Dopo l’azzeramento dei contributi pubblici, Liberazione chiuderà il 1° gennaio, e altre 30 testate potrebbero fare prestissimo la stessa fine. Beppe Grillo gioisce: ‘così imparano a parlar male di noi’. La risposta di un bravo giornalista, precario

La fine del finanziamento pubblico ai giornali

“Il 2012 non sarà del tutto negativo. Porterà in dono anche la chiusura di molti giornali finanziati con soldi pubblici, veri cani da guardia dei partiti. Giornali che hanno attaccato il MoVimento 5 Stelle prima ancora che esistesse o che, nel migliore dei casi, ne hanno taciuto le iniziative. Il V2day del 2008 fu un atto di accusa contro la disinformazione dei giornali assistiti e legati a filo doppio ai partiti e venne chiesta l’abolizione dei finanziamenti pubblici. Tra le testate che attaccò l’iniziativa, prima, dopo e durante, spiccò l’Unità. Ora è in crisi, si metta sul mercato, si faccia pagare dai lettori come il Fatto Quotidiano e, se non vende, chiuda i battenti. Se qualche esponente del MoVimento 5 Stelle la pensa diversamente non è un problema. Il Pdmenoelle lo accoglierà subito tra le sue braccia.” Beppe Grillo
La risposta di Daniele Nalbone, giornalista di Liberazione:

Caro (nel senso di quanto costa seguire un suo spettacolo-comizio) sig. Beppe Grillo.
Sono un giornalista della casta: lavoro per Liberazione, sono precario da sempre, ho 30 anni e presto la mia professione, quella di giornalista pubblicista, sarà cancellata dalla faccia della terra. Il mio reddito annuo è pari a (circa) 8mila euro. Credo nel giornalismo libero e indipendente, sono stato tra i primi a scoperchiare le nefandezze dei mondiali di nuoto del 2009, per primo ho raccontato su un quotidiano italiano la vicenda di Niki Aprile Gatti e del maestro di Vallo della Lucania Franco Mastrogiovanni, il primo “morto” di carcere, il secondo “morto” di Trattamento Sanitario Obbligatorio. Potrei continuare, ma questo è per farle capire che il merito di aver trattato tra i primi questi temi non è mio, o soltanto mio, ma del quotidiano per il quale collaborerò ancora per due giorni: Liberazione. Leggi tutto “Finanziamento pubblico ai giornali: un giornalista precario risponde a Beppe Grillo”

Tiziana Bartimmo: ” No a nuove costruzioni “

LIVORNO. «Fermo restando l’impegno di costruzione e salvaguardia dei posti di lavoro, il progetto di riqualificazione dell’area dell’ippodromo non deve prevedere nuove costruzioni (a maggior ragione all’interno del Parco della Ceschina), né abbattimento del verde». È quanto si legge nell’ordine del giorno presentato in Comune dal gruppo di Rifondazione, guidato da Tiziana Bartimmo.
La riqualificazione, continua la nota, «deve invece passare attraverso una riqualificazione dell’esistente a minor impatto ambientale possibile, non procedendo alla costruzione del parcheggio interrato che avrebbe effetti devastanti su quello che è e deve rimanere, un polmone verde in riva al mare». Bartimmo parla di «ennesimo pasticcio di questa amministrazione che non riesce più a gestire alcun problema, in un momento in cui ha spiccato la disinformazione alla città relativamente alla vicenda dei bidoni tossici, per cui Rifondazione ha chiesto al sindaco di riferire nel prossimo Consiglio Comunale, e che ci fa capire quanto la politica ambientale in questo territorio valga meno di zero».