Enrico Berlinguer, a 90 anni dalla nascita

introduzione di Vittorio Vittori *

 

Due anni fa  discutendo con Franco Ferrucci di una iniziativa da promuovere sul PCI  si rilevava che non c’era a quel momento nessun testo edito recentemente che ce ne offrisse l’occasione…
Oggi a prescindere dalla occasione degli anniversari, si rileva un nuovo interesse che è qualcosa di più e d’altro dalla nostalgia; il bisogno che nei momenti di crisi si avverte di tornare a riflettere sui fondamentali, a ripercorre criticamente il passato per trarre lumi sui percorsi che ci attendono. Abbiamo cominciato la scorsa settimana con Marx, come si fa con un classico del pensiero, a cui periodicamente tornare, oggi ci misuriamo con Berlinguer prendendo spunto dall’occasione del suo novantesimo anniversario che ha dato vita ad un nuovo interesse editoriale.
Questa continuità che stabiliamo, non significa ovviamente che mettiamo i due sullo stesso piano; (al di là dell’ occasionalità degli anniversari avremmo potuto farlo con Lenin, con Gramsci o con Togliatti ),  ha una ambizione. dimostrare il carattere creativo del marxismo, il pensiero di Marx e di Engels come una guida per l’azione.
Marx ed Engels di questo erano ben consapevoli (Mario Baglini la scorsa settimana ha fatto le opportune puntualizzazioni). Leggi tutto “Enrico Berlinguer, a 90 anni dalla nascita”

PRC Livorno: comunicato stampa sulla situazione in ambito portuale

Partito della Rifondazione Comunista
– Federazione di Livorno –

 

Lo straordinario successo della manifestazione dei lavoratori portuali di mercoledì scorso è un fatto nuovo e di estrema importanza.
E’ stata una dimostrazione di forza. Non solo per la presenza di tanti lavoratori, ma per la forza delle loro ragioni e della loro consapevolezza che si è ormai giunti ad un punto di svolta.
La crisi di traffici, gli errori, i ritardi e la mancanza di investimenti, gli appetiti dei grandi gruppi imprenditoriali e finanziari rischiano di fare a pezzi l’occupazione e le condizioni di vita e di lavoro dei portuali.
Di fronte a tutto questo, le Istituzioni sono deboli e divise: alcune addirittura sostengono questo ritorno al passato con l’azione o con l’inerzia.
Si sente l’assenza di una guida politica autorevole e credibile e di un progetto forte e condiviso.
Mercoledì i lavoratori hanno detto che quel vuoto hanno tutte le carte in regola per poterlo riempire loro: con le proprie esigenze, con le proprie speranze e con i propri diritti, che sono già da sé un progetto alternativo al dominio crescente degli speculatori e degli avventurieri.
Si è ritrovata l’unità di cui si sentiva da tempo bisogno. La strada è quella giusta ora va percorsa fino in fondo, perché siamo solo agli inizi ed i colpi di coda e i tentativi di scaricare tutto sulle spalle dei lavoratori aumenteranno.
Serve un patto di unità di azione e di solidarietà tra i lavoratori del porto che permetta di far superare a tutti la crisi, conservando l’occupazione, salario e dignità.
Sul piatto stanno: – progetti economici per il lavoro; – interventi infrastrutturali pubblici; – difesa ed allargamento delle regole dalle banchine fino alle aree retroportuali.
La direzione di Rifondazione Comunista s’impegna a sostenere questo sforzo, cercando l’unità con tutti coloro che vorranno spendersi nella causa del lavoro e della rinascita del nostro Porto.

Direzione PRC Federazione di Livorno

Fiat condannata per discriminazione: “Deve assumere 145 operai Fiom a Pomigliano”

Roma – da IlFatto Quotidiano

 

