Costruiamo L’opposizione Politica e Sociale al Governo Monti per i diritti di Oggi e di Domani

Visita al Cimitero dei Lupi per fare le onoranze a Edda Fagni

Livorno: Circoscrizione 4 21 gennaio 2012

Dibattito Federazione della Sinistra PDCI PRC

Apre L’intervento Lorenzo Cosimi Segretario del partito Rifondazione Comunista, spiegando la crisi che colpisce la nostra città e la governabilità,, molte aziende chiudono, tanti  sono i posti di lavoro, persi, la Giolfo e Calcagno, la Delphi e altre aziende a continuare.

Parla Michele Mazzola consigliere  provinciale, lui ripercorre la storia vissuta personalmente della crisi.

Bruno Stari  Direzione Nazionale PRC,  parla per oltre 20 minuti, mostra tutte le contraddizioni del governo Monti, a mio modesto parere, spiega a 360 gradi la situazione politica del paese, si spinge fino a spiegare le ragioni dell’uscita del Governo Berlusconi, spiega la differenza tra il governo e un governo tecnico, e dice anche Monti sa benissimo cosa vuole, lui dice, di politica non si intende, tutt’altro e l’opinione di Bruno Stari.

E la volta di Giorgio Cremaschi Presidente Comitato Centrale FIOM CGIL. ascolta il VIDEO:

Liberismo e Patriarcato:

Livorno,  Al Circolo Sorgenti PRC, Dibattito:

Le lavoratrici pagano il prezzo più alto.

Ringrazio tutti e tutte per la partecipazione a questa serata, comincia cosi l’interventi di Viaviana Coppini, continua, passando cosi subito all’argomento dell’incontro che appunto e rivolto ai riflessi del Liberismo e del Patriarcato, sulle condizioni delle donne, in particolare, delle donne lavoratrici.

Già nel titolo, che io condivido pienamente, possiamo trovare gli elementi principali del tema, vale la dire che le donne, rispetto all’attuale società fondata su questi due sistemi,che sono due facce diverse del capitalismo, pagano un prezzo altissimo e che, indiscutibilmente, è la soluzione in una alternativa di sinistra.

Di questa tematica, sicuramente tra le più attuali e impellenti, anche il nostro partito ha sentito la necessità non solo di dedicare spazio in diversi capitoli nel documento del VIII° Congresso nazionale, recentemente conclusosi, ma di farne punto del programma di lavoro dei compagni negli anni avvenire.

A riprova, vorrei rivolgervi un passo: Nessuna alternativa di società è possibile senza l’assunzione del punto di vista di genere. Se non si combattono insieme, mercato e precariato, non sie all’altezza della costruzione di un blocco storico, per l’uscita del capitalismo. Senza l’assunzione del punto di vista della differenza di genere e della sessuazione dei soggetti , non si riesce a coniugare, uguaglianza e libertà, e, drammaticamente, se ne riproponeva scissione, causa profonda della sconfitta del movimento operaio novecentesco. Per tali ragioni il femminismo e tema di fondamento della Rifondazione Comunista.

È indiscutibile che liberismo e patriarcato siano da sempre tra i maggiori nemici, ma non i soli, delle donne lavoratrici.

Contro il patriarcato, che storicamente ha trovato il proprio rafforzamento nel’età dell’alto medioevo con l’introduzione del diritto bizantino, generazioni di donne hanno lottato per la restituire al proprio genere il riconoscimento di una giusta collocazione nella società, ma nonostante l’impegno intellettuale di grandi figure femminili ed coraggio di tante semplici donne che quotidianamente si sono ribellate al gioco dell’ideologia maschile, un po’ di stradada e stata fatta ma ancora e percorrere.

Il liberismo, di più recente nascita, ha trovato nelle politiche Berlusconiane il terreno più fertile possibile. Esso è un nemico ancora più infido perché, nonostante venga presentato come una dottrina economica in realtà è una teoria anche politica e filosofica che vede lr donne mercificate e ricondotte al loro originario ruolo o di oggetto di piacere privo di autodeterminazione o di figura secondaria asservita del mercato.

Questo terzo millennio riserva, particolarmente a noi donne, ancora troppo spesso, i lavori di cura, i lavori precarie atipici, i lavori sottopagati mentre i colleghi maschi occupano a piene mani, a volte con dubbie capacità, consigli di amministrazione, presidenze, vertici di organizzazioni e in generale, qualsiasi luogo di comando.

