– Coord. Federazione della Sinistra Livorno –
La crisi di sistema che è esplosa in questi anni a livello mondiale, ha avuto forti ripercussioni anche nel settore dello shipping e della portualità nelle sue diverse dimensioni. La Commissione dell’Unione Europea sta riproponendo ricette ultra liberiste nei confronti dei segmenti più deboli del sistema marittimo-portuale (dal lavoro portuale ai servizi tecnico-nautici) ma acquiescente e tollerante verso i grandi monopoli/oligopoli che governano il traffico mondiale.
La richiesta formulata al Governo da alcuni importanti armatori del settore delle autostrade del mare, i quali rappresentano ormai una ristretta oligarchia, di modificare l’attuale ordinamento attraverso circolari e modifiche legislative per deregolamentare il settore del lavoro portuali, quello dei servizi tecnico nautici come l’ormeggio, il pilotaggio, il servizio di rimorchio e altri servizi ancillari, è solo l’anticipo dei temi che saranno all’orine del giorno nei prossimi mesi. Le premesse che riguardano gli indirizzi politici e programmatici del Governo Monti lasciano presagire una omogeneità con gli indirizzi della Commissione UE.
Su questi punti la Fed. Sin. di Livorno ha espresso una posizione coincidente, a Livorno con la Filt CGIL.
In molte città portuali italiane si è aperta, sulla richiesta degli armatori, una discussione che ha visto prendere posizioni di critica e di contrasto a quelle richieste, sia da esponenti politici e parlamentari del PD, sia, in forma unitaria da CGIL CISL UIL di Categoria. Riscontriamo con preoccupazione che a Livorno su questo ed altri problemi che potrebbero provocare effetti negativi anche nel nostro scalo, non si riesce a produrre un’analisi capace di avere più chiari gli indirizzi strategici e programmatici della Città, del porto e del suo hinterland. Leggi tutto “Idee per una azione politica sulla portualità”