“C’è bisogno di Sinistra!”

– Assemblea pubblica organizzata dalla FdS di Livorno –

 

Livorno e l’Italia hanno bisogno della Sinistra.  La rapina del lavoro, dell’ambiente, dei beni comuni, dei diritti, ci ha fatto piombare in una crisi epocale. Per questo, la Federazione della Sinistra di Livorno, avvertendo l’urgenza di dare risposte concrete a questa grave situazione presente sia a livello Locale che Nazionale, invita la Cittadinanza tutta, gli iscritti, e tutti coloro che si riscontrano in questi valori (ogni giorno messi in crisi e ridimensionati drasticamente) a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà venerdì 20 aprile p.v. alle ore 17, presso i locali del circolo Arena Astra di piazza Luigi Orlando.

Art. 18: intervento in Consiglio comunale di Livorno

di  Tiziana Bartimmo *

 

Questa vicenda segnerà uno spartiacque nel rapporto fra partiti e sindacato e fra partiti, da quando è stata presentata la mozione sono cambiate alcune cose, ma in peggio,  e resta invariata l’impostazione contro i lavoratori.
La CGIL fino a ieri aveva fatto bene attestandosi sulla posizione che l’art. 18 doveva essere difeso nel suo nucleo fondamentale, in coerenza con la propria storia.
Da oggi, secondo alcune dichiarazioni, sembra aver subito la linea liberista del Governo Monti e dell’Europa, accettando in parte la mediazione raggiunta dal PD invece di portare avanti le proprie ragioni, creando anche fratture profonde al proprio interno, in primis con la FIOM di Landini , ma anche con personaggi del Direttivo  quali Rinaldini e Nicolosi, le cui dichiarazioni sono estremamente critiche.
Cercherò di restare calma, e di essere breve, perché la discussione sulla riforma del lavoro meriterebbe altri toni e altri tempi.
Prima di tutto siamo di fronte a una colossale manipolazione dell’informazione, informazione cattiva che a tutti i costi ci vuole fare apparire come indispensabili e ineludibili le ricette del Governo Monti, come se non ci fosse alternativa: noi non possiamo che ripetere che questo governo tecnico è un governo di destra, neanche eletto, che sicuramente non sta dalla parte della gente, quella normale, quella che vive vite faticose e normali, e che tutti i provvedimenti presi lo hanno dimostrato, e neanche questa ultima “manutenzione” dell’articolo 18 ci può fare cambiare idea.
Resta la mistificazione di un governo che reitera il falso concetto che la mancanza di investimenti delle imprese straniere, e anche italiane, in Italia sia imputabile all’art. 18, continuando clamorosamente a negare i reali problemi (la corruzione, la mafia, la mancanza di infrastrutture, le tasse, i tempi preistorici della giustizia), e facendo scelte che non aiutano né la crescita né la ripresa.
Si continuano solo ad attaccare in modo ideologico il mondo del lavoro e i lavoratori.
Tra l’altro Monti ha anche dichiarato che il reintegro, con il nuovo testo sull’art. 18, si farà solo in casi “estremi ed improbabili”, se ce ne era bisogno, una conferma del fatto che il nuovo testo proposto non va bene, queste 2 parole chiariscono ogni equivoco e il PD sembra felice di questa presa in giro; tanto per rimanere su nuovo testo: se il licenziamento è illegittimo deve essere ripristinata la situazione precedente, se a fronte di un atto illegittimo non viene obbligatoriamente ripristinata la situazione precedente, ma questa può essere sostituita da un indennizzo, siamo di fronte ad un obbrobrio logico e giuridico.
Basta con questi giochetti, l’articolo 18 non solo non si deve toccare, ma va esteso a tutti! Leggi tutto “Art. 18: intervento in Consiglio comunale di Livorno”

“Livorno non è una discarica” – Iniziativa, 21 aprile 2012

Evento da non perdere!