L’attuale crisi economica, i cui contorni sarebbero tutti da verificare, rappresenta in questo scenario la classica ciliegina sulla torta. Oggi sacrosanto diritto, in particolare quello delle donne lavoratrici, e messo in discussione in nome dell’emergenza e traghettato verso il suo annullamento o il suo sostanziale stravolgimento.

Hanno partecipato: Viviana Coppini, Segretaria del circolo di Colline di Rifondazione Comunista, Giovanna Cappelli componente del comitato politico Nazionale, Rossana Fatighenti, Direttivo Regionale CGIL – rete 28 Aprile

Assemblea pubblica organizzata da Vertenza Livorno

Il Cittadino non sta a guardare. Lo si evince dalla sala affollata di persone della Circ. 4, dove ieri sera si è tenuta l’assemblea pubblica organizzata dal Comitato Vertenza Livorno.

L’argomento è ormai conosciuto e riguarda gli episodi accaduti in quest’ultimo periodo di tempo al largo delle coste toscane e Livornesi in particolare.

Riportiamo la cronaca degli interventi più significativi iniziando con quello di Andrea Grillo che ricorda i dubbi e le domande che si sono generate in questo lasso di tempo. Il ritardo (se cosi vogliamo chiamarlo!) dell’Amministrazione nell’informare la Cittadinanza è emblematico e Grillo sottolinea ancora una volta la situazione ambientale devastante che si è venuta a creare nel Nostro mare, non mancando di puntare il dito sul fatto che potrebbe rivelarsi ancora più disastrosa visto le testimonianze recenti che si sono avute dagli stessi pescatori della Zona.

E’ il turno di Vincenzo Baggiani, al quale spetta l’onere di illustrare la mappa del nostro mare, chiedendosi e chiedendo cosa facesse una nave con un carico cosi pericoloso, seguendo quella rotta con un mare forza 10!?

Sono in molti a riflettere su questo particolare, mare forza 10 ed OLTRE, forte vento di libeccio che alzava le onde oltre gli otto, undici metri!

Maurizio Zicanu, riprende la stessa traccia ricordando che “da quelle parti” verrà istallata una nave gasiera per l’attuazione definitiva dell’ormai famigerato offshore Olt. Quali sono i rischi reali? Se non ce lo chiediamo ora, quando?? E’ d’obbligo ricordare che sarà la prima nave al mondo costruita appositamente per contenere gas compresso 600 volte in enorme quantità, che non sarà una piattaforma “fissa” ma una nave e come tale MOBILE, soggetta alle naturali sollecitazioni. Come e in che condizioni, con quali dinamiche tutto ciò avverrà, non è mai stato reso pubblico. Nessun tipo di spiegazione (che Olt sembra aver dato a “qualcuno”) è stata fornita alla Cittadinanza.

Livorno le Zone limitrofe hanno il diritto di mostrarsi preoccupate, di sollevare dubbi e chiedere garanzie che mancano da sempre! Ci siamo forse dimenticati che da quelle rotte passano oltre 7000 navi all’anno? Se a questo si aggiunge quanto abbiamo espresso sopra, possiamo capire quanto sia ancora lungo e da porre in serio dubbio la stessa realizzazione dell’Offshore. (Per ulteriori verifiche rimandiamo al sito http://www.offshorenograzie.it). Alcuni Cittadini hanno espresso dubbi e perplessità sulla tenuta stessa dei bidoni che contengono il materiale tossico, e questo è un altro elemento che invita a stringere i tempi anche a livello di risposta politica. Leggi tutto “Assemblea pubblica organizzata da Vertenza Livorno”

Comunicato della capogruppo di PRC-PDCI in Consiglio Comunale

Brutta seduta del Consiglio Comunale, dimostrazione di come non si dovrebbe fare politica. Perfino due argomenti fondamentali per la città, come la vicenda dei bidoni tossici e la delicata situazione della Compagnia Portuali, sono passate in secondo piano rispetto alla prova di muscoli data dalla maggioranza, ma tutta al suo interno. E come se non bastasse,  commissioni sconvocate all’ultimo minuto, su argomenti primari per la città, come se le minoranze giocassero un ruolo di comparse inutili, mentre molte delle ultime vicende regalano loro invece un ruolo da protagonisti.

