Sabato 14 giugno, a partire dalle 19:30, torna a #Livorno la Coppa Barontini: la storica gara remiera a cronometro lungo i fossi di Livorno!
Anche quest’anno, come nelle edizioni precedenti, la Federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista sarà presente e attiva: abbiamo offerto due dei premi destinati al Trofeo Edda Fagni, dedicato alla competizione tra le gozzette a quattro remi.
Siamo fieri di contribuire a questa manifestazione sportiva e popolare, profondamente radicata nella tradizione livornese, che onora figure come il compagno Ilio “Dario” Barontini, comandante partigiano e dirigente comunista, e la compagna Edda Fagni, già parlamentare del PCI e successivamente di Rifondazione Comunista.
Il governo e la destra cantano vittoria perché invitando i loro elettori all’astensione hanno mantenuto in vigore il jobs act di Renzi. In questo apparente paradosso sta la verità di questo referendum. La destra annuncia trionfante che l’Italia continuerà a essere il paese dei bassi salari, della precarietà, degli omicidi sul lavoro, del lavoro migrante ricattabile dai caporali. Festeggiano il loro essere al servizio dei più ricchi e potenti. dimostrando che quella della destra sociale era solo una leggenda.
Ringrazio Maurizio Landini e la Cgil per aver avuto il coraggio di rimettere al centro dello scontro politico le questioni del lavoro e la rottura con decenni di politiche neoliberiste di precarizzazione.
Non ci arrendiamo di fronte al mancato raggiungimento del quorum che sapevamo essere difficilissimo in un paese in cui metà della popolazione si astiene dal voto e si allontana dalla partecipazione. I quesiti hanno subito l’oscuramento non solo dei media di destra e governativi perché segnavano una rottura con le politiche sostenute per anni dai due poli e dai gruppi economici dominanti nel paese. Al silenzio si è aggiunta la campagna astensionista della destra che ora maldestramente tenta di appropriarsi del non voto di chi si astiene a prescindere.
Il referendum è stato sconfitto ma è meglio delle tante rese e tradimenti che hanno allontanato dalla politica milioni di persone soprattutto delle classi popolari È stata una giusta lotta che costituisce una semina. Su una piattaforma finalmente di sinistra è andato a votare comunque un numero di cittadine e cittadini maggiore di quella minoranza che ha votato un governo classista e razzista.
Ora non bisogna disperdere nello scoramento quella parte del paese che ha scelto di votare e anzi lavorare per allargare e costruire un blocco sociale democratico, antiliberista di antifascismo popolare. A partire dalle mobilitazioni contro le politiche di guerra e di riarmo del governo che saranno pagate con ulteriori tagli della sanità e dello stato sociale. Per questo diamo subito appuntamento a ritrovarci in tantissime/i il prossimo 21 giugno a Roma alla manifestazione unitaria di Stop Rearm Europe.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Il segretario della Federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista interviene durante l’iniziativa “Livorno in piazza per i 5 Sì”, chiusura della campagna elettorale per il sì nei 5 referendum su diritto e lavoro dell’8 e 9 giugno 2025
Rifondazione Comunista aderisce e invita a partecipare all’iniziativa di Livorno per la Palestina::
NON IN NOSTRO NOME! Contro il memorandum militare ITALIA-ISRAELE Per la Palestina, per la giustizia, per l’umanità.
Da anni l’Italia è complice di crimini contro il popolo palestinese attraverso un accordo militare con Israele, tacitamente rinnovato ogni 5 anni. Il prossimo rinnovo è l’8 giugno: possiamo ancora fermarlo. È ora di dire basta alla cooperazione militare con uno stato che sta commettendo crimini di guerra nella Striscia di Gaza.
Sabato 7 giugno, ore 16:00 Presidio davanti alla Prefettura di Livorno Chiediamo la cancellazione del memorandum militare. Basta accordi di morte, basta complicità.
venerdì 6 giugno, Solvay – 18:30 Circolo Arci Monte alla rena, iniziativa su 5 sì con PRC, CARC e Resistenza Popolare
venerdì 6 giugno, Livorno – 19:00-23:30 piazza Cavallotti, festa chiusura referendum 5 sì
Venerdì 6 giugno dalle 19 alle 23.30 a Livorno in piazza Cavallotti si terrà l’evento conclusivo della campagna a sostegno dei 5 Sì ai referendum su lavoro e cittadinanza. “Livorno in piazza per i 5 Sì. Musicaribelle”: questo il titolo della serata che vedrà alternarsi musica dal vivo (duo Geppetti-Bosco e John Doe’s band) e interventi del comitato referendario. A prendere parola saranno Gino Niccolai (Anpi), Alessio Simoncini (Arci), Renzo Bacci (Anppia), Letizia Carmignani (Agedo), Daria Faggi (Unione Inquilini), on. Laura Boldrini (Pd), Marco Chiuppesi (Prc), Marco Guercio (Avs), Niccolò Fallani (Possibile), Stella Sorgente (M5S) e Fabrizio Zannotti (segretario generale Cgil provincia di Livorno). L’evento è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
sabato 7 giugno, Livorno – 18:00 piazza Caproni, dibattito su guerra e militarizzazione dei territori
Sabato saremo a questa Iniziativa organizzata da Buongiorno Livorno sul tema della guerra e della militarizzazione delle catene produttive nelle nostre città: Livorno ripudia la guerra Guerre combattute lontano partono, purtroppo, anche dai nostri territori: partecipano Ciccio Auletta (Una Città in Comune- Pisa) per il Comitato No Base, Leonardo Masi per Buongiorno Empoli, Stella Sorgente per Movimento 5 Stelle, Marco Chiuppesi per Rifondazione Comunista, Paolo Busoni, storico militare. Interverranno anche Stefano Carlesi di Multipopolare e Giuliano Marrucci di Ottolina TV.
Il Partito della Rifondazione Comunista sostiene con forza il sì a tutti e 5 i referendum dell’8-9 giugno.
5 sì per lavoratrici e lavoratori, 5 sì per conquistare posizioni più avanzate nella lotta per i diritti di tutte e tutti, 5 sì contro liberismo e precarietà, 5 sì contro il capitalismo del lavoro usa-e-getta!