Una nuova sentenza per Fiat. Il Tribunale di Roma ha infatti condannato l’azienda automobilistica per discriminazioni contro la Fiom a Pomigliano: 145 lavoratori con la tessera del sindacato dei metalmeccanici dovranno essere riassunti nella fabbrica. A renderlo noto è la stessa Fiom che in un comunicato precisa che 19 suoi iscritti avranno anche diritto a 3.000 euro per danno.
Il sindacato ha fatto causa al Lingotto sulla base di una normativa specifica del 2003 che recepisce direttive europee sulle discriminazioni. Alla data della costituzione in giudizio, circa un mese fa, su 2.093 assunti da Fabbrica Italia Pomigliano nessuno risultava iscritto alla Fiom. In base a una simulazione statistica affidata a un professore di Birmingham le possibilità che ciò accadesse casualmente risultavano meno di una su dieci milioni. Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ha agito per conto di tutti i 382 iscritti alla sua organizzazione (nel frattempo il numero è sceso a 207) e a questa cifra fa riferimento il giudice ordinando all’azienda di assumere 140 lavoratori con la tessera dei metalmeccanici Cgil. L’azione antidiscriminatoria – spiega ancora il legale della Fiom – può essere promossa dai diretti discriminati e se la discriminazione è collettiva dall’ente che li rappresenta. Per questo 19 lavoratori hanno deciso di sottoscrivere individualmente la causa e hanno ottenuto i 3.000 euro di risarcimento del danno. Leggi tutto “Fiat condannata per discriminazione: “Deve assumere 145 operai Fiom a Pomigliano””

Roma Pride 2012: adesione e comunicato stampa PRC e GC Livorno

Comunicato PRC Livorno

 

La Federazione di Livorno del Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti di Livorno aderiscono convintamente al Roma Pride 2012 con una forte caratterizzazione di difesa e ampliamento dei diritti. In un’Italia, in un’Europa sempre più segnate dal governo delle banche, dalle spinte clericali e dall’omofobia il Pride è, come ogni anno, un momento fondamentale di rivendicazione e di lotta per una società che garantisca a donne e uomini, lesbiche gay e transessuali, pari diritti – all’autodeterminazione, alla salute, alla genitorialità – libertà di orientamento sessuale e di genere.

In coerenza con quanto abbiamo sempre affermato intendiamo sostenere oggi più che mai, in un periodo storico come quello odierno dove invece assistiamo alla contrazione delle libertà per mano delle forze politiche e economiche oggi egemoni, la piattaforma programmatica e il documento politico alla base del Pride 2012 affinché si possa arrivare al giusto riconoscimento delle libertà, dei diritti e dei doveri individuali e collettivi per tutte e tutti.

Lorenzo Cosimi – Segretario PRC Federazione di Livorno
Niccolò Gherarducci – Coordinatore Giovani Comunisti di Livorno

FDS: “Stop al colpo di mano in Darsena Toscana. Ripristinare le regole sancite dalla legge!”

Coordinamento Federazione della Sinistra di Livorno

 

La commissione consultiva dell’Autorità portuale pochi giorni fa ha dato il via libera ad un provvedimento che affida a Seatrag, in modo esclusivo, gli accosti 14 E, F e G, aggirando l’obbligo, previsto dalla legge, di utilizzare l’unico soggetto che in quel comparto ha titolo ad operare su quegli accosti: Unicoop Servizi.
Con questo colpo di mano in programma per mercoledì alla prossima riunione del Comitato Portuale, 40 lavoratori Unicoop vanno a casa.
Nel contempo, si dà un nuovo affondo a quell’ormai precario quadro di regole che governa l’attività portuale e che è garanzia – per tutti – di diritti e pace sociale.
Inutile dire che l’esito di questa scelta scellerata è la consegna a pochi grandi gruppi privati del potere di fare profitti sulla pelle dei lavoratori portuali.
Di fronte a questa situazione, la Filt-Cgil ha comunicato la proclamazione dello stato di agitazione da parte del personale Unicoop e Seatrag.
E’ una scelta giusta che condividiamo e che deve trovare il sostegno di ogni forza politica e sociale che ha a cuore le ragioni di chi lavora.
Per questo motivo, la Federazione della Sinistra si schiera, in modo aperto e netto, dalla parte dei lavoratori, nel rivendicare:

  • lo stop a qualsiasi decisione da parte del Comitato Portuale che intenda confermare l’esito della commissione consultiva;

 

  •  il ripristino della condizione di legalità, imponendo il rispetto della normativa vigente e del ruolo dei singoli operatori portuali (art. 16 e 18 della L. 84/94);
  •  la piena chiarezza sugli assetti futuri del Porto.

Le istituzioni locali livornesi sono chiamate a far rispettare questi punti di buon senso.
Viceversa, si assumeranno la responsabilità per le conseguenze negative che questa scelta determinerà per la vita del nostro Porto.