Purtroppo la storia va avanti ormai da troppo tempo e non sono serviti congelamenti estivi per riportare a quello che dovrebbe essere uno dei ruoli della politica, avere la capacità di sintesi per risolvere i problemi. Non voglio entrare nelle dinamiche interne alla maggioranza, ma la mancanza di chiarimenti al suo interno, producono rallentamenti, se non addirittura paralisi in questa città; nemmeno il super assessore, con due deleghe così importanti come l’urbanistica e l’ambiente, è riuscito a riportare un po’ di pace, anzi, litigano proprio su urbanistica e ambiente . E litigano gli uomini….probabilmente se vi fossero più donne in politica, tutta questa aggressività, a cui abbiamo assistito stamani, non verrebbe fuori. Non domandiamoci allora come mai nel mondo ci sono tante guerre, il mondo lo comandano gli uomini, le guerre le scatenano loro, ma le conseguenze le pagano tutti, proprio come in questa città.

Tiziana Bartimmo

Livorno 17 gennaio ’12                                          Capogruppo Rifondazione Comunista – PDCI

AMBIENTE, PRC: «BASTA ALLA DEREGULATION PER I MARI: IL GOVERNO METTA REGOLE E LIMITI STRINGENTI»

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc, responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista, dichiara:

«Nell’esprimere tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e alle persone coinvolte dalla tragedia della Costa Crociere, chiediamo al ministro per l’Ambiente di aprire una riflessione seria sull’impatto della navigazione: stop alla deregulation per i nostri mari, servono regole e limiti stringenti, per allontanare dalle coste queste super navi e tutelare cittadini e ambiente.

Apprendiamo purtroppo dell’avvistamento di chiazze di combustibile nella zona della sciagura del Giglio: ci auguriamo che il già drammatico incidente non si trasformi anche nell’ennesimo colpo assestato al mare toscano. Ricordiamo anche che, sempre in Toscana, a distanza un mese dall’incidente della Nave Grimaldi a Livorno i bidoni tossici finiti in mare non sono stati ancora recuperati. È una situazione grave, in particolare per il silenzio delle autorità competenti e per i sospetti che gravano su questa e su altre vicende molto simili. Dal registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, apprendiamo infatti che, dal 1978 ad oggi, si sono verificati 24 tra incidenti e affondamenti sospetti.

Così come a Venezia è necessario far passare le navi da crociera lontano da zone di particolare pregio ambientale, al contrario di quanto avviene ora.

Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini – che è stato Direttore Generale dal 2000 al 2009 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, si presume che conosca benissimo la situazione… -, deve istituire subito una commissione composta da governo, regioni ed enti locali e mettere mano alle regole per questi colossi».

Prefettura di Livorno

Assieme a gruppi di Ambientalisti, Comitati e Cittadinianarchici, il PCL VL, cittadini ecologisti e qualche altro., come PRC abbiamo tenuto, questo pomeriggio di fronte alla prefettura, un Presidio. La nostra volontà era ed è quella di pretendere la verità su quanto è accaduto in occasione di quel disgraziato 17 dicembre dello scorso anno quando il cargo Venezia, della Grimaldi Lines, ha “misteriosamente perso” in mare, nei pressi delle acque della Gorgona, fusti contenenti rifiuti di materiale altamente tossico.
Era l’occasione di mostrare la nostra rabbia allo stesso ministro dell’ambiente Clini, intervenuto con il governatore della Toscana Rossi per un vertice convocato presso la stessa prefettura.
Molti gli interrogativi e i dubbi…  Una riflessione porterebbe a ripensare il sistema complessivo dello smaltimento dei rifiuti, specialmente quelli tossici. Non è azzardato intuire che si navighi nel buoi più totale, che non si abbia idea de modo attraverso il quale pianificare uno smaltimento “eco-sostenibile” degli stessi. Più che probabilmente, a quanto risulterebbe dalle recenti dichiarazioni di alcuni pescatori locali, è altrettanto presumibile che il Nostro mare sia diventato una vera pattumiera intrisa di veleni! Non sono affermazioni scontate, visto che anche leggendo gli articoli di Gianni Lannes, che da anni lavora e denuncia “incidenti” simili in mare. Siamo di fronte a dinamiche incredibili! Leggi tutto “Prefettura di Livorno”