 

Sabato 21 aprile 2012 presso Villa Henderson – via Roma, 234 a Livorno, si svolgerà l’iniziativa dal titolo “Livorno non è una discarica”.  L’evento viene promosso dai Gruppi consiliari provinciali di PRC – PDCI (Federazione della Sinistra) IDV e SEL.
Il manifesto-invito che segue è eloquente a tal proposito:

Cena “rossa”

L’impegno politico non è solo fatto di percorsi tradizionali, noiosi e austeri.  La socializzazione e la coesione tra Compagni e Compagne passa anche attraverso cene e momenti conviviali, utili anche a ricordare che l’autofinanziamento rimane uno dei punti cardini della Nostra organizzazione politica; piccola premessa per rinnovare anche da queste colonne l’invito a partecipare alle varie iniziative, politiche o meno, che sono programmate o in allestimento.
I Circoli di Colline, La Rosa e Salviano sono i primi a coinvolgerci con la “cena rossa” organizzata per venerdi 13 aprile p.v. presso la Casa del Popolo di salviano.

Di seguito la locandina – invito della serata.
* cliccare sull’immagine per ingrandire

 

 

 

 

Negozi aperti il 25 aprile: amarezza e contrarietà da parte dell’ANPI livornese

di Franco Frediani *

Crediamo sia doveroso aprire un momento di riflessione per sottolineare, non senza contrastarla, la deriva revisionista e conservatrice che caratterizza il momento politico-storico che stiamo attraversando, sia nel paese che nella Nostra città. Il riferimento è chiaramente rivolto alla giornata del 25 Aprile, Festa della Liberazione, che da tempo viene osteggiato e boicottato dalle destre italiane. Ricordare il Suo significato potrebbe sembrare superfluo, e lo è, almeno per Noi Comunisti. Purtroppo non è così per altri, e la cosa che ci rattrista maggiormente è vedere come, tra le forze politiche che tendono a indebolire  l’importanza di  questa ricorrenza piuttosto che rilanciarla, vi siano quelle stesse forze democratiche che amministrano la Nostra città.
Di seguito mettiamo a conoscenza tutti coloro che ci seguono, riguardo la posizione espressa dal comitato esecutivo dell’ANPI livornese in occasione delle decisioni assunte dalla stessa Amministrazione comunale di Livorno.

Il comitato esecutivo dell’ANPI ha appreso dalla stampa di Sabato 31 Marzo  la decisione, assunta con delibera dell’amministrazione comunale di Livorno, dell’apertura dei negozi in occasione del 25 Aprile, festa della Liberazione nazionale.
l’ANPI aveva chiesto, con una lettera del Febbraio scorso indirizzata all’Amministrazione comunale,  alle associazioni dei commercianti ed ai sindacati,  di inserire il 25 Aprile tra le giornate festive nel calendario d’apertura dei negozi. Si è deciso diversamente e questo provoca nella nostra associazione amarezza e viva contrarietà.   Leggi tutto “Negozi aperti il 25 aprile: amarezza e contrarietà da parte dell’ANPI livornese”

Buon viaggio Sasà…

Addio a Rosario Bentivegna

Rosario Bentivegna, che tutti conoscevano come Sasà, è morto stasera (2 aprile, ndr.) a 90 anni. Era nei partigiani dei Gap (Gruppi di azione patriottica) che presero parte all’attentato di via Rasella il 23 marzo del 1944 contro le truppe tedesche che occupavano la Capitale. Morirono trentadue soldati nazisti. Ventidue ore dopo, ci fu la rappresaglia dei tedeschi alle Fosse Ardeatine, dove vennero fucilati 335 civili italiani.

L’attentato di via Rasella, che Bentivegna non si stancò mai di raccontare, avvenne in occasione delle celebrazioni per il venticinquesimo anniversario della fondazione dei Fasci Italiani di Combattimento. Una bomba scoppiò proprio in questa via del centro di Roma dove stava passando una compagnia del I battaglione del Reggimento SS-Polizei Bozen, composta da 156 uomini tra ufficiali, sottufficiali e soldati. Poco dopo due squadre dei Gap sotto il comando di Franco Calamandrei e Carlo Salinari, lanciarono bombe a mano e fecero fuoco sui sopravvissuti. Rosario Bentivegna, studente in medicina, con la copertura di Carla Capponi, anche lei studentessa in medicina e compagna di una vita con la quale ebbe una figlia, fece nel frattempo esplodere la bomba, nascosta in un carrettino da spazzino. Ancora oggi i palazzi di via Rasella portano i segni di quelle fucilate. Parlando di quei giorni agli studenti romani, Sasà raccontava che non si sarebbe «mai sognato di farlo», ma che fu «costretto a uccidere»; parlava loro della paura, del rischio per i partigiani di essere fucilati se venivano sorpresi armati dai nazisti. Leggi tutto “Buon viaggio Sasà…”